A seguito di una serata piacevole fra amici vecchi e nuovi, sono grato alla Vita che mi fa trovare persone belle e ricche di esperienze, idee, aspirazioni e con le quali è bello trascorrere qualche ora insieme.
Inutile negarlo: la campagna di diffamazione che è stata condotta nei nostri confronti, anche se ci ha fatto male, è servita a rafforzare l’unione fra di noi, rafforzare le nostre idee e la nostra convinzione che è in atto un attacco contro l’umanità molto subdolo, e che questo richiede una attenzione ancora maggiore da parte nostra.
Con l’occasione pubblico la lettera che uno dei presenti, un paio di anni fa, ha scritto alla organizzazione sindacale di cui faceva parte, che condivido al 100%
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Al Segretario Provinciale FLC_ Cgil Treviso
XXXXXXXXXXXX
Al Segretario Regionale FLC_ Cgil VenetoAl Segretario Nazionale FLC_ Cgil
XXXXXXXXXXXXepc a tutte le Segreterie Provinciali FLC_ Cgil Veneto
loro sedi
a tutte le Segreterie Regionali FLC_ Cgil
loro sedi
Al Segretario Nazionale CGIL
XXXXXXXXXXXX
Oggetto: restituzione tessera iscrizione FLC_Cgil.
PREMESSA
Buongiorno a tutti, facendo seguito al Documento_ Appello inviato il 5 agosto 2021 (che spero abbiate letto con molta attenzione), dopo essermi dimesso dalla Segreteria Provinciale di Treviso in data 7 settembre, oggi mi trovo costretto a restituire la tessera di iscrizione al Sindacato FLC_ Cgil ma, prima di darne effettiva esecuzione, sento il bisogno e il dovere di spiegare le motivazioni che mi hanno portato a questa soffertissima, ma irrevocabile, decisione.IL FASCISMO DEGLI ANTIFASCISTI
Il fascismo degli antifascisti di Pier Paolo Pasolini è un volume che raccoglie alcuni dei suoi testi più significativi scritti tra il 1962 e il 1975, anno della sua tragica fine.
Lo scrittore, assumendo una posizione molto decisa, con la sua penna ci mette in guardia dalla nascita di una nuova forma di fascismo.Si tratta di un “fascismo radicalmente, totalmente, imprevedibilmente nuovo”, sicuramente molto più infido e pericoloso di quello precedente poiché concepito “come normalità, come codificazione del fondo brutalmente egoista di una società”.
Infatti, secondo Pasolini, mentre durante la dittatura fascista “il comportamento era completamente dissociato dalla coscienza” adesso la situazione si è evoluta (in peggio). A suo dire, è proprio la nuova società del benessere e dei consumi a essere responsabile dell’omologazione culturale della nazione che appare sempre più controllata da un “potere senza volto, senza camicia nera e senza fez”, capace di influenzare e plasmare – dunque “fascistizzare” – non solo il comportamento ma anche la coscienza dei suoi cittadini: ecco materializzarsi il fascismo indotto dal “neocapitalismo”.Ma a cosa si riferisce in particolare Pasolini quando usa il termine fascismo per descrivere quelle che per lui, più che convinzioni, sembrano essere pure certezze?
E soprattutto, come possiamo proiettare le sue intuizioni nel nostro presente, nel mondo di oggi?Bene, provate a fare uno sforzo, provate a sostituire la parola “fascismo” con “Globalizzazione” e probabilmente troverete la risposta che cercate, sempre che la stiate cercando…
Dunque, a distanza di circa cinquant’anni, l’intuizione di Pasolini ci permette di cogliere alcune delle caratteristiche più significative di un sistema in notevole espansione che si sta dirigendo, molto pericolosamente, verso una inevitabile e dispotica omologazione dei popoli, sapientemente e scientemente in parte addolcita dagli esperti in comunicazione attraverso l’utilizzo dell’apparente innocuo termine Globalizzazione.
Avendone già intuito le tragiche conseguenze, Pasolini è evidentemente scosso dall’imponente spiegamento di forze che darà vita alla Globalizzazione che, manco a dirlo, innescandosi dal mondo occidentale, non potrà che essere a trazione americana.
