Chiedo scusa se torno per l’ennesima volta su temi abbondantemente trattati, ma qui chiedo il supporto degli amici per capire se mi sto sbagliando e, in tal caso, DOVE. Ripercorro per punti il ragionamento in modo che sia più facile commentare con preciso riferimento.
1. La creazione di moneta dal nulla (alcuni la chiamano “emissione“, ma tant’è) è oggigiorno operata da privati, nelle due forme: signoraggio primario (banche centrali, oggi la BCE) e banche commerciali, che prestano denaro.
2. Tale creazione genera inflazione (so che la MMT sostiene che non è vero, ma non riesco a capire il perchè), e questo può essere un problema, ma non è il principale; Anche Auriti diceva che la produzione ci deve essere, ma bisogna perseguire il fine della “rarità” della moneta, o della sua giusta quantità; ma – ripeto- non è qui il problema.
3. Il vero problema è che l’autonomia del privato nell’emettere moneta fa sì che questi, nelle sue scelte, favorisca il bene privato a quello pubblico (ad esempio perchè è più conveniente e sicuro finanziare un produttore di armi piuttosto che una cooperativa che fa assistenza agli anziani, o perchè è più sicuro finanziare opere immobili – e da qui la bolla immobiliare, o perchè è più sicuro comprare titoli di stato che prestare soldi alle aziende che investono e creano posti di lavoro, ecc. ecc.: gli esempi sono infiniti).
4. Scoperto il problema, si deve trovare la soluzione: ma mentre per le banche centrali e il signoraggio primario la soluzione si trova (nazionalizzazione), per le banche commerciali (signoraggio secondario), non riesco a venirne fuori, e questo è il paradosso che non riesco a risolvere.
5.Ipotesi estrema: la banca commerciale non può prestare il denaro che i correntisti hanno depositato: la banca diventa una cassaforte, una cassetta di sicurezza: scartato.
6. Estremo opposto: la banca presta ESATTAMENTE (cioè, tutto) ciò che i correntisti hanno versato. E qui cominciano i problemi. Semplificando, ipotizziamo che esista una sola banca che cominci ad operare oggi (magari anche questa semplificazione è fuorviante, ma per il momento seguite il ragionamento). Un correntista (A) deposita 100.000 €, accettando di incassare il 3% di interessi annui. Ora la banca ha in cassa 100.000€ che il giorno dopo presta ad un altro che (B) deve comprarsi la casa; e li acquisisce, ipotesi, al 7%. La banca guadagna dalla diferenza fra i tassi attivi e passivi, cioè il 4%.
7. Adesso arrivano i problemi. Se chi ha venduto la casa (C) porta i suoi 100.000€ in banca, quelli sono GLI STESSI di prima, ma per la banca è come se fossero NUOVI 100.000 €. E quindi potrà prestarli ad un quarto personaggio (D). Alla fine ci saranno DUE creditori (A e C) di 100.000 € e DUE debitori di 100.000 € (B e D). Voilà: raddoppiati i soldi circolanti
8. Possibile soluzione: la banca non può prestare TUTTI i soldi che ha in cassa, ma deve tenerne una quota (la riserva frazionaria, da cui il Fractional Reserve Banking) in cassa. Il problema non è risolto: per qualunque riserva frazionaria, si dimostra che l’effetto leva permette la creazione di denaro. E allora? Torniamo al 100% del punto 5? Ma in tal caso diventerebbe una cassaforte, e perderebbe il suo significato.
Si accettano (anzi, si sollecitano) suggerimenti.
Ciao,perchè scartare a priori il punto 5 ?è semplicemente corretto,dispiaciuti per i posti di lavoro persi?Ci sarebbero tanti lavori da fare in questa nostra italia,iniziando dalle terre abbandonate oppure ricostruire i tanti piccoli borghi,sicuramente non sono lavori da fare in giacca e cravatta ma sono dei lavori…onesti.Quindi tranquillo Alberto il punto 5 è fattibile.Cosa ne tizio dei suoi 100.ooo euri?Semplice li rimette in movimento:la moneta è un mezzo.
Bingo! Al primo colpo. (Non vale, adesso mi inibisci tutta la discussione successiva… 😉 )
Ciao Alberto , non volevo troncare la discussione sul nascere ma…………..il tutto mi ricorda il mitologico nodo di Gordio:perchè perdere tempo su come fare per venire fuori da questa lenta agonia, diamoci un bel taglio senza essere troppo titubanti . Ho scoperto il tuo sito qualche mese fa e lo trovo molto interessante e gradirei aver piu informazioni sul libro della sig.ra Miriano( come acquistarlo).
🙂
In effetti il paragone col nodo mi sembra efficace…
Il libro di Costanza si trova in libreria!
(PS scusa ma il commento era finito in spam e non l’avevo visto)
Caro Alberto Medici, ho apprezzato molto il suo articolo, sia per la chiarezza espositiva che per la “sincerità” di aprire al dibattito un problema che personalmente non è riuscito a risolvere. Questo denota apertura mentale e “spirito di
gruppo”, qualità rare che io apprezzo particolarmente, perché ritengo ce ne sia un gran bisogno, oggi… e sempre!
Con la stessa chiarezza e “umiltà” suggerisco e propongo un’ipotesi “radicale” di soluzione: L’INTERA FILIERA FINANZIARIA DIVIENE MONOPOLIO DI STATO (leggere collettività organizzata): emissione, credito, raccolta e remunerazione del risparmio, ecc..”
