Notizia di questi giorni, che ha scandalizzato qualcuno (non certo noi che queste cose le diciamo da oltre due anni):
nei documenti ufficiali dell’EMA (European Medicines Agency) non è mai stato scritto che il “vaccino” (virgolette d’obbligo, non essendo il siero ad mRNA tecnicamente un vaccino) previene l’infezione nè tantomeno il contagio e la trasmissione del virus SARS-COV2.
La domanda che vorrei porvi è la seguente:
Perchè hanno sviluppato un “vaccino” che non previene l’infezione nè, tantomeno, il contagio?
Se si rimane all’interno della narrativa ufficiale, è difficile trovare una risposta.
Ma se cominciate a considerare:
- che il “virus” SARS COV2 non è mai stato isolato;
- (e che nessun virus è mai stato isolato, nenche quello della polio “scoperto” dal premio Nobel Enders);
- e che quindi il test PCR non poteva contare su nessuna sequenza sicuramente appartenente al virus,
- e neanche univocamente appartenente solo al presunto virus,
- e quindi tutta la pandemìa era costruita su un test farlocco,
- come anche ammesso dallo stesso CDC,
allora capirete come, in tutta questa aleatorietà, fosse impossibile creare un “siero” che garantisse la negatività al test farlocco PCR chi fosse stato iniettato con questa sostanza.
Si sono docuti limitare a dire che
- “attenuava i sintomi” del Covid,
- “evitava le ospedalizzazioni”
- “evitava la morte”
(tutte cose non risultate vere, fra l’altro),
perchè era la sola cosa su cui potevano – parzialmente – imbrogliare.
Se però restate all’interno della narrativa ufficiale,
non capisco come si possa spiegare lo sviluppo di un “vaccino” che non impedisce nè l’infezione nè tantomeno il contagio.
Lascia un commento