Una Globalizzazione che cerca di espandersi come un fluido mortale, un enorme Blob, su tutti i popoli del pianeta terra andando a intaccare definitivamente non solo le caratteristiche intrinseche di ogni singola classe sociale ma soprattutto, tentando di cancellare e resettare con violenza inarrestabile – non solo psicologica – gli stessi valori identitari millenari di ogni singola nazione.
Come dicevamo in precedenza, egli intuisce – e percepisce – l’inquietante presenza di un nuovo potere senza volto ma al tempo stesso onnipresente, tangibile e pressante, un potere che oggi potremmo forse individuare nelle Istituzioni Sovranazionali, nelle potentissime Multinazionali, naturalmente nell’Alta Finanza e nei cosiddetti Filantropi che, facilmente, si servono di eserciti di “tecnici”, “esperti” e “scienziati” pronti a eseguire gli ordini impartiti.
Imporre a proprio piacimento un nuovo e unico modello sociale per poter sì commerciare agevolmente cancellando confini e frontiere, ma al tempo stesso, cancellando financo le stesse e ormai inutili politiche interne nazionali, che si sa, avendo tempi burocratici troppo lunghi rispetto alle esigenze del mercato globale, risulterebbero rappresentare solo un increscioso ostacolo.
Meglio che allora a decidere tempestivamente, per tutti noi e ovunque, siano i “tecnici”, gli “esperti”, gli “scienziati” e i vari CTS (comitati tecnici scientifici) guidati da non politici – magari banchieri dal fiuto sopraffino – possibilmente senza alcuna investitura elettorale come ormai prassi consolidata anche in Italia da almeno un decennio.
E uno dei banchieri dal fiuto sopraffino, oggi presidente del Consiglio, più volte in passato si era già chiaramente espresso. Infatti fu proprio egli ad affermare che quando il debito è molto alto “non c’è neanche bisogno di regole che limitino la sovranità del Paese…” poiché a comandare e a decidere saranno i “Mercati”.
Così si spiega il Blob, quel potere sovranazionale viscido e sfuggente, che sostituisce prepotentemente le care vecchie – e non più utili – forme di governo: ecco a voi il “Requiem delle Democrazie”.
Infatti, nel Documento_ Appello del 5 agosto 2021 non solo sostenevo che fosse uno Strumento Discriminatorio ma soprattutto sostenevo che, non avendo nessuna base scientifica e dunque non potendo essere assolutamente uno Strumento di Controllo Sanitario – considerato che anche le persone vaccinate possono contagiare con la stessa identica carica virale dei non vaccinati -, il Green Pass non poteva che configurarsi esclusivamente come uno Strumento di Controllo BioPolitico delle Libertà individuali e fondamentali degli Esseri Umani.
Il sospetto più che fondato è che il Green Pass non sia stato concepito semplicemente come strumento temporaneo ma come strumento a tempo indeterminato per ottenere il “controllo dei singoli” nell’ottica, appunto, della tanto auspicata Globalizzazione.
Siamo di fronte a un esperimento di ingegneria sociale su scala planetaria che serve ai “Globalizzatori” per testare, tra le altre innumerevoli questioni, quanti “pezzi di libertà” siamo disposti a cedere in cambio di sicurezza, quella stessa sicurezza che si cerca disperatamente quando si è in preda alla paura, o meglio, al terrore.
Parliamo di un terrore indotto sapientemente dai media Main Stream che ci raccontano di un virus che non lascia scampo ma che vi ricordo, ancora una volta, a oggi avere un tasso di mortalità dello 0,05% su scala planetaria e nella fascia di età dei nostri studenti (0/19 anni), dello 0,0003%.
Ripeto, a scanso di equivoci, dello 0,0003% (dati ISS).
Questi dati potrebbero mai giustificare le assurde misure restrittive assunte dall’autoritario Governo italiano che vi ricordo essere il primo al mondo (sicuramente in Europa) a costringere i propri lavoratori – pubblici e privati – a dotarsi di un Pass per poter lavorare e vivere dignitosamente? Certamente no.Ma è Platone che ci viene in soccorso anche in questa occasione poiché da migliaia di anni ci ricorda come l’obbedienza politica si ottenga incutendo paura. E la minaccia della morte – che significherebbe smettere di esistere nel “mondo sensibile” – sarebbe per Platone una scorciatoia molto efficace non solo per trasmettere paura ma soprattutto per creare una sorta di responsabilità personale che, in questo nostro specifico caso, si traduce nell’accettazione passiva di qualsiasi nefandezza delle istituzioni che, da quasi due anni, violentano quotidianamente la Costituzione Italiana.
