Per chi non crede che serva una mobilitazione

Paolo, lei è un cercatore di verità.
E Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, ha profeticamente detto che: “chi cerca la verità, lo sappia o no, cerca Dio”.

Lei, Paolo, sta cercando spasmodicamente Dio. La buona notizia è che Dio Si lascia facilmente trovare: a condizione che Glielo Si chieda esplicitamente (anche se a volte la Sua Misericordia sa leggere come richiesta esplicita un nostro singolo atto, per quanto apparentemente insignificante ad occhi umani).

La sua onesta, coraggiosa e trasparente ricerca di verità, che fin da ora fa paura ai poteri forti, menzogneri ed assassini i cui esponenti si sono esplicitamente e consapevolmente scelti per padre colui che è padre della menzogna ed omicida fin dal principio: incuterebbe un vero e proprio terrore a tali poteri qualora lei mettesse tale ricerca sotto il Manto di Colei che tiene schiacciato sotto il Suo tallone quel Serpente a cui quegli stessi poteri fanno capo; la Quale è anche la Madre di Colui che ci ha acquistato tutti sul Legno della Croce, al prezzo del Suo Sangue: fino all’ultima goccia.
Vede, Paolo: costoro di quel Sangue hanno un sacro terrore.
Al punto tale che si sentono obbligati (e lo sono realmente, in quanto schiavi di colui che non sopporta, poiché la odia, la libertà umana) a mettere in piedi continui riti propiziatori, a base di sangue.
Nella fatica, che ricorda tanto quella di Sisifo, di allontanare il Sangue che salva (e salva soprattutto le loro vittime, per quanto costoro tentino di portarle alla disperazione spirituale).
E che (e costoro lo sanno fin troppo bene) ai loro stessi occhi, di impenitenti sistematici e di profanatori di ogni valore umano e soprannaturale fino ad arrivare al peccato imperdonabile, quello contro lo Spirito Santo, smette di essere Sangue che salva ma diventa Sangue che giudica e che condanna.
A ciò che la Giustizia di Dio prevede per i profanatori estremi, che non hanno voluto fino alla fine affidarsi alla Sua Misericordia.

I poteri (menzogneri ed assassini oltre ogni limite dicibile e persino pensabile, qualora fosse possibile) contro cui lei, Paolo, si è scontrato: sono sicuro che lei ha già realizzato che non sono spiegabili in una logica puramente umana.
Non si riesce (e, nonostante tutta la sua intelligenza e preparazione e cultura: lei stesso non riesce) a darsene compiutamente conto, continuando ad usare categorie concettuali che restano nella sfera naturale ed umana.

Ma, laddove lei compirà quel “passaggio di testimone”, laddove lei avrà il “coraggio di sbilanciarsi” e di rispondere con un SI’ a Colui che sta continuando a bussare alla porta del Suo cuore: ecco che, tra le altre ricchezze di cui si ritroverà, tutto ad un tratto, beneficiario; vi sarà anche quella di riuscire a comprendere, con unico sguardo della mente e del cuore, la totalità del campo in cui è in atto la battaglia in corso.
E di cui si riesce a distinguere solo scorci più o meno ristretti, laddove il passaggio di testimone dalla Ragione alla Fede non è ancora avvenuto.

Pregherò per lei, Paolo Ferraro: perché abbia la grazia, la forza ed il coraggio di effettuare quel “passaggio di testimone” dalla Ragione alla Fede.
Con il quale giungerà a incontrare la Verità (e Amore) che Si è voluta fare Carne e Sangue: per amore nostro.

Che Dio la benedica e che San Michele Arcangelo la protegga