Pagina per il documentario “Salute – NuovaMedicina“
Una introduzione ad un nuovo modo di intendere la salute e ad un nuovo modo di curarsi. In onore al Dr.Hamer.
Perchè questo documentario?
Uno degli ostacoli maggiori, per chi comincia ad immaginare una uscita dal sistema, è proprio la medicina. Si fa fatica anche solo a pensare di poter prendere le distanze da uno dei grandi progressi, una delle grandi conquiste dell’umanità di cui proprio non si può fare a meno: quella ars medica che sembra permettere vita più lunga e maggiore salute agli uomini del 2000 rispetto a quella dei secoli scorsi.
Ma siamo sicuri che sia proprio così? Siamo sicuri che la medicina abbia fatto quei passi da gigante che sono stati fatti in tanti altri settori della tecnologia?
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Il documentario è costituito di 10 capitoli per un totale di circa un’ora; ed è diviso in 3 parti:
- Parte introduttiva: capitoli 1, 2 e 3;
- Parte centrale: capitoli 4, 5, 6 e 7
- Conclusioni: capitoli 8, 9 e 10.
Vi invito caldamente a scaricarvi (*) i video dei 10 capitoli per poterli riguardare con calma sul vostro PC, tablet o smartphone, anche dove non c’è connessione, e magari ricaricarli sui vostri siti, e diffonderli ad amici e conoscenti: solo la conoscenza può aiutare a liberare l’uomo!
(*) a video avviato:, tasto destro del mouse e “salva video”
Versione internazionale
Per la versione con sottotitoli inglesi:
Parte introduttiva
Capitolo 1: Prefazione
A distanza da 100 anni dalla cosiddetta epidemia “spagnola”, ci troviamo alle prese con una nuova epidemia. Non abbiamo fatto nessun progresso?
Capitolo 2: Introduzione
Cosa si intende per salute? Cosa desideriamo per la nostra vita?
Capitolo 3: la medicina moderna
Siamo sicuri che la medicina moderna abbia compiuto i passi da gigante, nell’ultimo secolo, che ha compiuto l’umanità in moltissimi altri campi?
Parte seconda: Corpo Centrale
Capitolo 4: Cinque osservazioni
Ripartiamo dalla natura e da noi stessi, con cinque semplici osservazioni che tutti possiamo fare.
Capitolo 5: Bruce Lipton
Come il mondo esterno, l’ambiente ed i nostri stessi pensieri influenzano il DNA delle nostre cellule, secondo le scoperte del dr.Lipton.
Capitolo 6: La Nuova Medicina germanica di Hamer
Le cinque leggi biologiche del dr. Hamer.
Capitolo 7: Virus e Batteri
Abbandonare uno stereotipo che ci porta fuori strada.
Parte Conclusiva
Capitolo 8: Conclusioni
La presa di responsabilità che ci chiede la comprensione è indispensabile per compiere la missione per cui siamo venuti a questo mondo.
Capitolo 9: Epilogo
Cosa ha comportato l’aver preso una strada sbagliata in campo medico: ci si è concentrati su falsi nemici e false ipotesi.
Capitolo 10: Postfazione
Come non fare un accenno alla situazione pandemica che ci è stata imposta negli ultimi 2 anni, diove tante, troppe domande restano senza risposta all’interno della medicina attuale?
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Finalmente un bel documentario sulle 5 leggi biologiche del dott. Hamer!
Grazie! 🙂
Bravi!! Sono circa 15 anni che non prendo più medicine, quello che avete descritto in questo documentario è esattamente il mio pensiero dagli ultimi anni a questa parte. Anche io, senza conoscere il Dr. Hamer, mi sono fatto delle domande e mi sono dato delle risposte:
La prima è stata: ma la razza umana, senza la medicina degli ultimi 100 anni, come ha fatto ad arrivare fino a noi?
