Luna 1969
Prove di imbroglio in mondovisione

È impressa nel ricordo collettivo l’immagine dell’uomo che, avvolto nel suo scafandro, scende lentamente dalla scaletta del suo modulo lunare e mette i piedi sul nostro satellite. Nonostante io fossi allora un bambino, quelle immagini non le ho più scordate, anche per l’emozione provata in famiglia, l’assoluta eccezionalità dell’evento, la sensazione di onnipotenza ottenuta grazie alla tecnologia.

Pensate quindi quale stupore ho provato quando, per la prima volta, ho cominciato a sentire che esistono dei “tali” che si permettono di sollevare qualche dubbio su tutta la faccenda, arrivando persino a sostenere che si sarebbe trattata di una immensa messinscena. La cosa era talmente grossa (anche perché alla prima missione ne seguirono altre), che andava sicuramente approfondita, anche qui liberandosi dello “zaino” di preconcetti e sentimenti che possono appesantire la nostra ricerca.

 

(continua…)