L’instancabile Fabio Massimo ha colpito ancora, e io, volentieri, pubblico la sua lettera aperta.
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Milano, 25 marzo 2012. Annunciazione a Maria e Incarnazione di Gesù
S.E.za mons. Angelo Scola,
mi chiamo Fabio Massimo Patricelli e sono un ultimo che poco più di tre anni fa ha aperto la porta del cuore a nostro Signore Gesù, dopo averGli opposto più di vent’anni di ostinata indifferenza.
Per dono di Dio ho aperto gli occhi sulla Verità e l’Amore fattiSi Carne e Sangue in Gesù di Nazareth, Figlio di Dio e Dio Figlio, vero Uomo e vero Dio; e proprio oggi tutti noi cristiani ricordiamo l’Evento che fu l’immediata conseguenza di quel SI’ pronunciato da quella specialissima Ragazza di Nazareth all’Annuncio recatoLe dall’Arcangelo Gabriele, che La metteva al corrente dell’inimmaginabile progetto del Padre e del Suo inimmaginabile ruolo in quel Progetto: di fatto, subito dopo quel SI’, si realizzò l’Incarnazione di Dio.
L’Altissimo, nella Seconda Persona del Figlio Unigenito, Si faceva Carne e Sangue.
Dio Si faceva Uomo.
Anzi, Bambino.
Anzi, Feto.
Anzi, Zigote.
Gesù-Zigote, nella Sua prima Cellula, in cui era già perfettamente contenuta interamente la Sua Umanità. E la Sua Divinità, da quel momento non più scindibile da quella stessa Umanità.
Gesù-Zigote, Generato e non Creato (non solo ab-aeterno ma anche nel tempo), dall’unione di due specialissimi, pur se Umanissimi, Gameti: lo specialissimo, ma Umanissimo, Gamete Femminile di Maria Santissima: Gamete inintaccato dal Peccato Originale, essendo stata Ella concepita, circa sedici anni prima, senza la Macchia d’Origine. Per Volontà di Dio.
E l’altrettanto specialissimo, ma Umanissimo, Gamete Maschile: Gamete anch’esso inintaccato dal Peccato Originale, essendo creato in quel momento ex-nihilo da Dio, all’interno dell’Utero-Tabernacolo di Maria;
Gamete creato ex-nihilo da Dio, nella Terza Persona Divina dello Spirito Santo, perché Dio è l’Unico che sappia e possa creare ex-nihilo: in quanto Creatore ed Autore della Vita.
Da quell’Evento, da quel Momento (in cui il Gamete Femminile di Maria Santissima si unì al Gamete Maschile creato ex-nihilo per opera dello Spirito Santo) si realizzò l’unione più inimmaginabilmente perfetta ed integrale tra Trascendente ed Immanente.
E fu proprio quello l’Evento che, prima dell’Inizio dei Tempi e della Creazione dell’Universo Visibile, parve “folle” a colui che fino a quel momento era il braccio destro di Dio ed il più bello degli Angeli.
Folle, irrimediabilmente folle, parve a Lucifero quel Progetto che prevedeva che l’Altissimo Si facesse Carne e Sangue. Che prevedeva che lo Spirito Purissimo entrasse, inscindibilmente ed irreversibilmente, nella Materia Umana.
Tanto intimamente da nascere da Donna, e concepito dall’Umanità di una Donna.
Oggi, Sua Eminenza, festeggiamo l’Annunciazione.
E lo possiamo fare forti dellla vibrazione sincrona delle due Ali che sono dono di Dio: la Fede e la Ragione.
Del cui pieno, ed altrettanto pienamente sincrono, “utilizzo”: si può beneficiare soltanto se si è all’interno dell’Ovile Santo che è la Chiesa fondata DA e SU Gesù Cristo; ossia la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
E il nostro Santo Padre ed attuale Pietro, Benedetto XVI, ci ricorda sistematicamente che vanno utilizzati assieme, questi due doni.