Ma come uscirne da questa trappola?
Senza volermi certamente paragonare all’immenso Pasolini, ecco la mia modesta e umile intuizione: a mio avviso, il Green Pass non serve assolutamente per imporre il vaccino!!! Anzi, è proprio l’esatto contrario: è proprio il vaccino che serve per imporre il Green Pass che, oltre a diventare lo strumento di identità personale del futuro (leggasi anche strumento di controllo e limitazione delle libertà individuali), aprirà ufficialmente anche la nuova “Era Digitale”.
Traduco per gli scettici: il Green Pass serve ad avviare quel processo che porterà alla definitiva trasformazione della società, una trasformazione digitale che, nella sostanza, ci porterà sempre più velocemente verso l’interazione uomo/intelligenza artificiale fino a quando in un futuro mai troppo distante sarà praticamente impossibile distinguere la vita reale da quella virtuale, fino a quando sarà definitivamente cancellata la stessa essenza dell’essere umano.
Ecco, adesso sì che dovreste avere una fottuta paura; ma questa volta non del virus Sars-Cov-2 (da non confondere con la malattia che si chiama Covid-19) ma della definitiva perdita dei beni più preziosi, quelli che non hanno prezzo e che danno senso a una vita degna di essere vissuta: Giustizia, Libertà e Umanità.
Siete pronti d’ora in poi a esibire sempre e costantemente l’infame “tessera verde” per accedere a qualsiasi attività e/o servizio?
Che poi, mi chiedo: ma lo capite o no che se siete obbligati a presentare un Pass per dimostrare di essere liberi, vuol dire che non lo siete davvero?!?Una cosa però deve essere chiara: se il Green Pass non sarà bloccato sul nascere, a essere stravolta non sarà solo la mia esistenza e quella di tutti i No Green Pass!
Lo sarà anche la vostra. E quella dei vostri discendenti…
Ma siamo ancora in tempo per porre rimedio a questo abominio, a questa grave forma di violenza che chi ha fatto una scelta diversa dalla mia non potrà mai comprendere fino in fondo. Parliamo di violenza psichica, fisica e morale. Parliamo di una nuova evidente forma di Fascismo: appunto, “Il fascismo degli antifascisti”.Come porre rimedio? Semplice. Basterebbe che i cittadini fossero uniti, vaccinati e non vaccinati assieme, contro chi ha fatto di tutto – servendosi dei canali di informazione principali – per spaccare in due il popolo italiano: il cosiddetto “Governo di Unità Nazionale…”.
Certo, la violenza è sempre da condannare duramente, anche quando Forza Nuova arriva a sfondare ignobilmente i “cancelli” della Cgil, ma ancor più vergognoso, permettetemi, è il fatto che nonostante il notevole preavviso, le istituzioni abbiano consentito a tali pericolosi estremisti di destra di giungere a destinazione senza incontrare nessun ostacolo: forse le forze dell’ordine erano già impegnate nei preparativi per andare a manganellare portuali, anziani, uomini, donne e bambini al porto di Trieste due giorni dopo?
Oppure erano impegnati a valutare la “forza ondulatoria” dei mezzi della polizia di stato su indicazioni del ministro Lamorgese che addirittura, in questi giorni, si lamenta di percepire uno stipendio da ministro troppo basso?!?
Vorrei inoltre ricordare che nell’articolo del 16 maggio 1974 sul “Corriere della Sera” (quel giornale che oggi in tanti hanno ribattezzato “Il Corriere del siero…”), Pier Paolo Pasolini sferrò un importante attacco a diversi soggetti istituzionali poiché, a suo dire, erano tutti colpevoli di ignorare alcune rilevantissime questioni di carattere politico e sociale di quel tempo.