Qualcuno potrebbe criticarla come una norma “bolscevica”, ma io che tale non sono rispondo: al contrario è una norma Democr-Etica, perché gli strumenti finanziari (la moneta innanzitutto), ma direi l’intero assetto e regolazione dell’economia… dovrebbero essere STRUMENTI AL SERVIZIO DELL’UOMO… e non della sua OPPRESSIONE da parte di oligarchie finanziarie-monopolistiche antidemocr-etiche e, alla fine, dis-umane e dittatoriali!
Inoltre, la moneta, per il suo delicatissimo ruolo di “regolatore dell’economia” non può essere in mani private, che inevitabilmente tenderebbero a condizionare pesantemente (…come purtroppo è attualità) sia la vita economica, sia la democrazia stessa… e questo non lo possiamo davvero permettere!
In effetti mentre lo scrivevo pensavo esistesse una soluzione “matematica” meno radical… ma ben ppenarci, forse con le mezze misure non si va da nessuna parte. Grazie del commento.
Ci provo… 🙂
Punti 6 e 7
A versa 100, B chiede 100 per un aquisto presso C, il quale versa in banca il suo 100. D chede 100 alla banca (per ora mi fermo).
Se è vero che che la quantità reale è 100 è vero che B e D dovranno produrre beni e servizi per 100 ciascuno, totale 200 che è quanto la banca ha prestato e quanto deve ad A e C, i suoi correntisti.
In pratica lavora sul denaro che circolerà in futuro ma che alla fine dovrà scomparire quando C e A vorranno indietro il loro denaro.
Mi spiego diversamente:
Fatto questo giro A richiede i “sui” 100. La banca li richiede a B che lavorerà per C (producendo beni e servizi) sino a prendere i sui 100. Ora C, che ha pagato B con il denaro depositato, ha recuperato il suo denaro da D tramite la banca. D a sua volta ha dovuto produrre beni e servizi, diciamo alla banca (per chiudere il cerchio) per un controvalore di 100.
Risultato: dopo un po’ di tempo abbiamo 100 in denaro + 200 prodotti in beni e servizi (da B e D) Dal computo è stato sottratto il bene messo a disposizione da C di valore 100. La quantità di denaro è la stessa (quindi non c’è inflazione) ma i prodotti in beni e servizi sono aumentati.
Il denaro trattato dalla banca ha prodotto stimoli al benessere complessivo della società in cui ha operato.
Non so mica se ho capito bene. Ma mi sembra di intrvvedere fra le righe una certa caratteristica del denaro che è quella di “far girare l’economia” e di creare valore. Forse abbiamo scoperto (meglio: ri-scoperto) la teoria del valore indotto di Auriti? ( 😉 )
Mi sono ispirato a quello che ho capito. Questo è il modo in cui dovrebbe funzionare il denaro.
Il problema lo da la banca che “Crea” denaro quindi ne aumenta la quantità a dismisura (per assurdo, poteva serenamente inventarsi i primi 100 e i conti tornerebbero comunque. Smettono di tornare se a quei 100 se ne aggiungono altri 100, poi altri 100….).
Se questa è la strada di Auriti…. bhè, almeno adesso siamo (almeno) in due a pensarla così.
Caro Alberto,
l’assunto strategico sul signoraggio primario e secondario è un nodo epocale che va discusso attorno ad un tavolo ove siedano mirati ed etici tecnici. Il nostro Comitato ritiene di ave sciolto il “nodo”. Attraverso azioni he prevedono:
-creatività;
-strategia politica di visione glo-cale
-pianificazione temporale: tenendo conto delle relazioni già in essere e di quelle potenziali.
Un mix che va concesso ai più, secondo un preciso piano d’insieme (si spendono, infatti, milioni di euro per soluzioni che hanno effetti contrari a quelli proclamati).
Capirai, quindi, sia giusto promuovere un sistema innovativo con le dovute cautele e naturali tutele.
Un caro saluto
Concordo, infatti nel mio piccolo cerco di contribuire a formare il dibattito e la conoscenza.
Attenzione però che cautela non deve essere il preludio della titubanza e della indecisione.
Ricambio il saluto!
L’aberrazione dell’emissione della moneta-credito emessa ex-nihilo dalle banche commerciali (su questo siamo d’accordo, vero?) e che viene “prestata” ai prenditori privati e su cui viene per di più addebitato un “interesse”: non è altro che conseguenza logica e psicologica dell’aberrazione dell’emissione della moneta-carta emessa ex-nihilo dalle banche centrali (e che anche questa emissione avvenga ex-nihilo è ancora più lampante) e che viene prestata ai prenditori pubblici e su cui viene per di più addebitato un “interesse”.
Nel primo e nel secondo caso, l’ “interesse” è il fumo negli occhi che ci viene lanciato per convincerci che veramente ci stanno “prestando” qualcosa di loro effettiva proprietà.
Ho detto “emissione ex nihilo”: in realtà, è un errore.
Si dovrebbe parlare di “emissione ex homine”: perché il vero e reale “sottostante” sia nel caso della moneta-credito che nel caso della moneta-carta (entrambe, oggi: monete-debito) è il “sacro) lavoro dell’essere umano.
Unico che, in quanto creato ad immagine e somiglianza di Dio, è in grado di generare ricchezza, operando armoniosamente (e non depredandolo protemeicamente) con e sul Creato.
Finalmente! Ti stavo aspettando Fabio. Bene, ma allora mi conforti, se sto cominciando a pensare che non possano esistere soluzioni “graduali” o “intermedie”, e che anzi queste sarebbero controproducenti? Un po’ come uno che decida di lancarsi dagli scogli: la prudenza di fare un salto “moderato” in quel caso sarebbe controproducente, perchè finirebbe sfracellato, no?
