Allora: ci sono 15 amici che decidono di fare gli acquisti insieme, ad esempio perchè così ottengono degli sconti maggiori. Anzi: decidono anche di avere una cassa comune, per essere più veloci quando si presenta un’opportunità. E uno di loro dice: “faccio io il cassiere, così voi siete liberi di continuare a fare le vostre cose, senza rotture di scatole, scartoffie, ecc.“. L’autonominatosi cassiere va a raccogliere da tutti gli altri tutti i loro soldi, e gli dà in cambio dei buoni-acquisto, così se gli altri amici devono scambiarsi merci, servizi fra di loro non serve che vadano a ritirare i soldi dalla cassa comune: basta che si scambino i buoni-acquisto.

Così le cose funzionano per un po’ di tempo fino a che l’autonominatosi cassiere convoca tutti gli altri e dice: “avete speso troppo. Siete tutti indebitati. Così non si può andare avanti. Creiamo un fondo comune che serva da stabilizzatore, e faccia da garanzia per quelli che potrebbero non farcela“. E per fare questo fondo, dovete sborsare un bel po’ di soldi” ” Ma se li abbiamo finiti?” Chiede uno. “Non c’è problema– dice il cassiere- ve li presto io”.

Quindi ricapitolando:

  • sei troppo indebitato;
  • serve un meccanismo di stabilizzazione;
  • per aderire a questo piano devi mettere dei soldi (che non hai);
  • quei soldi te li presto io;
  • e alla fine sarai indebitato ancora più di prima,

in un meccanismo perverso che si auto-alimenta (e non permetterà a nessuno di uscire dalla spirale eterna del debito).

Domanda (per vedere se siete stati attenti): perchè il cassiere presta se sa benissimo che questi non potranno mai restituire? Forse che è diventato improvvisamente generoso? Pizza e birra in premio a chi risponde.

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