Grazie al suggerimento dell’amico Danilo, che giustamente ritiene che la rinascita non possa che avvenire a livello locale, ho scritto una lettera al sindaco, assessori e consiglieri comunali del mio paese.
Sperando di suscitare una reazione.
La lascio qui a disposizione di chi volesse trarne spunto.
PS: una buona base di dibattito/conoscenza/discussione potrebbe essere questa: —> pdf-50-DOMANDE-PRETENDONO-RISPOSTA-2
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Alla c.a sig. Sindaco
p.c. Segretario comunale
Assessori e Consiglieri
Oggetto: situazione pandemica – un dibattito pubblico
La situazione vissuta a partire dal marzo 2020, unica nella nostra storia, si è realizzata non con la partecipazione attiva della cittadinanza ma a senso unico, con imposizioni calate dall’alto ed applicate pedissequamente lungo i livelli di potere via via calanti, fino a livello locale, nei diversi ambiti: politico, sanitario, educativo, senza quel processo dialettico che dovrebbe contraddistinguere una società libera e democratica.
Con il ricorso alla cosiddetta “scienza” si è voluto tacitare sul nascere qualsiasi dibattito, qualsiasi opinione contraria, qualsiasi voce fuori dal coro con appellativi a volte offensivi, sempre finalizzati a creare divisione e odio.
Le persone di buona volontà non possono a mio avviso esimersi, specie nei momenti più critici, da un confronto aperto ed onesto con chi la pensa diversamente, cercando di cogliere tutte le istanze positive che possono levarsi da ogni voce, pena il decadimento in un clima di repressione e dittatura che in Italia è stato già vissuto in un recente passato e che non vogliamo rivivere.
Per questo invito codesta amministrazione ad organizzare un dibattito, un confronto aperto per sanare fratture profonde che sono state create apposta e per ricominciare a costruire un futuro diverso, migliore per i nostril figli.
Conoscere quanto è stato occultato, nascosto perlopiù dai nostri governanti negli ultimi due anni è indispensabile perchè certi errori non si verifichino più.
Sono a disposizione per aiutare ad organizzare e mi metto a disposizione di codesta amministrazione per un futuro migliore per Ponte San Nicolò.
Alberto Medici
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Si comunica che la documentazione da lei inviataci con oggetto: ‘POSTA CERTIFICATA: Oggetto: situazione pandemica un dibattito pubblico’ è stata protocollata con N° 13825 del 26-08-2022
Aggiornamento 31 08 2022
Lettera predisposta da Avv.Fusillo (https://azione7900.altervista.org/testo-della-comunicazione-in-forma-attiva-al-sindaco/) che ricopio qui:
COMUNICAZIONE IN FORMA ATTIVA
AL SINDACO
del Comune di ……………………………………………………………………..
Egregio signor Sindaco,
Il Sindaco esercita una doppia funzione:
- Lei rappresenta tutti i Cittadini residenti nel Territorio Comunale ed è il loro garante presso tutte le Istituzioni. Agisce in nome e per conto del Popolo che Le ha conferito il preciso mandato daLei richiesto ed ottenuto per voto e da eseguirsi nel totale rispetto della Costituzione Italiana. A tutti i suoi cittadini Lei deve quindi rendere conto per ogni azione posta in essere ed è direttamente responsabile del proprio operato di agente nelle sue funzioni (es. Art. 50 TUEL).
- Lei rappresenta in toto un Organo dello Stato sul territorio di Sua competenza, che è il Comune, ed agisce in qualità di Ufficiale del Governo (art. 54 D. Lgs. 267/2000).
Il Sindaco è:
- Autorità locale di Pubblica Sicurezza (R.D. 733/1931) + (Art. 6 D.L. 92/2008); (Art. 54 D. Lgs. 267/2000)
- Autorità locale di Pubblica Sanità (R.D.1265/1934 art.217); (L.833/1978 art.33); (D. Lgs. 112/1998)
- Organo Responsabile dell’Amministrazione del Comune e detiene, assieme alla Giunta, il potere esecutivo a livello locale (Art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000).
Inoltre:
- Il Sindaco accetta il mandato giurando sulla Costituzione Italiana (Art. 54 Cost.)
