Copio e incollo da Stampalibera questo interessantissimo pezzo di Nicoletta Forcheri.
In questo articolo di un giornale belga dei media mainstream, il giornalista belga, Piccinin, rapito in Siria nel mese di aprile e liberato assieme al collega italiano Domenico Quirico l’8 settembre 2013, dichiara in TV di avere ascoltato una comunicazione tra ufficiali in cui traspariva chiaramente che l’attacco al gas del 21 agosto scorso, con presumibilmente 1300 vittime, non è stato fatto dall’esercito siriano.
“E’ un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bachar Al Assad ad avere uitlizzato il gas sarino o altro tipo di gas nella prefieria di Damasco. Ne siamo sicuri dopo avere ascoltato una conversazione che ci ha sorpresi” ha dichiarato alla TV belga RTL TVI, senza aggiungere dettagli sulle circostanze o gli autori di detta conversazione.
Però il media mainstream ne prende le distanze così come le ha prese il governo e la diplomazia belghe, giudicandolo persona non affidabile, persino “complottista” come se fosse una malattia psichiatrica [mentre lui sta a testimoniare semplicemente la verità dopo che è stato torturato e maltrattato dai ribelli per cinque mesi di seguito]
Dichiara che tra due giorni darà i dettagli alla stampa, specie a La Stampa (da tenere d’occhio, le versioni rischiano di essere pesantemente modificate). Nel frattempo il suo collega italiano parla del disincanto di una rivoluzione inizialmente “democratica” e “laica” che è degenerata ma la Bonino lo tira via rapidamente prima che si parli del gas (vedi video sopra).
Ma la verità di pulcinella è già risaputa, solo i media mainstream e i guerrafondai perseverano nel camuffare la verità per crogiolarsi nella guerra, tant’è vero che degli hacker sono entrati nel sito del Pentagono e hanno intercettato delle mail del 22 agosto e del 25 agosto da dove traspare chiaramente che l’affare del gas è stato ideato li.
Estratti del mail (da http://campagnadisobbedienzaciviledimassa.blogspot.it/2013/09/attacco-gas-in-siria-hacker-svela-e.html)
Eugene FURST (analista civile dell’esercito US):
Hai ragione, dobbiamo lavorare su ambo i teatri su richiesta e per l’organizzazione che possiede il contratto per assicurarci che non abbiamo né troppo pochi né troppi contractors:
CITP Rock Island Contract
CIAT DIA Contract
A proposito, ho visto il tuo ultimo successo ti faccio i miei complimenti. Bel lavoro.
http://www.washingtonpost.com/world/syrian-activists-accuse-governmente-of-deadly-chemical-attack-near-damascus/2013/08/21/aea157e6-0a50-11e3-89fe-abb4a5067014_story.htmlCol. Anthony Macdonald, direttore del personale, ufficio del Sottocapo di Stato maggiore per l’Intelligence dell’Esercito degli SUA:
– Come sai sono lontano da tutto questo adesso ma so che i nostri ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro.
Corrispondenza tra il Colonnello e sua moglie:
(moglie) M.SHAPIRO : Non riesco a smettere di pensare a quel terribile attacco con gas in Siria ora. Hai visto quei ragazzi ? Ho pianto realmente. Sono stati avvelenati, sono morti . Quando finirà? Vedo le loro facce nel sonno. Che cosa dice Tony in merito?
(marito) J. MACDONALD : ho visto anch’io e ho molta paura. Ma Tony mi ha rassicurato. Ha detto che i bambini non sono rimasti feriti, è stato fatto per le telecamer . Quindi non ti preoccupare, mia cara .
M.SHAPIRO : Sto ancora pensando a quei bambini siriani. Grazie a Dio, sono vivi. Spero che abbiano ottenuto una sorta di rimborso o qualche soldo .
Tutto ciò aggiunto alla foto che il Segretario di Stato J. Kerry ha impiegato per illustrare le vittime siriane del gas del 21 agosto, che era una foto della guerra in Irak del 2003 non dovrebbe più lasciare spazio ad alcun ragionevole dubbio, ma si sa che in guerra ci sono i fatti e poi le versioni di fatti, e che da qualche anno ci danno unicamente le seconde:
Altre fonti: http://www.imolaoggi.it/2013/08/31/siria-ribelli-abbiamo-usato-noi-le-armi-chimiche-ma-non-sapevano-che-coserano/
In altra notizia invece è l’esercito siriano ad essere entrato nel sito del Pentagono per lanciare un messaggio e una preghiera: quella di unirsi a loro nella lotta al loro nemico comune, Al Qaeda.
Allora qual è l’anello mancante? Semplicemente che Al Qaeda è una banca dati CIA, con tanto di nomi, di addestramenti e di missioni.
E che bisogna sempre ascoltare attentamente le versioni “a caldo” in questi casi poiché in guerra esse vengono poi modificate in chiave anti nemico del momento. E che il nemico non è fuori di noi ma dentro di noi. Se l’umanità avesse ben presente questa elementare verità, il mondo sarebbe migliore.
N. Forcheri 10/09/2013
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