Ce lo ricorda con tutta la sua sapienza di teologo e contemporaneamente con tutta la sua umiltà ed il suo cuore vibrante ed amante di “piccolo”.
Eminenza, il mio naturale e congenito “temporeggiare” (nomen omen) mi ha portato ad attendere fino ad oggi, giorno dell’Annunciazione a Maria Santissima e dell’Incarnazione di Dio, per scriverle questa lettera.
E, mentre lo sto facendo, di getto: intuisco e sento che è Volontà di Dio: sia il fatto di aver atteso che il fatto di starla scrivendo oggi, ed in questi termini.
Le scrivo, infatti, come coordinatore per la provincia di Milano (1) del comitato referendario no194.
Nel caso non ne abbia mai sentito parlare, Le spiego brevemente chi siamo e qual è il nostro progetto, sogno e speranza.
Siamo un gruppo di laici, di Fede cattolica ma non solo , capitanati su scala nazionale da Pietro Guerini, cattolico ed esercitante la professione di avvocato a Bergamo, che vuole spendersi per indire un referendum abrogativo dell’abominevole legge 194.
Con cui s’introdusse più di 33 anni fa, nella nostra Italia, la “legalizzazione” di ciò che è profondamente illegittimo: di fronte a Dio, per chi ha già il dono della Fede. Ma anche di fronte agli uomini, com’è facilmente mostrabile restando anche sul solo piano della Ragione e con l’ausilio determinante della Scienza: la quale rende possibile vedere (basti pensare a tutti alle moderne ecografie) e darsi pienamente conto (attraverso la conoscenza della genetica e dell’embriologia) di ciò che prima si poteva:
- o sentire all’interno del proprio cuore (per coloro che, indipendentemente o persino malgrado la religione professata e/o praticata, vivono seguendo e praticando la Legge Naturale iscritta da Dio nel loro cuore; perché quel cuore lo lasciano parlare e non lo tacitano, preferendo invece continuare ad ascoltarlo);
- o credere per Fede (per coloro che avendo Fede piena e viva nel Dio fattoSi Uomo, hanno di conseguenza Fede anche nella Chiesa da Lui e su di Lui fondata, e in tutto ciò che Essa insegna infallibilmente in tema di Fede e Morale: incluso, quindi, l’insegnamento che la vita di un nuovo essere umano dotato di Anima immortale inizi all’atto del suo concepimento, non uno o due o tre giorni -o mesi- dopo; o anche per coloro che hanno fede in un Dio che è Persona, seppur assolutamente trascendente e assolutamente disgiunta dalla sfera dell’umano com’è nelle altre due religioni monoteiste: ma che pur sempre rende chiaro ai Suoi credenti che l’aborto volontario è e resta uccisione di un essere umano innocente);
- o capire usando rettamente la Ragione (il cui uso retto non genera e non può mai generare contraddizioni (3)
Il nostro progetto, sogno e speranza è quindi quello di arrivare a che sia riconosciuta nuovamente e pienamente, nella nostra Italia, l’umanità del concepito e della concepita.
E che egli o ella siano giuridicamente tutelati -nel loro diritto basilare: quello alla vita, di cui già godono- così come lo sono tutti gli altri esseri umani, che dalla pancia delle loro mamme sono già usciti.
gennaio del 2011 gli aderenti al costituendo comitato referendario (a cui si può aderire dal nostro sito: http://no194.org) erano poco meno di 190.
A distanza di poco più di un anno, siamo più di 6mila (2).
Quando, a Dio piacendo, saremo arrivati a 15mila -organizzati in una “rete” territoriale- allora la raccolta delle 500mila firme (da realizzarsi entro tre mesi a partire dal momento della presentazione dei quesiti alla Corte Costituzionale) si tradurrà, su scala individuale, nell’impegno per ciascuno di raccogliere circa 33 firme, certificate, a testa.