Con grande rispetto, con il più alto senso civico e con grande turbamento per la gravissima situazione in cui versa il nostro Paese anche per gli effetti della pandemia Covid19, ma ancor di più allarmati per le aberranti e incostituzionali contromisure attuate dal Governo, La informiamo comunicandole quanto segue:
- La nostra Costituzione non è attuata, è vilipesa e sono costantemente violati molti dei suoi articoli, di fatto quindi, come argomenteremo più sotto, è sospesa.
- La non attuazione della Costituzione è un attacco eversivo alla Costituzione ed è un reato penale: (Art. 283 c.p. e L. 24 febbraio 2006, n. 85) “Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo, è punito con la reclusione non inferiore ai cinque anni”.
- Il comportamento del Governo si dimostra essere nei fatti una continua aggressione ai Diritti Costituzionali dei Cittadini Italiani ed è per ciò stesso una violazione diretta alla Costituzione della Repubblica Italiana.
- “Nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale” (Art. 5 c.p.) e (Art. 47 c.p.).
- Il Sindaco èa tutti gli effetti un Ufficiale del Governo. È a immediato contatto con il Popolo e può essere direttamente interpellato dai Cittadini senza intermediazione evitando loro inutili suppliche a rappresentanti provinciali o regionali – sistematicamente aggirati o ignorati dalle azioni del Governo – o a parlamentari ospiti di un Parlamento di fatto ormai esautorato.
- Lo Stato Italiano, per continuare a considerarsi tale come da nostra Costituzione, DEVE osservare tre inderogabili e inscindibili presupposti: 1) Il Popolo, 2) Il Territorio, 3) La potestà d’Imperio, che altro non è se non la Sovranità prevista dall’Art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana: “L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro. La Sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
- La Sovranità, dunque, appartiene al Popolo, non ad un Governo autoritario che agisce contro la Costituzione Italiana e quindi contro il Popolo Italiano.
IN TEMA DI PUBBLICA SICUREZZA di cui al punto (A).
- La Pubblica Sicurezza – di cui lo stesso Sindaco è responsabile locale – si dimostra essere posta in grave pericolo a causa delle azioni contro i Princìpi Costituzionali, e quindi contro il Popolo, che il Governo centrale, dallo stesso Sindaco rappresentato in quanto Ufficiale del Governo, ha attuato e sta attuando su tutto il territorio nazionale e quindi in tutti i Comuni Italiani. Si ritenga quindi il Sindaco, nei limiti temporali del suo mandato, corresponsabile delle scelte e delle azioni poste in essere dal Governo contro la Costituzione dello Stato Italiano e quindi contro il Popolo Italiano.
Nella fattispecie, in tema di TUTELA DELLA PUBBLICA SICUREZZA, osservi il Sindaco:
– La privazione di diritti costituzionali quali la libertà di circolazione, di ritrovo e di socializzazione per gli effetti di “lockdowns” o arbitrarie classificazioni di zone emergenziali con conseguenti disastrose ricadute sociali, già psicologiche ed economiche sui cittadini.
– L’obbligo di “Green Pass” quale strumento illegittimo, imposto limitando i suddetti diritti inviolabili, con principale riferimento all’Art. 1 della Costituzione, gabellandolo come strumento di tutela della salute pubblica, mentre si è rivelato il mezzo di controllo dei cittadini con gravi violazioni della privacy.
– L’obbligo vaccinale, surrettiziamente imposto ad alcune categorie di cittadini, in palese conflitto con i medesimi diritti e consistente nel doversi sottoporre all’inoculazione di un siero sperimentale dimostratosi di scarsa efficacia se non dannoso.
– L’obbligo per i cittadini che non possono o non vogliono sottoporsi alla terapia genica sperimentale gratuita, denominata impropriamente “vaccinazione anti Covid-19”, a verificare mezzo test / tampone ogni 48 ore ed a proprie spese (favorendo la discriminazione), una non provabile positività al virus pandemico, dato questo che persino dall’OMS è stato decretato non attendibile.
– Le illegittime e provocatorie ordinanze governative attuate e/o in fase di attuazione possono e potranno solo portare a pericolose imprevedibili reazioni popolari delle quali i Sindaci in primis, avendo richiesto ed accettato il mandato di cui sono investiti, sono e saranno corresponsabili.
