Nonostante lo sforzo concertato dei vari mezzi di comunicazione, rivolto a distrarre l’attenzione dall’enorme numero di morti improvvise che da 2 anni si stanno verificando, credo non sia sfuggito a nessuno questo fenomeno mai verificatosi prima.
Esistono due atteggiamenti:
- quello di chi non vuol vedere: si ostina a dire “non è successo niente”, “è sempre stato così”, “la pandemia è passata, meglio guardare avanti”, o, molto più di frequente, semplicemente fanno finta di non vedere;
- quello di chi continua a pubblicare queste notizie, le fa presenti, nel quasi disperato tentativo di svgliare gli addormentati, nella speranza che se i risvegliati aumentano, sarà più difficile farsi imbrogliare la prossima volta.
Facendo parte del secondo gruppo, mi sembra doveroso prendere un po’ le distanze da chi dà questi annunci con un senso di esultanza, di chi può sfoderare un “avete visto? Ve l’avevo detto o no?”, al limite quasi festeggiando per i morti della nuova peste del secolo, il famoso “malore improvviso” che era praticamente sconosciuto fino a solo pochi anni fa.
C’è però da dire una cosa.
Chi si è adeguato ai diktat dittatoriali del periodo pandemico deve capire come ci siamo sentiti noi che vi avevamo messi in guardia:
- ci siamo sentiti emarginati, derisi, indicati a dito come pericolosi pazzi anti scienza;
- c’è stato chi ha invocato su di noi la galera, l’iniezione forzata, il piombo sulle folle;
- siamo stati accusati di essere noi la causa dei lockdown, delle limitazioni, dei contagi, delle morti dei nonni;
- ecc.ecc.
Ora, se qualcuno ha il coraggio di ammettere i propri errori,
non sarebbe male che ci dicesse:
Ho sbagliato, avevi ragione tu, sono stato ingannato dai professoroni, dai televirologi, dalla TV, dal ministro della sanità, dal presidente della repubblica, dal papa, e sono stato un cretino. Avevi ragione tu, e ti chiedo scusa per non aver capito, come invece avevi fatto tu.
Ecco, questo sarebbe un bel punto di partenza per cominciare un riavvicinamento e una rappacificazione.
Finchè questo non sarà fatto, e finchè gli assassini colpevoli rimarranno al loro posto, e magari fanno anche carriera, continueremo a segnalare tutti i morti causati dal vaccino, fintanto che non vi sveglierete tutti.
Per non godere delle morti, non si dovrebbero riproporre certi ricordi…
perché invece ora penso: uno stronzo in meno!
Mi dispiace semmai per la sua famiglia, per lui NO
Non si tratta di ricordare, ma di informare, affinché si svegli qualcuno di più. “Chi non impara dagli errori della storia, è destinato a ripeterli”
Morti improvvise -già fatto
Turbocancro -già fatto (è in corso, con esplosione di nuovi casi e di morti
Malattie autoimmuni -ancora da fare: prevedo la terza ondata postvaccinale.