Mah…
una soluzione “brillante” ci sarebbe pure,
e chissà che…Sorpresa delle sorprese…
senza che più alcuno se lo aspetti più…
DEO+VOLENTE…
non possa materializzarsi,
prima o poi,poi o prima,
certo meglio prima che poi…
EURO…ORO…ai Ricchi…
LIRA…ARGENTO…ai Poveri…
dai,forza,aggiudicato…
e così vissero tutti felici e contenti !!!
egregio Alberto…ho qualche leggera diversità di vedute… il sig.gio primario non lo combatti tanto nazionalizzando la banca centrale (il che sarebbe cmq cosa molto opportuna) ma modificando le regole di emissione. finche chi emette colloca “a debito” la moneta emessa ex nihilo questa sparirà contabilmente si ma di fatto genererà un lucro per pochi… (la moneta emessa non è infatti un debito ma un costo, peraltro nullo o irrisorio ); se la banca è nazionalizzata temo che questo lucro finisca in gran parte nelle tasche dei politici di turno oltre che in quelle dei soliti banchieri. Ma il popolo come sempre non vedrà nulla…
Caro ludwig,
mi permetto di rispondere a nome di Alberto, su questa tua osservazione.
Che è giusta, e sulla quale Alberto è sicuramente d’accordo: e prova di ciò è il fatto che egli non è per nulla affascinato dalla pur fascinosa MMT barnardiana, che bypassa bellamente la questione di chi sia il proprietario della moneta. E che invece identifica la sovranità monetaria nella mera possibilità di accedere alla stampante e di poter presentare le proprie richieste al tipografo con la ragionevole certezza che egli le esaudisca: così come avviene ancora oggi in Giappone, Usa e Svizzera, che per i teorico-pratici della MMT sono nazioni “monetariamente sovrane”.
La nazionalizzazione della banca centrale si menziona a volte per differenziarsi da coloro che dicono essere normale e fisiologico che la massa monetaria (costituita da M0 + M1 + M2 + M3) coincida con la massa debitoria.
Ma è giusto e logico sottolineare che BC nazionalizzata non coincide di per sé con la situazione di una moneta di proprietà del portatore.
Vengo poi alla considerazione che facevi, sulla possibilità che con una BC nazionalizzata il signoraggio primario finisca nelle mani dei politici invece che in quelle dei banchieri.
Immagino tu ti riferisca alla questione della moneta-carta “di ritorno” dal corpo economico: ossia quella che allorquando è emessa dalla BC al momento della contestuale emissione del titolo di stato entra “fresca di stampa” nel corpo economico; e vi ritorna “spiegazzata” al momento del pagamento e dell’estinzione di quello stesso titolo di stato, dopo esser passata di mano in mano ed essere stata mezzo di misura della nuova ricchezza fisica creata da molte di quelle mani, oltre che mezzo per scambiare ricchezza fisica già esistente.
Quella moneta-carta “di ritorno” dovrebbe essere distrutta ma, visto che non vediamo alcun falò di cartamoneta vigilato dalla Gdf: siamo indotti a pensare che questi mega fondi neri (e che siano contabilmente tali deriva dal fatto che la moneta di nuova emissione è stata postata al passivo, perché sennò “i conti non tornano” a livello di partita doppia: laddove Bruno Tarquini, con uso ordinario di quella logica di cui Dio ci ha dotati, fa giustamente notare che se la moneta-carta è un “debito” dell’emittente nei confronti di chi la usa, allora l’emittente non dovrebbe chiedergli alcun interesse; e se, viceversa, la moneta-carta appartiene all’emittente, che la presta a chi la usa, allora postarla a bilancio come passività è una vera e propria truffa contabile, differente in nulla da quella messa in atto da imprenditori che gonfiano i propri costi con fatture farlocche) costituiti da lla cartamoneta “inverata” dopo il suo passaggio nel corpo economico siano quelli che alimentano i paradisi fiscali e da lì tutta l’economia cosiddetta “sotterranea”.
Questa visione di come avvenga l’appropriazione (ma sarebbe meglio chiamarlo “intascamento”) del signoraggio primario è giusta nella SOSTANZA ma errata nella FORMA
E il fatto che sia errata nella FORMA presta il fianco a coloro (ad iniziare dai sostenitori della MMT) che considerano il signoraggio (sia primario che secondario) un “falso problema”, per di più utilizzato dai Lorsignori per sviare l’attenzione di coloro che stanno iniziando ad aprire gli occhi sulla Matrice Monetaria.
E’ sbagliata la FORMA perché al momento del pagamento dei titoli di stato, ciò NON avviene con “camionate” di cartamoneta (che invece di essere poi bruciate, finiscono per prendere la strada delle Cayman, con la connivenza della Gdf): sostenere ciò è quanto meno ingenuo e se si continua a farlo anche dopo che qualcuno ti fa notare e ti mostra che le cose funzionano diversamente, è legittimo farsi venire qualche dubbio sulla buonafede di chi lo fa
Hanno ragione gli MMTiani a dire che chi sostiene una versione del genere o vive fuori dal mondo oppure è uno a cui non vale neanche la pena di rispondere.
Al momento del pagamento di un titolo di stato (in un sistema in cui la BC operi “di concerto” col Ministero del Tesoro, così com’è stato fino a non molti anni fa in Italia; o in un sistema più “spinto” in cui la BC sia addirittura “nazionalizzata”, com’è ad esempio in Svizzera o nel Regno Unito o in Cina), ciò che di fatto avviene è che esso venga RINNOVATO. Punto e stop.