IN TEMA DI PUBBLICA SANITA’ di cui al punto (B).
- La Pubblica Sanità – di cui lo stesso Sindaco è responsabile locale – si dimostra essere posta in grave pericolo a causa delle azioni contro i Princìpi Costituzionali, e quindi contro il Popolo, che il Governo centrale, dallo stesso Sindaco rappresentato in quanto Ufficiale del Governo, ha attuato e sta attuando su tutto il territorio nazionale e quindi in tutti i Comuni Italiani. Si ritenga quindi il Sindaco, nei limiti temporali del suo mandato, corresponsabile delle scelte e delle azioni poste in essere dal Governo contro la Costituzione dello Stato Italiano e quindi contro il Popolo Italiano.
Nella fattispecie, in tema di TUTELA DELLA PUBBLICA SANITA’, osservi il Sindaco:
– La privazione dei diritti costituzionali in materia di diritto di scelta delle cure sanitarie personali.
– L’inconcepibile gravissima avversione e di fatto illegittimo impedimento governativo alla somministrazione di cure domiciliari precoci, con opportuni farmaci di provata efficacia, ai pazienti affetti da Covid19 da parte dei medici che, in ottemperanza alle disposizioni del Ministero della Salute, hanno applicato e stanno applicando l’ormai tragico protocollo di “Tachipirina e vigile attesa”.
– L’ancora più grave recente dichiarazione dello stesso Ministero della Salute che considera tale protocollo, già imposto come esecutivo ai medici, null’altro che un mero “consiglio” o “indicazione” o “indirizzo” terapeutici.
– Le palesi violazioni etiche e mediche rappresentate dalla somministrazione di un siero o farmaco sperimentale denominato impropriamente vaccino – in totale spregio del basilare principio di precauzione – e quindi ovviamente di non provata ed ormai più che dubbia efficacia se non addirittura di confermata pericolosità.
– Le drammatiche e irrimediabili conseguenze generate dalla sospensione o annullamento delle cure ad altre gravi patologie, situazione tragicamente attuale in quanto ancora in corso, e conseguenza dello stato di emergenza ospedaliera per supposta pandemia.
IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE del Comune di cui al punto (C).
- Signor Sindaco, in tema di Amministrazione comunale della quale Lei è responsabile parimenti alle locali Pubblica Sicurezza e Pubblica Sanità, e con preciso riferimento al rilevantissimo aspetto economico al quale tali gestioni devono sottostare,
Le sottoponiamo ora il più grande crimine commesso e reiterato dall’attuale e da precedenti Governi contro la Costituzione Italiana:
LA PRIVAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA.
La Sovranità, e quindi anche la Sovranità monetaria, appartiene al Popolo. Così è sancito al Primo Articolo della Costituzione della Repubblica Italiana sulla quale Lei, signor Sindaco, Le ricordiamo, ha giurato.
Le richiediamo ora la massima attenzione nell’osservare, in quanto più sotto esposto, le drammatiche conseguenze di tale crimine e le ragioni per cui la Sua Amministrazione
NON HA I SOLDI per garantire le condizioni ideali di Pubblica Sicurezza.
NON HA I SOLDI per garantire le condizioni ideali di Pubblica Sanità.
NON HA I SOLDI per garantire ogni finanziamento di ogni necessaria opera o servizio pubblici.
La privazione della Sovranità monetaria priva di fatto il nostro Stato della propria moneta – che sono i propri soldi – necessari e vitali per ogni azione economica e finanziaria quali imprescindibili diritto e dovere di uno Stato che si consideri tale e che riconosca tali diritto e dovere nel Primo Articolo della Costituzione della Repubblica Italiana.
In tema economico (soldi) l’Amministrazione comunale, che ha al suo vertice il Sindaco, opera applicando i seguenti canoni:
“Dopo l’approvazione del bilancio di previsione, la Giunta approva il Piano esecutivo di gestione (PEG). Il Piano esecutivo di gestione contiene obiettivi, modalità e tempi di svolgimento delle azioni amministrative e delle spese di investimento. Nel Piano esecutivo di gestione la spesa viene suddivisa in centri di costo in relazione alla struttura organizzativa che le attiva”.