Sulla provincia di Milano le cose sono andate fino ad oggi piuttosto lentamente: ciò essendo stato causato anche e soprattutto dall’accidia del sottoscritto, che a fine agosto disse sì a Pietro Guerini per assumere il particolarmente oneroso (date alcune caratteristiche peculiari del cattolicesimo ambrosiano) ruolo di coordinatore provinciale del no194.
Essendomi, nel poco lavoro “sul campo” fatto sino ad oggi, confrontato già con la domanda fatidica di alcuni laici ed alcuni consacrati (“ma cosa ne pensa la Gerarchia di quest’iniziativa?”), sono a chiederLe, eminenza, oggi 25 marzo in cui ricordiamo quando Dio Stesso Si fece Zigote Umano grazie al SI’ di nostra Signora Maria Santissima, cosa ne pensa della nostra iniziativa.
Squisitamente laica, ma altrettanto squisitamente mirante a reinstaurare la Legge Naturale all’interno delle leggi umane. Che, diventando sempre più antitetiche alla Legge Naturale e quindi alla Legge Divina, producono anche danni devastanti nelle coscienze e nelle anime dei meno forti e dei meno cresciuti in senso spirituale.
Se ritiene che la nostra iniziativa sia conforme alla Volontà di Dio e quindi appoggiabile dalla Sua Chiesa, di cui Lei è il Pastore in questa Diocesi (una delle più importanti della Chiesa Cattolica): ne ringrazio fin d’ora il Signore, lascio alla Sua esperienza, saggezza e prudenza la determinazione delle modalità concrete in cui manifestare questo appoggio.
Se, invece, ritiene che la nostra iniziativa non sia Volontà di Dio o che comunque non debba essere appoggiata dalla Sua Chiesa: ringrazio ugualmente il Signore per la risposta che vorrà darmi.
Infine, su quel “lasciate che i bambini vengano a me” che ho avuto l’ardire di mettere nell’oggetto di questa lettera.
Con esso non è mia intenzione sottintendere che i bambini e le bambine uccisi a seguito di aborti volontari non possano godere della visione beatifica.
Su dove vadano le loro anime, innocenti di ogni peccato attuale e inficiate dalla sola Colpa d’Origine, nessuno può dire una parola certa.
E l’unica parola certa è quella che ci ricorda la Misericordia infinita di Dio.
Ma, altrettanto certamente, l’attuale “fabbrica degli aborti” (che ha le sue diramazioni in ogni dove) è una vera e propria “Struttura – o Matrice- di Peccato”.
Il cui fine è, evidentemente, opposto a quello che Gesù ci rese manifesto con quella Sua frase.
Combattere la “legalizzazione” dell’odierna Strage degli Innocenti, al fine di rimuoverla dall’ordinamento civile (che permettendo tale abominio, deturpa e sfigura proprio la sua “civiltà”) è impresa impossibile, ad occhi umani.
Ma, come uomini e donne di Fede: abbiamo il dovere di ricordare e far ricordare che ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
La ringrazio, Eminenza, dal più profondo del mio cuore per l’attenzione che ha voluto accordarmi leggendo questa mia lettera.
E, chiedendole la Sua benedizione, mi prendo la libertà di figlio di Dio di salutarla e di abbracciarla,
in Gesù Adveniente e Maria Corredentrice.
Fabio Massimo Patricelli
(1): attualmente semplice attivista
(2): attualmente più di 13mila
(3): un esempio lampante, tra i mille che vi sono a disposizione in merito all’aborto volontario, delle contraddizioni in cui si sprofonda quando non si ragiona rettamente è rilevabile nell’articolo apparso il 1 marzo sul Fatto Quotidiano (
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/01/abortire-neonati-proposta-etica/194634/ ) con cui si dà la notizia di due ricercatori italiani (emigrati all’estero) che propongono di “abortire” i bambini appena nati per gli stessi identici motivi che giustificano l’aborto dei bambini non ancora nati (coloro che eufemisticamente chiamiamo “feti”).
Ad oggi, fortunatamente, la reazione della grande (ma forse già non più stragrande) maggioranza di coloro che leggono questa notizia è ancora: “che ORRORE!”.
