Ricevo e volentieri pubblico (TTS):
-oOo-
1. Un’immagine vale più di mille parole!!!
Vedasi tabella N 2 ( Figure 2. Absolute number of deaths by age group and sex ) dell’ultimo report ISS del 5 Ottobre 2019:
già solo da questa immagine visto che a gennaio 2021 la popolazione italiana ammontava a circa 59 Milioni e 257 Mila persone e allora si capisce subito che trattasi di truffa vera e propria, ma basta un solo numero per stabilirlo in modo esemplare, eccolo arriva!
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni ha registrato ufficialmente morti per Covid-19 pari a 32.886, riferimento: report ISS di cui sopra.
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni a gennaio 2021 ammontava a 5.965. 244 persone, riferimento:
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni è:
32.886/5.965.244 = 0,55%
cioè praticamente, ogni 1000 persone viventi in Italia nel 2021 che rientrano nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni, 5,5 persone ne muoiono ufficialmente per Covid-19, insomma, il nulla mischiato col niente!!
Ma non è finita,
- se non ci fosse stata la criminale tachipirina e vigile attesa ma invece le efficaci terapie domiciliari precoci con normali farmaci,
- se non ci fosse stato il falso conteggio delle morti per Covid 19 per il quale settantenni con una o più patologie in corso di una certa gravità venivano contati come morti per Covid-19,
- se ci fosse stata una campagna di prevenzione come si deve per rinforzare il sistema immunitario (vitamine, sole, dieta, movimento fisico) indirizzata anche ai settantenni al posto di rinchiuderli in casa e terrorizzarli con TV e giornaloni
allora quelle 5,5 persone morte ufficialmente per Covid-19 in Italia ogni 1000 persone rientranti nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni sarebbero diventate a malapena due solo persone o anche una sola persona, insomma:
il nulla mischiato col niente al cubo!!
Facendo questo tipo di conteggio anche per tutte le altre fasce d’età salterà fuori:
il nulla mischiato col niente al cubo con gli steroidi!!!
Breve commento finale.
“Covid-19: La Truffa Del Secolo!”, Gianni Lannes
2. “Francesca Donato propone di analizzare i vaccini: Minzolini, Pregliasco e Ronzulli nel panico”
Riferimento con audio video:
5. “Incenso al Dio Vaccino”, Prof Paolo Bellavite per ImolaOggi, 29 novembre 2021
Breve commento.
Tutto giusto tranne l’appello finale ingenuo/disperato alla Cartabia che è collusa al 100%!!
6. “Il principale problema non è l’odio e il fanatismo che riversano sui cittadini ma che “l’informazione” sia gestita da questi “giornalisti” ignoranti, incapaci di verificare i dati e scoprire l’82% dei morti in UK e il 56% in Italia sono VACClNATl, e che i VACClNATl sono infettivi”, Chance Il Giardiniere, 30 novembre 2021
Riferimento con relativi riferimenti:
7. https://gzibordi.substack.com/p/la-spiegazione-piu-semplice-dellimbroglio
Breve commento.
Il Dott. Giovanni Zibordi è stato da poco sospeso per la seconda volta da twitter perché coi numeri ogni giorno massacrava la vulgata propagandistica menzognera di TV e giornaloni su vaccini, reazioni avverse e quant’altro, questo di cui sopra uno dei suoi migliori articoli che negli ultimi giorni aveva riproposto, that’s it!!
Queste immagini valgono più di 2Mega grafici:
https://www.youtube.com/watch?v=RQN8rD0fDx0
La Natura dona e quindi toglie…
…di mezzo quelli che vogliono imporre la loro visione distorta.
Bello!
Integrazioni e correzioni.
1. Integrazione
L’ ultimo report ISS del 5 Ottobre 2021 sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia è disponibile anche in italiano:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_5_ottobre_2021.pdf
2. Correzione.
Andavo di fretta nel fare i calcoli, il calcolo esatto va fatto nel seguente modo:
si prendono il totale dei deceduti ufficialmente per Covid-19 nel 2020 rientranti nella fascia d’età 70-79 anni e poi lo si divide per la media mensile della popolazione italiana nel 2020.
Stessa identica cosa va fatta per il 2021 per i primi nove mesi visto che l’ ultimo report ISS sia in inglese che in italiano è del 5 Ottobre 2021.
Proviamo a fare questi conti più esatti.
2020
Nell’ultimo report ISS del 5 Ottobre 2021 di cui sopra mancano del tutto il totale dei deceduti ufficialmente per Covid-19 nel 2020 rientranti nella fascia d’età 70-79 anni e anche quelli riferiti al 2021, c’è solo il totale, ( cosa grave! ), ma sia per il 2020 che per il 2021 lo possiamo ricavare comunque, non esatto al 100% ma che ci si avvicina moltissimo, eccolo per il 2020!