Semplificando, rileviamo che il Sindaco amministra i TRASFERIMENTI (che sono soldi) che il Comune riceve dagli organi centrali, quali la Regione di riferimento e lo Stato centrale, per “gestire la spesa”. La SPESA non è altro che TUTTI I SERVIZI, le OPERE e gli INVESTIMENTI sul territorio che lo Stato deve per Costituzione ai suoi Cittadini.
Signor Sindaco, abbiamo appena constatato solo un’ovvietà, ossia che la Sua Amministrazione, per poter operare compiutamente, necessita di soldi dallo Stato.
Con la Privazione della Sovranità Monetaria, di fatto al nostro Stato VIENE IMPEDITO di produrre (stampare dal nulla – creare moneta fiat) tutta la necessaria e propria moneta che, ripetiamo, sono i soldi indispensabili anche e soprattutto per eseguire compiutamente il Suo mandato, signor Sindaco. Mandato di cui Lei è diretto responsabile. Una investitura che Lei ha richiesto ed ottenuto dal Suo Popolo.
Di fatto, questa aberrante e perdurante situazione, che, ripetiamo, è il più grande crimine contro la nostra Costituzione, costringe il nostro Stato ad approvvigionarsi della moneta (i soldi) necessaria presso “I Mercati” ovvero presso “Gli investitori istituzionali” che altro non sono se non Istituti Finanziari privati e quindi Banche private. I citati eufemistici termini sono comunemente utilizzati dagli organi d’informazione (anche governativa) perché non possa essere identificato dal Popolo e forse anche da Lei, signor Sindaco, il reale abnorme crimine in corso.
Signor Sindaco, ora si chieda e chieda e poi spieghi al Suo Popolo perché mai lo Stato debba indebitarsi con “i Mercati”, e quindi con Banche private, quando PUO’ e DEVE stampare i propri soldi (moneta) invece che chiederli a prestito. Banche che forti dell’enorme potere acquisito, in quanto di fatto proprietarie della moneta (soldi) che prestano, oggi dettano al Governo Italiano perfino l’agenda di spesa pubblica.
La spesa pubblica, signor Sindaco, diventa un debito (pubblico) solo quando viene finanziata unicamente da un Istituto finanziario privato. Questa azione, conseguente alla Privazione della Sovranità Monetaria, è criminale (è contro la Costituzione e quindi è di fatto criminale). Azione che il Governo che Lei rappresenta in loco sta costantemente reiterando. Peggio ancora quando detto debito viene contratto con una moneta estera come nel caso dell’Euro.
Quando invece la necessaria e legittima spesa pubblica, dovuta e sancita in Costituzione, è finanziata con Moneta Sovrana emessa da uno Stato Sovrano, (e non da Banche private) diviene la ricchezza dello Stato, ossia la ricchezza del Popolo Italiano che ne deve, in pieno diritto, godere i benefici.
Stiamo parlando del BENE PUBBLICO, signor Sindaco. Del BENE DEL POPOLO. Il Suo Popolo.
Ancora rileviamo che la Spesa Pubblica NON deve essere finanziata con imposizione di tributi, tasse o balzelli dallo Stato, ma deve essere realizzata con l’emissione di Moneta Sovrana dallo Stato Sovrano. Le tasse sono uno strumento che solo successivamente può drenare la ricchezza mal distribuita o calmierare un eccesso inflattivo.
Di nuovo riconosciamo la sua altissima figura, signor Sindaco:
Lei è Organo locale dello Stato e agisce in qualità di Ufficiale del Governo (art. 54 D. Lgs. 267/2000).
E Lei è anche Organo responsabile dell’amministrazione del Comune ovvero detiene il potere esecutivo a livello locale assieme alla giunta (Art. 50 del D. Lgs. n. 267/200
Signor Sindaco, è possibile che non sia stato correttamente o per nulla informato di quanto sopra Le abbiamo esposto, riteniamo pertanto, avendo agito con altissimo senso civico, di aver adempiuto ad un nostro preciso dovere. La riteniamo pertanto da ora PERSONA INFORMATA.