Infatti, quando scrisse polemicamente degli “antifascisti”, Pasolini si riferiva certamente alla classe politica, al Presidente della Repubblica Saragat, alla Commissione Sanità della Camera e anche alla Rai, al tempo già in fase di trasformazione da Televisione Pubblica a Televisione di Stato (trasformazione completata efficacemente durante l’epoca Covid-19…).
In particolare Pasolini attaccò la Democrazia Cristiana e i suoi alleati di governo che, seppur proclamandosi antifascisti, intrattenevano ambigui rapporti – pur sempre dominanti – con i neofascismo ma, al tempo stesso, si dimostravano particolarmente deboli e remissivi di fronte al “nuovo fascismo” neocapitalista.
Pasolini conosceva fin troppo bene la violenza dei neofascisti e non smise mai di descriverli come sicari al soldo del potere, “autori materiali” delle stragi legate a quella che verrà ricordata come la “strategia della tensione” utilizzata, a suo dire, con la copertura politica dei partiti al potere.
Morale: secondo Pasolini erano dunque gli “antifascisti” che si stavano comportando da fascisti e non certamente chi manifestava pacificamente nelle piazze.
Trovate dei parallelismi con l’attuale situazione italiana?In tanti oggi sostengono che ci siano molte similitudini; infatti secondo taluni basterebbe sostituire la Democrazia Cristiana con il Partito Democratico, quel partito da tempo sponda del mondo sindacale.
Ma la cosa più incredibile è che proprio nel momento più importante e difficile della storia della Repubblica Italiana, il Sindacato si sia schierato esattamente dalla parte sbagliata!!!
Non più dalla parte dei maltrattati lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese ma addirittura dalla parte dei Governi autoritari guidati dal “vile affarista” (Cossiga docet). Un Governo che, con disprezzo e totale incuranza, ignora milioni di cittadini italiani che da mesi e mesi scendono costantemente e pacificamente in piazza per gridare le proprie ragioni, per urlare al mondo “Libertà”!!!In quale paese democratico il Segretario Generale del Sindacato più importante, quello che dovrebbe rappresentare i diritti e le istanze legittime di ogni singolo lavoratore iscritto, accetta orgogliosamente – a favore di telecamere – di sottomettersi all’abbraccio di un primo ministro banchiere che costringe proprio quei lavoratori che il sindacato dovrebbe difendere a spendere 1/5 del proprio stipendio per poter continuare a lavorare?
In quale paese democratico bisogna acquistare – previo tampone – una libertà che scade ogni 48 ore?!?
In quale paese democratico si accusa di fascismo chi in realtà vuole semplicemente che venga rispettata quella Costituzione definita la più bella del mondo?!?
In quale paese, al contrario, si definiscono democratici coloro che in realtà calpestano quotidianamente la Costituzione reprimendo con violenza anche il diritto di manifestare a milioni e milioni di uomini e donne che, seppur minoranza (enorme minoranza!!!), la Democrazia per sua stessa missione dovrebbe tutelare?!?Beh, queste sono domande che dobbiamo assolutamente porci ma che soprattutto necessitano di urgentissima risposta! Mi chiedo: ma dov’è finito quel Presidente della Repubblica che il 25 Aprile del 2019, ricorrenza della festa della Liberazione dal nazifascismo, affermò: “La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva”?
Avete inteso bene? Dobbiamo dunque aspettarci una piega tragica e distruttiva anche in questa circostanza?!?
Provate solo a pensare se, a fine estate, i 3 Sindacati Confederali avessero detto all’unisono: “IL DIRITTO AL LAVORO NON SI TOCCA, SE PENSATE DI INTRODURRE IL GREEN PASS NOI ANDREMO IN SCIOPERO GENERALE GLOBALE E PERMANENTE“.
La storia d’Italia sarebbe profondamente cambiata e con essa, la storia del mondo intero.
E invece no. Qualcuno ha deciso che, piuttosto di stare dalla parte dei lavoratori, dalla parte del popolo, dalla parte della Costituzione Italiana, sarebbe stato più opportuno stare dalla parte dei banchieri, della finanza e del potere condannando probabilmente il Sindacato a passare alla storia alla stessa stregua dei collaborazionisti di Vichy.Un sindacato che si lascia guidare dalla paura invece che dalla razionalità.
Un Sindacato che non conosce la differenza tra Zoè e Bios, tra vita biologica e vita che invece merita di essere vissuta.