Nella SOSTANZA, invece, è vero che il meccanismo dell’emissione monetaria “a debito” (che si fonda, ed Auriti lo spiega benissimo: sulla COLPEVOLE e VOLUTA mancanza di risposta alla domanda capitale “A CHI APPARTIENE LA MONETA AL MOMENTO DELLA SUA EMISSIONE?”) permette la costituzione di mega fondi neri che alimentano e supportano tutte le macro e micro mafie della terra: ma appropriazione (parziale) del signoraggio primario e secondario sono un tutt’uno e sono tra loro indistricabili, a livello operativo.
Perché la cartamoneta è emessa e stampata, “fresca di stampa”, dalla BC ma rientra poi, “spiegazzata”, nelle banche commerciali. Che la depositano fisicamente, secondo i parametri di “riserva frazionaria”, sul conto che hanno presso la BC stessa.
Finché non arriviamo a vedere che i due aspetti (emissione della moneta-carta ed emissione della moneta-credito, detta anche “moneta scritturale”) sono intimamente ed indistricabilmente connessi: saremo sempre vittime inconsapevoli del “divide et impera” operato dai Lorsignori.
Infatti. La nazionalizzazione di per sè non basta, serve anche una condivisione delle regole per l’emissione e uno stretto meccanismo di controllo, proprio per evitare che chi si trova “nella stanza dei bottoni”, o nella stamperia, sia tentato di, se non proprio stampare un po’ di più per sè stesso, quantomeno di spendere il denaro a favore di fornitori “amici”.
In ogni caso l’emissione non sarebbe a debito, a debito nei confronti di chi poi? Non capisco i sostnitori della MMt che sostengono l’emissione a debito “ma di un debito che non si paga”: e allora perchè chiamarlo debito, poi?
per il sig.gio secondario la questione è diversa ma escluderei che in tempi di leva finanziaria e turbocapitalismo, il moltiplicatore monetario funzioni ancora nel modo da Voi descritto. non funziona più nel senso che la banca detiene 100 – riserva 2% cioè 2 – presta/eroga 98 – (che poi rientrano in un analogo processo moltiplicativo…) e’ molto peggio… direi che gran parte del deposito privato (tolta qualche riserva facoltativa detenuta dalla medesima banca) va a incrementare il patrimonio di vigilanza che la banca detiene presso la banca d’italia e che nel suo complesso costitusce essa stessa riserva in base alla quale creare moneta (su autorizzazione della stessa Banca centrale). per dirla semplice i 100 vengono considerati direttamente ” 2% di riserva” in base alla quale la banca può creare dal nulla subito 5.000 (il cui 2% è appunto pari a 100…). soluzioni? molte. 1. tornare al moltiplicatore monetario classico svelando però l’arcano e quindi dettando regole precise atteso che con questo sistema ogni transazione dello stesso denaro ha potenziali effetti inflattivi.2 vietare definitivamente la leva finanziaria e ogni forma di finanza speculativa, specie sotto forma di vendite allo scoperto, riservando questo potere esclusivamente a poche banche al 100% statali, per finanziare spese private essenziali (es acquisto prima casa) da ritenere spese di “pubblico interesse” previa valitazione degli effetti inflattivi
Sì, sul signoraggio secondario e sul diabolico sistema del “moltiplicatore bancario” (e già quest’espressione, alle orecchie di un cristiano, dovrebbe far venire in mente l’azione della Simia Dei, che è compulsivamente spinto ad imitare, degradandola, l’Azione di Dio. Di fronte a Gesù che moltiplica i pani e i pesci, cosa c’è di meglio che “moltiplicare la moneta”?) le cose stanno come dici tu.
E chi abbia mai anche soltanto orecchiato dei “programmi ad alto rendimento”, lo sa.
Chi voglia poi approfondire, può andare qui: signoraggio.info
Che tale meccanismo perverso sia poi arrivato a funzionare in maniera così estrema, era del tutto preventivabile: tanto più aumenta l’asimmetria informativa tra due parti contrattuali (e non ce n’è una più grande tra chi emette/crea il denaro e chi lo prende/utilizza), tanto più la parte forte deve essere “santa” per non approfittarsi della parte debole. Ma la santità, per definizione, non si può presupporre.
La “riserva frazionaria” (che è l’inverso del “moltiplicatore bancario”) fu scoperta dai primi “banchieri” (che erano etimologicamente tali, in quanto proprietari di un “banco”) che, nati per fornire il servizio di cambiavaluta -in un momento in cui le monete contemporaneamente in circolazione erano veramente tante- avevano necessariamente un forziere -ben presidiato- in cui custodivano il loro capitale proprio, nelle differenti valute.
Fu quindi naturale aggiungere al servizio di cambiavalute quello di custodia valori (non tutti infatti potevano permettersi un “caveau” come il loro).
Custodia a fronte della quale emettevano una loro “nota di banco”.
Quando le “note di banco” iniziarono ad essere usate come moneta (e tale uso fu consacrato dal loro divenire al “portatore”, senza più la necessità delle “girate” da un titolare ai successivi), ci misero poco -i “banchieri”- a rendersi conto della possibilità di emettere più “note di banco” delle monete auree o argentee in deposito.
Era stata trovata la pietra filosofale. E, da allora, è stata utilizzata sempre da pochi, nella non conoscenza dei molti.
Che tali pochi l’abbiano potuta a volte utilizzare anche a fin di bene: non lo escludo, di per sé.
