Dietro l’apparente innocenza di questa domanda, che chissà quante volte ci siamo sentiti fare a scuola, c’è un complesso di condizionamenti che, fin da piccoli, ci hanno portato a pensare che l’unico sforzo che si debba fare, quando si usa il cervello, sia da che parte stare, e quindi puoi essere di destra o di sinistra; pro o contro Berlusconi; amico o nemico; filo-occidentale o filo-sovietico (quando c’era ancora la guerra fredda); filo-palestinese o filo-israeliano, ecc.
Purtroppo questa forma mentis è talmente radicata che questo atteggiamento si ritrova sempre, salvo rarissime eccezioni. Anche nel popolo di chi scrive sui blog si trovano spessissimo posizioni schierate, specie sugli argomenti scottanti: a partire dall’11 Settembre, fino al signoraggio, passando per le scie chimiche e gli attentati di matrice islamica.
Addirittura questo bisogno di conflitto, di scontro è talmente radicato che alcuni si scagliano contro altri solo perchè non sono abbastanza decisi nel sostenere la “loro” battaglia: ho sentito pesantissime critiche, ad esempio, contro Massimo Mazzucco (www.luogocomune.net) da un tale perchè, secondo lui, Mazzucco non era abbastanza ossessionato dalle scie chimiche (quando invece Mazzucco ha sul suo sito addirittura un dossier sull’argomento) e quindi sarebbe un depistatore, un “gatekeeper“.
Purtroppo questo è un chiaro segno dell’efficacia dell’azione del maligno, quel diavolo il cui nome etimologicamente (dia-ballo) indica appunto colui che divide, che separa. Anche la religione stessa, cioè l’insieme delle pratiche che deve fare l’uomo per meritare o conquistare Dio è un grandissimo elemento di divisione: fra chi pratica, e chi non pratica; fra chi pratica un rito e chi ne pratica un altro. Invece la fede, fidarsi che Dio ha già fatto tutto Lui, con l’incarnazione e il sacrificio di Cristo, è un elemento di unione, perchè Cristo è venuto per tutti gli uomini e tutti possono accettarlo. Per questo Gesù disse alla samaritana: è giunto il tempo in cui adorerete Dio non su questo monte o a Gerusalemme (pratiche religiose) ma nel segreto della vostra stanza, del vostro cuore (fede). E pr questo è stato ucciso: perchè permettendo un rapporto diretto col Padre, toglieva potere alle gerarchie che, con l’imposizione di pratiche religiose potevano spaventare e controllare il popolo.
Per questo quando trovate qualcuno disposto ad ascoltare anche chi la pensa diversamente da lui, magari disposto a trovare del buono in posizioni diverse, e a rivedere le proprie certezze, sappiate che avete trovato una perla preziosa e rara.
[…] pidielle e pidimenoelle come li chiama Grillo; niente di nuovo, come ho indicato ad esempio qui e […]
[…] volte (qui e qui per esempio) abbiamo ricordato come il teatrino destra-sinistra, la finta alternanza […]
Un buon articolo che scavalca la questione gillica.
Il calcio agonistico è marcio i calciatori, sono merce venduta
di proprietà delle società che mercificano i prodotti dopati.
E’ profondamente sbagliato affermare: “Gesù ha già fatto tutto Lui”.
Se fosse così, allora sarebbe insensata ogni attuale sofferenza.
Così come è profondamente sbagliato affermare che Gesù sia solo elemento di unione, perché è venuto per tutti gli uomini e tutti possono accettarLo.
Significherebbe chiudere gli occhi di fronte al mistero della Libertà umana: così grande da essere insondabile per Dio Stesso, che pur ne è il Donatore. E l’Unico Donatore possibile, di una Libertà veramente TOTALE. Perché solo Chi è Onnipotente può donare (e continuare a garantire, fino alla fine) una Libertà TOTALE.
Tutti possono accettarLo, certo.
Ma non tutti VOGLIONO accettarLo.
Il passo del Vangelo di Giovanni termina, poi, in un modo essenzialmente diverso:
[21]Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. [22]Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. [23]Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. [24]Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».
Nessun invito a fare a meno dei mediatori ministeriali ed a “soggettivizzare” la Fede e farne una questione intima e personale, che non deve avere una manifestazione pubblica.
Quelli che allora erano riusciti a frapporsi tra il Padre e gli uomini (e che quindi non entravano loro ed impedivano pure agli altri di entrare), sono gli stessi che:
– da un lato (quello interno), hanno infiltrato la Chiesa Cattolica (e non necessariamente solo dopo il CVII) e sono entrati nell’Ovile Santo, per portargli scompiglio e scandalo. Un tempo con i comportamenti, oggi con le eresie conclamate (che viaggiano, molto spesso, assieme ai comportamenti)
– dall’altro (quello esterno), vorrebbero dividere i cattolici dal Papa e far passare il concetto che “non c’è bisogno di mediatori tra noi e Dio”
Tutto quello che succede ” e’ voluto ” per la crescita della coscienze. Vi invito a cliccare Fausto Carotenuto. Coscienze in rete. Una rete d’amore.
Grazie, leggerò!