Che non ha la capacità di capire che il sistema democratico è stato disintegrato da un Governo autoritario.
Che non ha la capacità di capire che se la pandemia fosse veramente così grave non avrebbero destinato il misero 7% del PNRR Italia alla Sanità.
Che non ha la capacità di capire che non si può rendere obbligatorio un vaccino ancora in fase sperimentale e dunque, dagli esiti futuri incerti.
Che non ha la capacità di capire che il green Pass è uno strumento Discriminatorio.
Che il 16 ottobre scende in piazza per difendere la Libertà ma al tempo stesso si schiera dalla parte dell’Obbligo…
Che il 16 ottobre scende in piazza per difendere la Costituzione ma al tempo stesso si schiera dalla parte di un provvedimento altamente incostituzionale che risponde al nome di Green Pass!!!
Ma come si fa a non comprendere che se stai dalla parte della Libertà non puoi stare dalla parte degli Obblighi… e se stai dalla parte dei Diritti non puoi certo stare dalla parte della Discriminazione!!!
Qualcuno potrebbe facilmente obiettare: “Ma noi ci affidiamo alla Scienza…”.
Ma di quale Scienza stiamo parlando?
Forse di quella di Burioni che affermò: “il virus non arriverà mai in Italia”?
Oppure quella di Bassetti che sbianchetta il suo curriculum vitae per nascondere il conflitto di interessi con Pfizer?
Oppure quella di Pregliasco che afferma: “vaccinarsi è rischiare la vita in un’ottica di solidarietà”?
Oppure quella dell’Aifa e dell’Ema che prima prevedono il vaccino Astrazeneca sotto i 60 anni, poi sopra i 60 anni, poi per tutti tranne che per le giovani donne e poi brindano alla vita preparando un gustoso cocktail: la vaccinazione eterologa che, considerati gli avvisi a caratteri cubitali negli hub vaccinali, fino a poche settimane prima sarebbe stata assolutamente da escludere poiché pericolosissima!!!
Oppure il Sindacato si ispira a Selvaggia Lucarelli, David Parenzo e Claudio Amendola che si permettono di sbeffeggiare in pubblico e deridere eroi come il compianto dott. Giuseppe
De Donno e i Premi Nobel per la medicina?!?
O forse si affida al CTS dove la maggior parte dei membri sono portatori sani di enormi conflitti di interesse?
E a proposito, a questo punto approfitto anche per ricordarvi che nel secolo scorso, durante il fascismo, quello che potremmo definire una sorta CTS dell’epoca, avallò la tesi dell’esistenza di più Razze Umane!!! E anche quella volta rappresentava il pensiero della maggioranza degli italiani…
Ecco il motivo che mi ha spinto a decidere di restituire la tessera d’iscrizione: la certezza di trovarmi in un Sindacato che, senza porsi troppe domande, ha sposato un pericolosissimo dogma. Un Sindacato che ho provato a far ragionare dedicando gran parte delle mie ferie estive a studiare per produrre l’inutile, a questo punto, Documento_ appello del 5 agosto.
Il movimento No Green Pass, invece, si affida alla vera Scienza, a quella senza conflitti di interessi:
– Didier Raoult (virologo numero 1 al Mondo), Francia.
– John Ioannidis (infettivologo Stanford University), Stati Uniti.
– Peter Doshi (redattore senior presso il British Journal Of Medicine), Stati Uniti.
– Martin Kulldorff (professore Harvard Medical School), Svezia. – Geert Vanden Bossche (virologo indipendente ex Gavi – The Vaccine Alliance).
– Robert Malone (inventore tecnologia vaccini a mRNA), Stati Uniti.
– Michael Levitt (Nobel Chimica/Medicina) Sudafrica/USA.
– Tasuku Honjo (Nobel Medicina) Giappone.
– Luc Montagnier (Nobel Medicina) Francia.
– Stefano Scoglio (candidato premio Nobel Medicina 2018), Italia.Come potete constatare, in elenco, nessuna virustar e nessun pericoloso NoVax. Solamente persone amanti della Giustizia, della Libertà e dell’Umanità, tutti concetti che potremmo sintetizzare con il termine VERITÀ.