Se le informazioni che Le abbiamo trasmesso non fossero sufficienti, se i giuristi o costituzionalisti e i consulenti economici e finanziari che lo Stato Le mette a disposizione non esaudissero eventuali lacune informative ancora esistenti, ci pregiamo di metterle a disposizione i nostri. A titolo assolutamente gratuito, da ora e con grandissimo onore.
Prenda atto dunque da ora della gravissima situazione e spieghi responsabilmente e pubblicamente ai Suoi Concittadini, in molti di essi ancora per nulla informati o sicuramente disinformati, l’esatta motivazione per cui l’Amministrazione comunale da Lei rappresentata NON HA I SOLDI necessari e sufficienti per consentirle di adempiere compiutamente al Suo mandato:
NON HA I SOLDI per garantire le condizioni ideali di Pubblica Sicurezza.
NON HA I SOLDI per garantire le condizioni ideali di Pubblica Sanità.
NON HA I SOLDI per garantire ogni finanziamento di ogni necessaria opera o servizio pubblici.
Spieghi al Suo Popolo, per esempio, perché non Le è possibile mettere in sicurezza il territorio che ci sta franando sotto i piedi. E spieghi pubblicamente perché lo Stato non ha i soldi.
Spieghi al Suo Popolo perché non Le è possibile eseguire le dovute manutenzioni alle vie di comunicazione o costruirne di nuove. O sistemare gli acquedotti. O costruire case popolari per ogni Cittadino Italiano che ne abbia necessità. E poi spieghi pubblicamente perché lo Stato non ha i soldi.
Spieghi al Suo Popolo perché nel nostro Paese non è possibile assumere tutto il personale o acquistare ogni mezzo o strumento necessari per garantire i servizi dovuti per Costituzione: dalla PUBBLICA SANITA’ (Punto A) alla PUBBLICA SICUREZZA (Punto B), dall’Istruzione al Lavoro, dai Trasporti pubblici al Sistema di Previdenza sociale e così per ogni ambito in cui lo Stato ha il dovere di essere attivo e presente. Lo spieghi pubblicamente al Suo Popolo, signor Sindaco, crediamo sia un Suo Dovere.
Signor Sindaco, non ritiene per esempio, che i Suoi Concittadini PENSIONATI, o INDIGENTI, o INVALIDI, o INABILI AL LAVORO, o DISOCCUPATI abbiano il Diritto di sapere che se non riescono a condurre una vita economicamente e socialmente dignitosa è solo perché il loro Stato NON HA I SOLDI?
Signor Sindaco,
la tragica situazione in cui versa il nostro Paese Le è stata quindi ampiamente comunicata e descritta. Abbiamo formulato questa nostra missiva in forma di comunicazione di informazioni, ancorché purtroppo tristemente note, ma che in grande fiducia per la Sua carica istituzionale riteniamo non potesse detenere.
Il terribile dilemma dinanzi al quale infatti ci siamo ritrovati confusi e basiti e che ci ha spinto a segnalarle quanto sopra è il seguente:
Il Sindaco NON È CONSAPEVOLE della gravità dei crimini commessi dal Governo Italiano contro la Costituzione Italiana e quindi NON è in grado di adempiere compiutamente al suo mandato. La soluzione unica sono le sue immediate dimissioni.
L’unica alternativa possibile è che il Sindaco È CONSAPEVOLE della gravità dei crimini commessi dal Governo Italiano contro la Costituzione Italiana e quindi intrinsecamente ne è partecipe in quanto Organo locale dello Stato che agisce in qualità di Ufficiale del Governo (art. 54 D. Lgs. 267/2000). Di nuovo la soluzione unica, come minimo, sono le sue immediate dimissioni.
Osservi, signor Sindaco, che nessun condizionale o formula dubitativa sono presenti in questa nostra comunicazione, ma la sola, unica e imperativa richiesta del Suo Popolo, il Popolo Italiano, ed è la seguente:
Con il massimo rispetto e fiducia dovuti alla Carica Istituzionale che Lei riveste e che indubitabilmente riconosciamo, ma con la fermezza che l’identificarci nella nostra Costituzione ci impone,
Le richiediamo di attuare da subito la Costituzione della Repubblica Italiana!
