Quando faccio le presentazioni del libro, esordisco sempre con una avvertenza: “Non è colpa vostra“. Mi sembra di capire che uno degli ostacoli maggiori ad ascoltare e ad accettare che si è stati sottoposti a tutta una serie di imbrogli, nella medicina, nell’informazione, sul global warming, ecc. sia proprio in un senso di scoraggiamento che – sotto sotto – deriva dal sentirsi imbrogliati e pertanto: scemi. E questo soprattutto per le persone più avanti con l’età: l’idea di scoprire di aver vissuto la propria vita fidandosi delle istituzioni, dell’informazione, della medicina, ecc. fa sentire inevitabilmente in colpa. Per questo dico sempre: “Non è colpa vostra. Se Tizio ruba qualcosa a Caio, non è Caio che è scemo, e poteva stare più attento; ma è Tizio che è ladro. Se Tizio imbroglia Caio, non se ne deve dare colpa a Caio: è Tizio che è un disonesto.” In questo modo spero di creare un ambiente più favorevole all’ascolto e all’accettazione di quello che sto per dire.
Adesso che stiamo organizzando una presentazione per una scuola, sto immaginando un esordio completamente diverso. A questi giovani, ai quali viene solitamente messa di fronte una società senza prospettive, la difficoltà a trovare un lavoro, l’incertezza sul futuro, l’impossibilità a creare una famiglia, voglio invece dire: “Beati voi! Avete davanti un sacco di opportunità. Per decenni sono riusciti a nascondere scoperte, invenzioni, opportunità: adesso questo non lo possono più fare. Voi adesso potete veramente fare un mondo migliore, rivoluzionando completamente questa società malata. A partire dal concetto stesso di moneta, che va cambiato radicalmente, di 180 gradi, da moneta emessa a debito a moneta di popolo, all’energia, sviluppando le nuove tecnologie, dalle fusioni nucleari a bassa energia – LENR – all’ossidrogeno nel motore alla foglia artificiale all’energia cosmica di Tesla; alla medicina, rimpiazzzando una visione settoristica e parziale di secoli, con una visione olistica a partire dalle scoperte di Hamer; e il tutto grazie ad un modello di condivisione delle informazioni (il famoso WWL – World Wide Laboratory) che fino a 20 anni fa non esisteva.”
-oOo-
Come reagiamo di fronte al nuovo? Lo vediamo come un’opportunità o una minaccia?
Analizzando il tipo di approccio, dalla reazione al nuovo che ognuno ha si può capire quale sia l’età vera di ogni ascoltatore: il tipo di approccio con il nuovo non è specifico di una età anagrafica, ma di una età mentale, interiore, vera: chi, di fronte al nuovo, si chiude a riccio aggrappandosi al passato e alle (false) certezze su cui aveva costruito la sua vita sta inevitabilmente dalla parte dei vecchi, anche se magari è anagraficamente giovane; chi si entusiasma e abbraccia il cambiamento tagliando i legami, indipendentemente da quante primavere ha visto, sta indubbiamente dalla parte dei giovani.
Ottimo e abbondante.
Da settembre, per quello che riguarda la notra Rete EtChampion, ci attiveremo affinchè Alberto Medici possa accettare di essere ospite ad uno o più incontri/convegni/simposi, da noi promossi sui vari temi “per un Mondo Migliore” (ma migliore sul serio, non come quello “dipintoci” da soliti pochi noti dei Giardini dei Finti Continui).
Avanti tutta per l’Etica del Paradiso in Terra.
Oggi si deve e si può!
🙂 ti sei riconosciuto, eh? 😉
bravo cosi’ mi piace ma hai omesso che in tutto cio’ bisogns cercare la volonta’ di dio perche’ per quanto posso capire se non chiediamo l’aiuto a lui non usciremo da questa situazione satanica e satana non se ne va facilmente comunque sottoscrivo tutto quello che hai detto e non penso piu’ che tu ti preoccupi del tuo orticello ma sei impegnato seriamente affinche’ il sistema cambi tvb