Lo stesso Gesù, del resto, nella parabola dei talenti fa riferimento ai banchieri ed alla loro attività moltiplicatrice del denaro come all’uso “minimale” del talento assegnato al servo infingardo: che invece preferì tenerlo inoperoso, sotto terra.
Resta però il fatto che nei nostri tempi (in cui siamo cresciuti, o saremmo dovuti crescere: oltre che in età, anche in sapienza e grazia) non è più possibile continuare a rapportarci, nei confronti della moneta, come facevano secoli fa, quand’erano ancora vittima dell’illusione che a dare valore alla moneta fosse la qualità del metallo che la costituiva.
Oggi, grazie a giganti come Auriti, Pound, Gesell, Evans, Coogan: sappiamo che non è così.
Oggi: sappiamo che il valore della moneta lo fornisce, lo apporta e l’ “induce” chi l’accetta (per il fatto stesso di essere disposto a misurare e scambiare in “quella” moneta il proprio sacro lavoro) e non chi la emette.
Pur tuttavia, in tanti meccanismi odierni, continuiamo a portarci addosso questo “gravame” e quest’ “eredità” tarata.
E’ tempo di lasciarcela alle spalle.
Ma ciò può avvenire pienamente solo e soltanto aderendo alla verità.
Ed alla Verità fattaSi Uomo.
Oggi, la Matrice Monetaria va svelata FINO IN FONDO, senza lasciare in ombra nulla (come invece fa, ad esempio, la MMT).
Ma, nel far ciò: lo si deve fare alla Luce della Fede, così che ciò diventi un’opera di evangelizzazione.
Di Nuova Evangelizzazione.
Le vie alternative sono illusorie.
3. rendere le banche “piccole” separandone attività di investimento e sostegno all’ economia (con capitali propri quindi) da quelle di raccolta del risparmio (una specie di Glass Stegall all’italiana…) 4. eliminare BOT CCt e titolame vario, circostanza questa che azzererebbe in poco tempo il debito pubblico, riducendo spesa, interessi passivi e inflazione del sistema, rendendo sempre solvibile lo Stato 5. introdurre monete locali in ciascun comune creando un circuito monetario parallelo per i beni e servizi prodotti in loco (questa si sarebbe una bella mazzata alla globalizzazione)…ecc tutti questi sono solo esempi e altri mille se ne potrebbero fare.. sarebbero cmq tutti una soluzione rispetto a questo sistema usuraio .saluti
Tutti pienamente condivisibili, i tuoi 5 punti Ludwig.
Ma ti chiedo, andando consapevolmente OT:
– chi è per te Gesù?
– cosa ritieni s’interrompa durante una cosiddetta “interruzione volontaria di gravidanza”?
Le risposte, se vuoi darmele, puoi postarle direttamente nelle due relative discussioni (che sono anche le due più postate di questo prezioso sito).
qualcuno di voi ha letto questo articolo? sinceramente vengo sballottato di qua e di là da promulgatori e detrattori di qeusta teoria e non ne vengo a capo…
http://ceifan.org/index2.htm
Oh! Abbiamo un nuovo attivissimo? Sputtanato uno, avanti un altro? Un consiglio Roberto: non perdere tempo a discutere con chi fa questo di mestiere: perdi tempo e serenità. E loro hanno già vinto, perchè il loro scopo non è convincerti, ma farti perdere la tua calma e il tuo tempo.
Perché parli di “articolo”, Roberto?
Quando il link da te postato punta sul sito, di questo novello Attivissimo?
A quale “teoria” fai riferimento?
Se stiamo in ambito monetario, la domanda a cui Pasquariello non risponde perché non vuole rispondere (ma in questo si ritrova come compagni di viaggio tutti gli MMTiani) è tanto semplice da poter essere posta anche ad un ragazzino di 6/7 anni:
A CHI APPARTIENE LA MONETA NEL MOMENTO IN CUI VIENE EMESSA?
Per il resto, concordo con Alberto: il maligno, oltre che fautore ed assertore di menzogne e di inganni, accusatore dell’innocente e divisore di chi nel Piano di Dio dovrebbe procedere assieme, ha un’altra fondamentale caratteristica: quella di essere un ladro.
Ladro di anime, al livello più alto.
Ladro di tempo, al livello quotidiano.
Una volta “sgamatolo”, non siamo mica obbligati ad andarlo a stanare, per dimostrare coram populo quanto sia bugiardo.
Gesù fece diversamente: iniziò ad affermare la verità, tutta. E quando il Menzognero ed i suoi servitori lo attaccarono frontalmente ed obliquamente: non fece mai il benché minimo passo indietro, su ciò che concerneva la verità.
Nonostante una saggezza solo umana (di cui si fece portatore lo stesso Pietro-Satana) glielo suggerisse in buona fede.
Sia che Domenico Pasquariello sia in buona fede convinto delle falsità che propala sia che le propali in cattiva fede, arriverà il momento voluto da Dio di un confronto aperto e franco con lui: confronto in cui sarà manifesto dove sia la Luce e dove sia la tenebra.
Che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria possano essere con te, Roberto.
PS: sei il Roberto amico di Enrico, nel cui scambio circa l’inganno della predazione di organi sono stato messo in copia?
Ma certo,sicuro…
se non ci vogliamo far fregare,come tanti cretini,
sempre da quella cruciale,centrale,capitale domanda
è necessario partire…
DI CHI E’ LA MONETA ???
CHI E’ IL SIGNORE DELLA MONETA ???
CHI E’ IL LEGITTIMO SOVRANO DEL DENARO ???