130.468 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 si riferiscono sia per il 2020 che per il 2021 e quindi si tratta di 10 mesi per il 2020 ( inizio conteggio decessi : marzo 2020 fino a fine dicembre 2020 ) e di 8 mesi per il 2021 ( inizio gennaio 2021 a fine settembre 2021, visto che il report ISS di cui sopra che è l’ultimo disponibile risale al 5 ottobre 2021 ), quindi in totale sono 18 mesi, quindi la media mesile dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 per il 2020 e 2021 ammonta a 130.468 diviso 18, 130.468/18 = 7.248,222222, lo approssimiamo a 7.248, quindi per il 2020 il totale dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 ammonterà a:
7.248 x 10 ( mesi ) = 72.480
La popolazione italiana al 2020 era di 59.641.000, riferimento:
https://www.istat.it/it/files/2021/05/REPORT_INDICATORI-DEMOGRAFICI-2020.pdf
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per il 2020 riferito al totale della popolazione italiana è stato:
72.480/59.641.000 = 0,121527137% ovvero lo 0,1215%
cioè in pratica nel 2020 ogni 1000 italiani ne sono morti per Covid-19 , secondo fonti ufficiali, 1, 215 persone ovvero poco più di una sola singola persona su 1000 persone, non si arriva nemmeno ua una persona e mezza!!
Per il 2021, fino a fine settembre 2021, il totale dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 ammonterà a:
7.248 x 8 ( mesi ) = 57.984
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per il 2021, fino a fine settembre 2021, riferito al totale della popolazione italiana è stato:
57.984/ 59.258.000 ( Riferimento: Report Istat di cui sopra ) = 0,097850079% ovvero lo 0,0978%
cioè in pratica nel 2021 per i primi nove mesi ( 1 gennaio 2021-30 settembre 2021 ) ogni 1000 italiani ne sono morti per Covid-19 , secondo fonti ufficiali, 0,978 persone ovvero quasi una sola persona su 1000 persone, insomma, non si arriva nemmeno a una sola singola persona su 1000 persone!!
Cioè in pratica, il nulla mischiato col niente al cubo!!!!
Andiamo a rifare il calocolo per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni.
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni ha registrato ufficialmente morti per Covid-19 pari a un totale di 32.886 per il 2020 e per i primi nove mesi del 2021, riferimento: report ISS di cui sopra.
32.886/ 18 ( mesi ) = 1.827
Per il 2020 sarà: 1.827 x 10 ( mesi ) = 18.270
5.968.373 sono le persone rientranti nella fascia d’età 70-79 anni in Itaia nel 2020, riferimento:
https://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2020/
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per il 2020 sarà:
18.270/5.968.373 = 0,3061%
cioè praticamente, ogni 1000 persone viventi in Italia nel 2020 che rientrano nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni, 3,061 persone ne sono morte ufficialmente per Covid-19, cioè tre sole persone, insomma, il nulla mischiato col niente!!
Per il 2021 sarà
1.827 x 9 ( mesi) = 16.443
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per il 2021 ammonta a 5.965. 244 ( Riferimento: secondo link del primo post di cui sopra )
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per i primi nove mesi del 2021 sarà:
16.443/ 5.965. 244 = 0,2756%
cioè praticamente, ogni 1000 persone viventi in Italia nel 2021 per il periodo 1 gennaio2021-30settembre e che rientrano nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni, 2,756 persone ne sono morte ufficialmente per Covid-19, cioè poco più di due persone e mezzo, non si arriva neanche a tre persone come nel 2020, insomma, pure in questo caso il nulla mischiato col niente!!
Ovviamente valgono gli stessi ragionamenti fatti nel post precedente, agevoliamo una ripetizione perchè repetita iuvant!!
Ma non è finita,
se non ci fosse stata la criminale tachipirina e vigile attesa ma invece le efficaci terapie domiciliari precoci con normali farmaci,
se non ci fosse stato il falso conteggio delle morti per Covid 19 per il quale settantenni con una o più patologie in corso di una certa gravità venivano contati come morti per Covid-19,
se ci fosse stata una campagna di prevenzione come si deve per rinforzare il sistema immunitario (vitamine, sole, dieta, movimento fisico) indirizzata anche ai settantenni al posto di rinchiuderli in casa e terrorizzarli con TV e giornaloni
allora quelle 3 sole persone morte ufficialmente per Covid-19 in Italia nel 2020 ogni 1000 persone rientranti nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni sarebbero diventate molto probabilmente una sola persona, e quelle 2, 756 persone morte ufficialmente per Covid-19 in Italia nel 2021 ogni 1000 persone rientranti nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni sarebbero diventate molto probabilmente a malapena una sola persona insomma:
il nulla mischiato col niente al cubo!!!!