La seconda domanda è stata: ma supponendo che la teoria che oggi si vive più a lungo, confutabile, visto che per esempio, ci dicono che un Michelangelo Buonarroti era vissuto fino a 90 anni, facendo diciamo un lavoro non proprio salutare, ma che sicuramente, siccome veniva pagato, era ben nutrito e poteva permettersi di lavarsi, quindi era in condizioni alimentari e igieniche ottimali, quindi con le condizioni di vita odierna dove abbiamo cibo (qua magari se si usassero meno chimici, che comunque fanno da anello di giunzione per fare ammalare la gente e quindi curarla), possiamo lavarci (anche se qualcuno forse lo fa troppo spesso) quindi è ovvio che la vita si allunghi.
Inoltre da esperienza lavorativa, dove ho girato per il mondo per più di 30 anni, andando in posti anche non troppo salutari, mi sono fatto un bagaglio di salute che, come dico sempre, “a me non mi ammazza niente”.
Gli ultimi due anni così come li avete descritti nell’epilogo, li appoggio in pieno, e sono due anni che cerco di far capire alla gente che tutto quello che ci dicono e chiedono di fare, è contro natura, ma il terrore regna sovrano. Io, non vaccinato, contro i vaccini da sempre, che quando vado in Africa non faccio la profilassi antimalarica perchè la reputo inutile (danno una protezione al 90%) e dannosa per il fisico, visto che l’unica volta che l’ho fatta, correva l’anno 1989, sono stato male per tutto il tempo, quindi visto che il mio corpo reagiva male, quindi come dite voi dava un segno alla mia persona, l’ho smessa, e in pochi giorni sono tornato in buona salute.
Per i tumori, ho un approccio simile, cioè da quando hanno iniziato a fare questi screening per vedere se hai dei tumori vari, (vedi mammella, retto, colon etc) la mortalità per tumore è aumentata. Io non voglio sapere nulla, se il mio fisico mi da dei segni, prenderò le misure necessarie che saranno, riposo, cambio di stile di vita (tipo smettere di fumare per il periodo fino a quando non starò ancora bene), una dieta più equilibrata, togliendo cibi che mi possono aumentare il disagio, io sono convinto che il nostro corpo genera sempre dei tumori, che comunque tiene sotto controllo in automatico. la chemioterapia, non mi sembra affatto la soluzione.
Ringrazio la medicina per i passi avanti che ha fatto in questi campi:
1- Aggiusta ossa e chirurgia a seguito di traumi (incidenti e altro)
2- Dentistica (sempre che non esagerino, tipo togliere dei denti sani per “fare spazio” alla bocca) ma ovviamente quando hai mal di denti il dentista che te lo “ripara” fa un gran lavoro.
La farmaceutica sarebbero tutti da mettere sotto i ferri, non è così che si cura la gente.
Un esempio: Mio nonno, classe 1886 era un personaggio che fumava Nazionali senza filtro, si beveva un litro di vino al giorno, spesso e volentieri dopo pranzo andava al barre vicino casa, a farsi un cognacchino… andava in bicicletta (in età di pensione) al fiume a pescare con il palanchino le anguille. Morto a 84 anni perchè, cadendo dalla bicicletta, si è rotto il femore, e dopo un anno a letto, è spirato. Diciamo che se c’erano gli aggiusta ossa di oggi, magari sarebbe campato altri 10 anni.
Comunque condivido in pieno il discorso che la psiche è fondamentale per il corpo. Come diceva Jerome nel mitico “Tre uomini in barca (per tacer del cane” nell’incipit, che uscendo dalla biblioteca dopo aver letto un libro di medicina, mi ero accorto di avere tutte le malattie descritte nel libro eccetto “il ginocchio della lavandaia”.
Bel lavoro grazie. Ringrazio Massimo Mazzucco che l’ha condiviso nel suo sito “Luogo comune”. cercherò di condividerlo ma non penso che avrò successo, quando parlo la gente mi dice sempre “ma cosa sei un tuttologo?” oppure, “Che qualifiche hai per poter dare certe raccomandazioni”. E allora io mi dico, 0K vai avanti per la tua strada, io andrò per la mia.
Saluti e buona vita!!
Grazie !!!
Molto interessante, chiaro, didattico. Repetita juvant. Grazie di cuore!
Grazie!!!