Porre cioè la vessata questione su di un piano superiore
a quello meramente “finanziario-politico-economico”,
di natura banalmente materialistica,quantitativa,
nel quale ci vorrebbero ingabbiare tutti questi furbastri,
i prezzolati schiavi del Diavolo
ed i diabolici servi della Satana …
sul superiore piano,cioè,qualitativo,spirituale,
della LEGGE,del DIRITTO,della GIURISPRUDENZA,
come giustamente fece IL+NOSTRO+ISPIRATO+AURITI,
che fu…non mero “laico-economista” di anguste vedute,
bensì…GRAN+GIURISTA…CRISTIANO+CATTOLICO !!!
Qundo poi non si ponga la cosa
su dei piani superiori ancora,
perchè,sopra il Diritto,c’è la Filosofia Morale
e al di sopra ancora la…TEO+LOGIA…ovvero…DIO !!!
Quindi l’assegno ha la funzione economica di mezzo di pagamento: può essere utilizzato in sostituzione del denaro da chi ha una disponibilità di fondi presso una Banca: in tal caso, il cliente della Banca, anziché prelevare i soldi per pagare un creditore, può dare l’ordine alla Banca di effettuare il pagamento al creditore, emettendo un assegno bancario a favore di quest’ultimo.
Per quanto difficile e lontano possa sembrare, l’unico rimedio possibile è un cambio di mentalità. Mi dispiace ma il sistema economico monetario si basa su basi sbagliate con uno strumento che di conseguenza funziona in un modo inadeguato, la moneta.
Dobbiamo puntare verso un economia basata sulle risorse e sui veri bisogni dell’uomo, che non sono guadagnare denaro e accumulare ricchezze, ma la felicità, l’amore del prossimo, la conoscenza. Tutti raggiungibili solo dopo aver soddisfato i bisogni primari, mangiare, bere dormire sotto un tetto. E questo non è possibile attualmente perchè non si concilia con l’economia, in quanto essa stessa si regge sul principio che una qualunque attività abbia senso solo se è previsto un profitto quantificabile in moneta, per qualsiasi cosa, in modo infinito.
E il nostro è un pianeta fatto di risorse finite. Potete fare tutti i calcoli che volete ma non riuscirete a superare questo limite: il pianeta Terra ha un pool di risorse FINITE e l’economia attuale funziona e si basa solo su un consumo continuo e in continuo aumento, quindi non è adatto a noi e alla nostra sussistenza su questo pianeta che è la nostra casa.
i primi 10 minuti di questo film stupendo del 1996, che conoscerete già, fanno al caso nostro.
http://www.youtube.com/watch?v=Mw-Cq7TzL7s
Bellissimo film, il pianeta verde! Per certi versi poco ortodosso, in certe parti esagerato (la scena della partita di calcio finale, insomma, se durava un quarto era già anche troppo) però sicuramente un film da vedere.
La normale attività bancaria così com’è strutturata oggi é soltanto una volgare frode.
Se la banca dice che concede un prestito”, in realtà essa concede appena un libretto di assegni o un assegno circolare, a costo pressochè zero, per lei. La circolazione monetaria infatti é formata da circa 8% di banconote della banca centrale e circa il 92% é formato di assegni o altre forme di cessioni, di trasferimenti, di “moneta”, giroconti, accrediti elettronici, fideiussioni, ecc. Cioè la banca mette in circolazione un denaro fittizio, inesistente, scritturale o elettronico.
Per concedere questo esige da te una garanzia reale, non fittizia, la tua casa la tua auto, ecc. dato che se tu non paghi le rate col sudore della tua fronte, quella si approria dei tuoi beni reali.
All’attività fraudolenta di aggiunge la scrittura contabile falsa.
Quando la banca ti da un prestito, con la sua sistema di contabilità di partita doppia, annota nel suo attivo patrimoniale un credito che ha nei tuoi confronti, più un rateo di interessi che pure dovrai pagare. e nel passivo patrimoniale registra un’uscita di “cassa”. Di quale uscita di cassa si tratta se in realtà ti hanno dato una moneta fittizia (assegni) cioè promesse di pagamento e perciò non avrebbero neppure il diritto di esigere interessi? dato che l’interesse è il compenso che spetta a chi anticipa un capitale monetario, e NON a chi anticipa UNA PROMESSA.
Verissimo!! Nulla è dovuto se non vi è passaggio di denaro (reale, tangibile, banconote, monete). Il problema è trovare un giudice che applichi la legge “contro” i padroni.
Ho sentito parlare di uno che ci ha provato e ha fatto vincere la causa al cliente della banca…. ma ho anche sentito che ha aviuto un incidente e…..
PRIMO: non fare terrorismo, sei dalla parte del giaguaro se fai così!
SECONDO: “se non c’è nulla per cui sei disposto a sacrificare la tua vita, probabilmente non c’è neanche nulla per cui valga la pena vivere”.
(cona affetto, Davide, senza offesa, ovvio) 🙂
???
PRIMO: più che terrorismo direi mettere la pulce nell’orecchio. Ho dato un’informazione, anche se non ho dato i riscontri.
SECONDO: io forse (quando sarà il momento) avrò anche paura di morire, ma quì sono i giudici, che nella loro agiata posizione (e forse con una coscenza non proprio cristallina) hanno paura di morire.
🙂 e di che mi dovrei offendere?? non mi sento neppure colpito 🙂
Domando scusa per gli errori di ortografia nel mio commento precipitoso qui sopra. (che ho dovuto accorciare per eccesso di battute dattilografiche). Abito all’estero da molti anni ed ho perso dimestichezza con la lingua italiana.