Parliamo di medici e scienziati che da tempo utilizzano le cure con farmaci poiché sostengono che il vaccino anti COVID-19 non solo non sia particolarmente efficace ma addirittura sia potenzialmente dannoso poiché ancora in fase sperimentale (es. fine sperimentazione Pfizer dicembre 2023, come da documenti case farmaceutiche).
Infatti, andando a consultare il database ufficiale europeo EudraVigilance (https://www.aifa.gov.it/sistema-europeo-eudravigilance) si può verificare come in soli 10 mesi di somministrazione i decessi post vaccino ammontino in Europa a circa 30mila casi, casi che secondo esperti statistici dovrebbero essere moltiplicati almeno per 10 (essendo la vigilanza passiva e non attiva) affinché si raggiunga un dato attendibile e veritiero. Adesso provate voi a fare il conto.I No Green Pass, a differenza del Sindacato, si sono informati andando alla fonte, leggendo i documenti ufficiali e non attraverso la televisione o i giornali più “venduti” d’Italia che, naturalmente, devono rispondere a “esigenze” editoriali ben precise e a ristrette lobby di interesse.
E a proposito, proprio adesso mi viene in mente una massima del famoso giornalista americano del ‘900, Upton Sinclair che, riferendosi ad alcuni suoi colleghi, affermò: “È difficile far capire qualcosa a una persona quando il suo stipendio dipende dal fatto di non doverla capire…”.
Nella società contemporanea ci troviamo governati anche da una “Dittaura Mediatica” supportata dai giornali propagandistici e in particolare dalla televisione che entrando prepotentemente nelle case dei cittadini dice a tutti come e cosa si deve pensare. La libertà che i media ci prospettano è falsa: tutto ciò che ci viene astutamente narrato mira a condurci al pensiero unico, mira a farci diventare schiavi senza coscienza. Che fosse un complottista anche Pier Paolo Pasolini quando metteva nero su bianco queste sue riflessioni?
Ancora oggi ritengo Pasolini di una attualità straordinaria poiché continua a rispecchiare anche lo spirito del nostro tempo in cui il termine fascista viene quasi sempre utilizzato in maniera subdola e furbesca per zittire pesantemente chi si permette di divergere dal “pensiero unico dominante”.
A titolo informativo vi indirizzo anche sul sito ufficiale del MISE – Ministero Sviluppo Economico (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/fondo-emergenze-emittenti-locali), dove potrete trovare gli elenchi (in pdf) di tutte le Televisioni, Radio e Giornali italiani che hanno avuto accesso ai finanziamenti riferiti al Contributo straordinario per la trasmissione di messaggi di comunicazione istituzionali legati all’emergenza sanitaria.
Traduco, sempre per quelli più scettici: vuoi accedere ai cospicui fondi per l’emergenza pandemica? Allora sei obbligato a trasmettere più volte al giorno i messaggi istituzionali che scriviamo noi del governo. Alcuni simpatici “detrattori” sostengono che durante il secolo scorso questo meccanismo si sarebbe definito Propaganda di Stato.
CONCLUSIONI
Mi avvio a concludere cercando di capire se Pasolini si chiederebbe, oggi, se la Sinistra italiana sia ancora di sinistra e, soprattutto, se i Sindacati abbiano ancora ragione di esistere.
Una cosa è certa, le vicende legate alla Pandemia ci forniscono sufficienti dati per stabilire che la Sinistra ha completamente sposato la Globalizzazione e che dunque…, in questo specifico momento storico, l’Italia (e gran parte del mondo occidentale) sia in mano ai Globalizzatori. Dunque a potenziali fascisti.
PS: Augurandovi buona vita, vi lascio con una citazione di Mark Twain che, a mio avviso, rispecchia perfettamente tutta la vicenda e la narrazione pandemica: “è molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata”.
Treviso, 11/11/2021
Roberto Cherubino (docente sospeso per aver rifiutato l’utilizzo del Discriminatorio Green Pass)
– Ex membro segretaria FLC_ Cgil Treviso;
– ex membro Direttivo Provinciale FLC_ Cgil Treviso;
– ex membro Direttivo Regionale FLC_ Cgil Veneto;
– ex RSU FLC_ Cgil.
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