Quali sono i componenti di un sistema HHO “serio“?

Credo che più di tutto possano parlare delle immagini (senza voler fare pubblicita’ a nessuno).


1) Cella HHO. E’ un insieme di piastre in acciaio inox che, collegate opportunamente all’alimentatore, permettono l’elettrolisi della soluzione. Quindi da una parte entrera’ acqua distillata+elettrolita (tipicamente soda caustica), dall’altra escera’ la stessa soluzione miscelata a tante bollicine. Queste saranno in gran parte HHO (H2 ed O2), in parte H2O allo stato di vapore. La soluzione, grazie all’azione di elettrolisi, scorre nel sistema senza bisogno di pompe. Il gas verra’ separato dalla soluzione nel gorgogliatore.

2) Gorgogliatore (o HHO tank). Dove andremo a mettere l’acqua distillata e l’elettrolita. Da qui partira’ il tubo di adduzione del gas HHO verso il collettore di aspirazione principale del motore.

3) Alimentatore switching (o PWM) con corrente regolabile. Questo serve per tarare bene la produzione di HHO.

4) Chip EFIE (o HEC). Fondamentale. Senza questo chip il sistema HHO porterebbe a consumare piu’ carburante. “EFIE” sta per “Electronic Fuel Injection Enhancer”. Permette alla centralina elettronica presente nelle moderne automobili di accettare il nuovo addittivo e comportarsi di conseguenza. In pratica, per chi e’ piu’ curioso, corregge il comportamento della sonda lambda presente sullo scarico. Il chip e’ specifico per modello di macchina e NON modifica in maniera permanente alcun parametro della centralina. Se lo staccate, o se non c’e’ immissione di HHO, l’auto funzionera’ normalmente a benzina come se nulla fosse.

5 e 6) Schemi sintetici di installazione (nulla di trascendentale).

A questo si devono aggiungere un po’ di tubi, qualche filo e dei connettori tipo faston, oltre ad un po’ di manualita’ e pazienza 🙂

 

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