Ad ogni modo io sono un suo ammiratore sig Medici, e concordo specialmente con la base cristiana della sua formazione. Mi piace molto l’invocazione a San Michele Arcangelo che leggo al piede di questa pagina e che io conosco a memoria in latino: esorcismo introdotto nella messa cattolica da Papa Leone 13 verso il 1860 per impedire l”insediamento del Demonio sul seggio di Pietro. Invocazione – Esorcismo cancellato (chissà perchè) in seguito in occasione del Concilio vaticano IIº
Saluti e complimenti da un suo lettore dall’altra sponda dell’Atlantico.
Eliseo Malorgio
Grazie! All’estero dove? Ci racconta qualcosa? Siamo in tanti, ad invidiare un po’ chi ha avuto il coraggio di tagliare i legami con questa bella Italia…
Benvenuto anche da parte mia, Eliseo.
Mi piacerebbe un tuo parere sul tema:
Transumanizzazione vs Transustanziazione
Trovi tutto qui:
http://www.stampalibera.com/?p=54262
in attesa che si avvi una discussione anche su ingannati.
O che i lettori di ingannati scrivano le loro considerazioni su SL, che ha dedicato al tema transumanizzazione una specifica sezione
Eliseo…accidenti…
ma qui ci manca,allora,solo…
Elìa…e poi il Messìa…e poi…Mamma Mìa!!!
Con riferimento ai commenti di Eliseo,davvero chiari,
avendo centrato la sostanza della cosa,senza disperdersi
in particolari periferici,dannosi per chi voglia capire…
“Esorcismo cancellato (chissà perchè)…
e,aggiungo io,pure eliminata dal vocabolario ecclesiastico quell’altra storica parola…”USURA”…
che da allora non si usa più,come più non ci fosse…
ed invece sì che c’è,eccome,se c’è!
Ma perchè quel famigerato Concilio Vaticano secondo
venne architettato proprio per eliminare,a bella posta,
per servilmente compiacer il vincitore “protestante”,
tutto ciò che sapeva di… “Antico”…”Tradizionale”…
per far posto alle “moderne” ridicole…invenzioni…
foriere,poi, di tutte quelle successive deviazioni e degenerazioni che molti ormai deprecano…
ma è tardi ormai,troppo tardi,purtroppo!
Da allora,infatti,penetrò,nella Chiesa Cattolica Romana,
tramite la diabolica breccia,aperta dal CV secondo,
quel “fumo di Satana” sentito da Sua Santità Paolo Sesto!
Il Concilio Vaticano II è stato tradito.
Il Concilio Vaticano II è stato deformato.
Il Concilio Vaticano II è stato strumentalizzato.
Il risultato ne è stata un’infiltrazione massiva, ben più grande di tutti i tempi precedenti: della zizzania vicino al grano.
Che ciò si avvenuto perché i Papi da GXXIII in poi si siano troppo fidati di sé stessi e non si siano rimessi ed affidati TOTALMENTE a Dio (come sarebbe stato se fosse stata esaudita la Volontà di Sua Madre, chiarissimamente espressa a Fatima): sono pronto a sottoscriverlo e fa parte del “gioco” della libertà umana, di cui il Padre ci ha dotati.
Io so di non star ancora facendo la Volontà del Padre su di me, e di starGli ancora frapponendogli la mia, di volontà: che Egli mai e poi mai violenta.
E allora, se ciò vale per me: perché dovrei pretendere dal Papa (che è infallibile in materia di Fede e di Morale ma è non è impeccabile; e non ha neanche, per il fatto di esser Papa, la PIENEZZA PENTECOSTALE dello Spirito Santo) che ciò valga per lui?
Che ciò sia avvenuto invece perché da GXIII in poi sono tutti Falsi Papa e sono gà l’impersonificazione del Falso Agnello preconizzato da Giovanni Apostolo: sono sicuro di no. E che il sedevacantismo apocalittico è un tragico errore, essenzialmente di “timing”.
Aggiungo solo: che non si capisce la provvidenzialità del CVII se non si capisce cos’è la Parusia Intermedia e cos’è la Fine dei Tempi.
E non si capisce che, già a partire dal predecessore di GXIII: il Papa ha scorto prima degli altri “i segni dei tempi”.
Il CVII voleva anzitutto essere una risposta a questi “segni dei tempi”.
Anche al tempo di Gesù (“prima Pienezza dei Tempi”) bisognava essere in grado di scorgere “i segni dei tempi”.
Ed anche al tempo di Gesù è stata da Lui lasciata la possibilità di tradire a chi al tradimento era predisposto. Ma a cui Gesù fino all’ultimo secondo è stato vicino, facendo tutto il possibile per salvarne l’Anima.
Ma, come i suoi emuli attuali, presenti e pienamente operanti nell’attuale circolo apostolico: Giuda Iscariota NON VOLLE salvarsi.
VOLLE tradire, in un supremamente empio atto di volontà: finalizzato a “forzare la Mano di Dio” e ad “accelerare i tempi”, secondo l’idea che lui di quei tempi si era voluto fare).
E, poi, VOLLE dannarsi, rifiutando di sperare nella sovrabbondanza della Misericordia di Gesù rispetto a qualsiasi azione umana: e nonostante tale sovrabbondanza fosse testimoniata dalla sovrabbondanza del Suo Sangue, volutamente versato anche per lui.
Ecco, se si guarda al CVII in termini escatologici, e nell’ottica di una “seconda Pienezza dei Tempi”: molte cose che risultano incomprensibili, si sciolgono e risultano chiare ed evidenti.