La difesa della nostra Costituzione e la pretesa della sua immediata attuazione sono un preciso diritto e dovere per ogni Cittadino italiano. Se questa è da subito la Sua azione, Noi, ovvero il Suo Popolo, siamo da subito e saremo sempre attivamente al Suo fianco.
Di nuovo, l’unica alternativa possibile è che lei decida di NON adempiere al Suo mandato e quindi di NON attuare la Costituzione Italiana sulla quale, Le ricordiamo, Lei ha giurato. Se ne assuma pubblicamente la responsabilità e ne raccoglierà le debite conseguenze che la Giustizia del nostro Stato prevede, o scelga onorevolmente di dimettersi immediatamente dall’altissimo incarico che nessuno Le ha imposto!
Luogo _________________________________ Data ______________________
Sottoscrittori del documento:
I Cittadini Italiani, Il Popolo Italiano che si identifica nella Costituzione dello Stato Italiano.
Si allegano i nominativi.
Aggiornamento 10 Settembre
Non avendo ricevuto risposta, ho ri-scritto:
a distanza di oltre 2 settimane dalla mia pec del 25 agosto u.s., regolarmente ricevuta e protocollata presso codesta amministrazione, non ricevo alcun riscontro.
COMUNICAZIONE IN FORMA ATTIVA
AL SINDACO
del Comune di Ponte San Nicolò
Egregio signor Sindaco,……
Ottima Iniziativa, Complimenti!!
Sbattigli sul muso anche questi aggiornamenti:
1. “Covid: con antinfiammatori riduzione del 90% dei ricoveri”, ANSA, 26 agosto 2022
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/08/26/covid-con-antinfiammatori-riduzione-del-90-dei-ricoveri_6544fefc-ba9a-417c-9b4e-497a10eadb27.html
1A. https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/22_agosto_26/covid-terapia-precoce-antinfiammatori-riduce-ospedalizzazioni-4cb3b68c-24ae-11ed-9477-8142972fc587.shtml
Breve commento.
Spacciata da Sgoverni Conte Bis e Draghi, da TV e giornaloni come la peste del secolo, ora invece i giornaloni dicono che bastavano delle aspirine, ormai sono altre Orwell!!
Ciao e buona domenica sera.
TheTruthSeeker
Seconda parte.
Ottima Iniziativa, Complimenti!!
Sbattigli sul muso anche questo commento grandiioso dell’ottimo Daniele Giovanardi:
‘Ho somministrato antinfiammatori ai miei pazienti (Aspirina, Oki, Brufen) alla comparsa dei primi sintomi già dal febbraio-marzo 2020 visitandoli a domicilio attraverso Ippocrate (qui). E così hanno fatto altri miei valorosi colleghi – afferma l’ex primario del Pronto Soccorso di Modena Daniele Giovanardi, oggi candidato al Senato per Italia Sovrana e Popolare -. Siamo stati derisi insultati e talvolta sospesi dagli ideologi della “Tachipirina e vigile attesa” della “Segregazione del malato” della “non esiste cura per il covid” “o ti vaccini o muori” e fra i più feroci di tutti gli ordini professionali, sebbene ci fosse sin dall’inizio la prova dell’efficienza di queste semplici terapie da sempre usate contro la virosi. E ora contrordine: sì effettivamente se avessimo curato il covid come tutte le altre sindromi influenzali avremmo risparmiato decine di migliaia di morti. Non so propio come tanti colleghi e decisori politici possano dormire la notte’.
Riferimento:
“Contrordine, ora la Scienza è concorde: il Covid si cura col Brufen”
a cura della Redazione La Pressa, 26 Agosto 202
L’ex primario Ps Modena Daniele Giovanardi: ‘Lo dico dal 2020, non so proprio come tanti colleghi e decisori politici possano dormire la notte’
https://www.lapressa.it/articoli/politica/contrordine-ora-la-scienza-concorde-il-covid-si-cura-col-brufen
Breve commento.
I tanti suoi colleghi medici e i decisori politici possano dormire la notte perché non hanno un minimo di coscienza morale e si illudono anche di essere intoccabili, mix micidiale in negativo che gli si rivolterà contro prima o poi, solo questione di tempo.