La situazione: come ben sa chi ha seguito l’esperimento di Rossi, le ricerche e le scoperte di Fleischman e Pons (24 marzo 1989 il primo annuncio) sono state, a distanza di 25 anni, confermate da diversi ricercatori e laboratori indipendenti. Ne abbiamo addirittura fatto una sezione di questo sito, linkata qui. Mi ha ravvivato l’interesse per l’argomento una mail ricevuta pochi giorni orsono che ho pubblicato qui.
Non si capisce bene perchè tante promesse restano deluse: lo stesso Rossi aveva promesso, ormai più di due anni fa, che si sarebbe arrivati a breve a prototipi funzionanti; addirittura, come dimenticare la sua affermazione che il capannone in cui aveva messo in funzione il suo prototipo era stato riscaldato grazie al suo “reattore” (il famos e-cat, energy- catalyser)? Ed ogi? Niente, silenzio. Niente Focardi, niente Piantelli… morto Preparata, morto Emilio Del Giudice, Rossi latitante…
A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno, ma di solito ci s’azzecca. La versione “buonista” vorrebbe che, finchè non c’è un brevetto, chi ha in mano questa tecnologia non la rilascia. A me piace pensare che se avessi questa cosa per le mani la metterei descritta, nei minimi dettagli con tanto di video e disegni per la produzione, su internet. Ma forse anch’io, se avessi la chiave per diventare incredibilmente ricco, o, al contrario, se ci avessi perso anni e anni della mia vita, non darei via tutto così facilmente. Non so. Mai giudicare il tuo vicino prima di aver camminato 5 km nei suoi stivali.
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E noi? Noi cosa possiamo fare, oltre a restare seduti ad aspettare che qualcun altro ci pensi? Qualcosa lo possiamo fare e adesso vi spiego.
Anch’io conosco una persona che è abbastanza avanti nella produzione di un suo prototipo. Ma questa persona, che chiameremo l’inventore, ha anche altro da fare, e non una disponibilità economica particolare, per dirla in manira eufemistica. Allora mi è venuta in mente una idea: l’open sourcing dell’innovazione scientifica, o il crowd funding.
Obiettivo: mettere l’inventore in condizione di potersi dedicare esclusivamente allo sviluppo del prototipo. Senza pensieri di dover lavorare, di dover chiedere soldi per gli acquisti di attrezzature, strumenti di misura, polveri e via dicendo.
Orizzonte temporale: un anno. O la va o la spacca. 12 mesi di lavoro in cui tutti i partecipanti all’iniziativa vengono tenuti informati sui progressi, sulle difficoltà, sulle spese sotenute. Ovviamente con segretezza, senza dire chi, come e dove.
Importo da raccogliere: 50.000€. Che potrebbero essere 500 quote da 100 € come anche 100 quote da da 500€; ognuno può partecipare con quota minima di 100€, senza limiti.
Ritorno per i finanziatori: a seconda dei risultati.
- Nel caso non si ottenesse niente, ovviamente niente. Nel caso in cui il prototipo costruito funzioni, si aprono due possibilità.
- Una, minimale, di brevettare la scoperta, vendere il brevetto a qualche multinazionale e dividere il ricavato a metà per l’inventore e l’altra metà fra i partecipanti a ricompensa dell’investimento fatto, in proporzione al contributo versato.
- Un’altra, di rilancio, in cui si decidesse di procedere ad una produzione su piccola scala, in cui i partecipanti avrebbero il diritto di prelazione per l’acquisto di tali “caldaie“.
Questa seconda ipotesi richiede però ulteriori investimenti (produzione, distribuzione, assistenza tecnica, installazione. rete di vendita…) e forse la più verosimile è l’altra, sempre che si raggiunga l’obiettivo minimo del prototipo funzionante e dell’ottenimento (e successiva vendita) del brevetto.
Piace? Riusciamo a raccogliere 50.000 € secondo voi?
Questo post è ovviamente una provocazione, un assaggio. Se le reazioni positive ci incoraggeranno a farlo, procederemo con qualcosa di più formale: ipotesi di contratto, piano dettagliato del progetto, newsletter di aggiornamento sulla sperimentazione, nota spese, ecc. ecc.
interessante come ogni proposta open source
io ci stò , ma dove sono cli altri ?
Per 500 euro (o addirittura 100)? Cito Alberto Medici, che ha scritto l’articolo: “A me piace pensare che se avessi questa cosa per le mani la metterei descritta, nei minimi dettagli con tanto di video e disegni per la produzione, su internet.”
Che bisogno ci sarebbe di altri ritorni economici, oltre al benessere che porterebbe a chi ha investito ed al mondo intero?