Contento di rileggerti, Nemo.
Al sig. Medici ed anche algi altri gentili partecipanti:
Abito in Brasile da oltre vent’anni. Me ne andai dall’Italia, dalla bella Italia che pure amavo molto, disgustato dal comportamento e dalla prepotenza dei partiti, dei sindacati, delle oligarchie, dei gruppi di potere e specialmente dalla magistratura italiana, la quale anzichè tutelare la legalità, incredibilmente impiegava tutti i trucchi possibili per coprire i colpevoli privilegiati e reprimere e perseguitare gli innocenti scomodi con ogni sorta di raggiri ed artifici e persino con false accuse e con ogni tipo di menzogna .
A Fabio Massino: Il termine “transumanizzazione” indica, mi pare, l’oltrepassare la natura umana e l’accostarsi alla Divinità, come fecero e fanno i santi, gli asceti.
“Transustanziazione” è l’atto di mutare uma sostanza in un’altra: in teologia il miracolo della trasformazione del pane e del vino nel Corpo di Cristo con tutti i suoi significati.
Cordiali saluti e ringraziamenti ai gentili signori.
Eliseo
Per Fabio Massimo;
Scopro (dopo aver accessato il site che mi ha indicato), di aver interpretato male il termine “transumanizzazione”
Questa parola significherebbe si un oltrepassare la condizione umana, non in direzione di Dio, ma in direzione opposta per approssimarsi cioè allo spirito dell’iniquità.
Dice Tommaso d’Aquino, sec. XIII, Santo e giurista, questa bellissima espressione: “Dio scrive nel cuore dell’uomo la nozione del bene e del male” (diritto naturale)
Transumanizzazione dunque sarebbe la perdita della condizione umana con la perdita della coscienza innata del bene e del male .
Oggi i mezzi di informazione e di spettacolo stanno promuovendo i crimini: stanno, ripetendo l’idea per esempio, che l’aborto é lecito e non un omicidio; che l’omosessualità dev’essere incoraggiata e approvata, che la pornografia é un piacere lecito, che il denaro è più importante che seguire i dettami di Dio, Che Gesù Cristo può e dev’essere dimenticato… e così via in perfetta assonanza con i Protocolli dei Savi di Sion, cioè i protocolli del demonio.
Eliseo…meriti davvero il tuo “profetico” Nome!
E da come ti esprimi sei davvero…
VERO+CRISTIANO+VERACE…
e per la tua Umiltà…sei certo il migliore,qui,fra noi…
dove i superbi,i pieni di sè,gli arroganti abbondano,
ahinoi…quelli che credon “vere” solo le loro parole!
Ma che strana coincidenza,poi…
un mio Antenato era a servizio presso un Nobile,
un Conte francese,in quel di San Paolo del Brasile…
che strana coincidenza davvero!!!
Per Nemo:
Sono confuso per le sue parole. Io non merito quel che dice. Sono un povero peccatore come tutti e invoco il perdono di Dio.
Quand’ero più giovane ero molto critico nei confronti della Chiesa Cattolica, noti bene, verso la gerarchia, verso l’istituzione mondana e gli eventi della storia, come verso i banchieri come Sindona e Marcincus. Fu però un grave errore fare d’ogni erba un fascio.
Per intendere il cristianesimo, scoprii che bisognava leggere e approfondire con molta attenzione le parole di Cristo. “dovete rinascere nuovamente” disse a Nicodemo.
Da quella lettura emanava uno stato di benessere per me, si stabiliva un’aura, uno stato di tranquillità, nascevano nuove forze e nuove prospettive per me. Era la forza dello Spirito Santo senza dubbio.
Scoprivo esterrefatto che Gesù non fu affatto conciliante con le classi dominanti del suo tempo. Apostrofò quelli con appellativi pesantissimi: “sepolcri inbiancati” (belli di fuori e putrefatti dentro), “razza di vipere” ” Covo di ladroni”, “figli del demonio il quale fu omicida e menzognero…”
Egli fu un rivoluzionario, venuto guarda caso in mezzo ad un popolo che aveva abbandonato i dettami di Dio, e con principi etici assolutamente impeccabili, molto più vicini alla filosofia greca del “non fare agli altri ciò che non vorresti fatto a te” che alla tradizione barbarico-giudaica.
Saluti e ringraziamenti Nemo
Eliseo
Ed invece te le sei meritate tutte,sul campo…
bando alla modestia…caro Eliseo!
E ben hai ricordato che
NOSTRO+SIGNORE+GESU’+KRISTO
non è solo “buono”…”mite”…”educato”…
ma anche “cattivo”…”spietato”…”maleducato”,persino,
dato che usa parole veementi,dure,violenti,
certo solo quando Giusto e Necessario,
e soltanto contro chi se lo sia meritato!
Mentre tanti,troppi sé dicenti…”cristiani-praticanti”,
quelli pervertiti dal nefasto Vaticano secundo,
di cui si son innamorati ed ubriacati alla follia,
e che io pertanto bollo quali inguaribili…”cretini”,
si son inventati,a loro esclusivo uso e consumo,
qual personalissima droga afrodisiaca,
UN CRISTO…”DI/MEZZATO”…”MEZZO/UOMO”…
solo …”buono”…”pacifista”…”gandhiano”…
dimenticandosi,stupidi,ipocriti idioti,
che saranno i primi ad esser sconfessati e ripudiati
e consegnati proprio a quella Spada che vili han rigettato,
questo fondamentale,storico,capitale fatto…
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IL MESSIA E’ EBREO…MICA INDU’…!!!
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