Anche Rita Guma, l’articolista (abortista) del Fatto Quotidiano ha questa sana reazione.
Peccato che, subito dopo, inizi ad arrampicarsi sugli specchi per avere la botte piena e la moglie ubriaca: ossia condannare l’abominio (futuro e potenziale) dell’uccisione “legalizzata” di bimbi appena usciti dalla pancia delle loro mamme e contemporaneamente salvare e giustificare l’abominio (presente ed attuale) dell’uccisione “legalizzata” dei bimbi che dalla pancia delle loro mamme non sono ancora usciti.
Ma la verità è sempre più evidente a sempre più persone: ossia che qualsiasi aborto volontario consista nell’uccisione di un bambino o di una bambina, anche se ancora nella pancia della sua mamma.
Uccisione che avviene molto spesso nella piena o parziale inconsapevolezza della madre, che fin troppo spesso dell’aborto volontario è la seconda grande vittima (si veda l’ottimamente documentato http://postaborto.it).
Inconsapevolezza fondata e nutrita dal fatto che l’aborto volontario è stato reso “legale” (ma non per questo legittimo), da 33 anni a questa parte qui in Italia: con la legge 194/78.
Tale legge è da abolire, senza se e senza ma: per proteggere i bambini, per proteggere le mamme, per proteggere la società.
Per proteggere le nostre stesse coscienze.
l’hai scritta il 25 marzo dell’anno scorso?
e che ti ha detto? Avrà detto qualcosa no?
Spero che Fabio risponda, si è messo a “digiuno da commenti”…
Una curiosità: “digiuno da commenti” è definizione sua?
No, l’ho messa io. Lui si è volontariamente astenuto dopo il lungo dibattito con Parusìa sul sedevacantismo seguito a “troppe coincidenze”.
…” Tale legge è da abolire…”…certo,essendo cosa buona e giusta,ergo…necessaria !
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Ma per far ciò sarebbe necessario ridurre al Silenzio quello sciagurato…” potere-laico “…
che allora la pre-meditò,la volle e ce la impose…dato che di Delitto pre-meditato,trattasi…
come evidente,pre-meditato,orrendo Crimine è lo stesso odioso,vile,maledetto Aborto…!!!
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Mi associo anch’io nel condannare l’aborto, il quale è appena una criminale strage o assassinio di nascituri. Deve trattarsi di un sacrificio rituale collettivo. Un atto contrario alle Leggi Divine oggi facilitato e promosso da una classe dirigente di delinquenti strapagati traditori addetti all’opera di distruzione della nostra Nazione e delle nostre tradizioni cristiane.
Hai…ben+ben+ben+detto…mio caro Elisèo !
Per far fuori tutti costoro,però,che son ormai una vera e propria
Banda di vilissimi delinquenti e pavidissimi criminali…ricchissimi…
” repubblicani…laici…democratici “…impostori ed usurpatori…
aventi sempre nella lor fetida bucca i magici paroloni mantrici…
” democrazia…pace…legalità “…che loro per primi non rispettano…
tramite i quali incantano ed abbindolano la stupida,ingenua,stolta plebe…
per far fuori,dicevo,tutti quanti costoro…” Sinistri…Centrini…Destrorsi “…
necessiterebbe,giunti dove siam giunti,al culmine dalla Degenerazione,
nessun di noi potendo far altro che testimoniar con la Parola,che
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L’ALTISSIMO+DIO+PADRE+ONNIPOTENTE
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resuscitasse quel tuo Maestro,Elìa,quello del Monte*Karmelo…
illo che,secondo Volere ed Ordine dell’ ETERNO,DIO DEGLI ESERCITI,
scannò di sua mano tutti quanti i falsi profeti del falso ” dio ” Baal…
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PRIMO***RE…XVIII…40…AMEN…ALLELVJA…!!!
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[…] Lettera al card.Scola: “lasciate che i bambini vengano a me” […]