Correzione definitiva. Prima parte.
Ho trovato il totale dei deceduti ufficialmente per Covid-19 nel 2020 e quello per il 2021, non sono proprio esatti al 100% ma si avvicinano molto, eccoli arrivano!!
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_16_dicembre.pdf
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_27_gennaio_2021.pdf
Quindi, al 16 dicembre 2020 in Italia ci sono stati 63.573 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2.
Inoltre, al 27 gennaio 2021 in Italia ci sono stati 85.418 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 .
Per ricavare il totale pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia nel 2020 basta fare:
85.418 – 63573 = 21.845 che si riferiscono al periodo che va dal 16 dicembre 2020 al 27 gennaio 2021, cioè circa in un mese mezzo e quindi 21.845 : 3 = 7281,66.
Per cui ai 63.573, quelli al 16 dicembre 2020, vanno sommati questi 7281,66, quelli riferiti alla seconda metà di dicembre 2020.
Quindi, 63.573 + 7. 281 = 70.854 che sono il totale dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia nel 2020, più brevemente il totale dei deceduti ufficialmente per Covid-19 nel 2020.
Per differenza si ottengono quelli riferiti ai primi nove mesi del 2021, gen 2021-sett 2021, eccoli arrivano!
130.468 totale pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 si riferiscono sia per il 2020 che per il 2021
meno
70.854 totale dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia nel 2020
=
59.614 totale dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia nel 2021 per il periodo che va da 1gennaio 2021 al 30 settembre 2021
Quindi, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per il 2020 riferito al totale della popolazione italiana è stato:
70.854/59.641.000 = 0,1188%
cioè in pratica nel 2020 ogni 1000 italiani ne sono morti per Covid-19 , secondo fonti ufficiali, 1, 188 persone ovvero pochissimo più di una sola singola persona su 1000 persone, non si arriva nemmeno a una persona e mezza!!
Inoltre, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per il 2021, fino a fine settembre 2021, riferito al totale della popolazione italiana è stato:
59.614/ 59.258.000 = 0,1006%
cioè in pratica nel 2021 per i primi nove mesi ( 1 gennaio 2021-30 settembre 2021 ) ogni 1000 italiani ne sono morti per Covid-19 , secondo fonti ufficiali, 1,006 persone ovvero in pratica una sola singola persona su 1000 persone.
Cioè in pratica, sia nel 2020 che nel 2021: il nulla mischiato col niente al cubo!!!!
Correzione definitiva. Seconda parte.
Andiamo a rifare il calcolo per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni.
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni ha registrato ufficialmente morti per Covid-19 pari a un totale di 32.886 per il 2020 e per i primi nove mesi del 2021, riferimento: report ISS del 5 ottobre 2021 segnalato all’inizio dell’articolo
32.886/ 19 ( mesi, da marzo 2020 a dicembre 2020= 10 mesi , da gen2021 a sett2021 = 9 mesi, 10 mesi +9 mesi=19 ) = 1.730,842105
Per il 2020 sarà: 1.730,842105 x 10 ( mesi ) = 17.308, 42105 ovvero 17.308
5.968.373 sono le persone rientranti nella fascia d’età 70-79 anni in Italia nel 2020, riferimento:
https://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2020/
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per il 2020 sarà:
17.308/5.968.373 = 0,2899%
cioè praticamente, ogni 1000 persone viventi in Italia nel 2020 che rientrano nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni, 2, 899 persone ne sono morte ufficialmente per Covid-19, cioè quasi tre sole persone, neanche si arriva a tre persone singole precise, insomma, il nulla mischiato col niente!!
Per il 2021 sarà
1.730,842105 x 9 ( mesi) = 15.577,57895 ovvero approssimando per eccesso ( per il dato precedente l’approsimazione era per difetto ) 15.578
La fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per il 2021 ammonta a 5.965. 244 ( Riferimento: secondo link dell’articolo )
ergo, il tasso di mortalità per Covid-19, secondo fonti ufficiali, per la fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni per i primi nove mesi del 2021 sarà:
15.578/ 5.965. 244 = 0,2611%
cioè praticamente, ogni 1000 persone viventi in Italia nel 2021 per il periodo 1 gennaio2021-30settembre e che rientrano nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni, 2,611 persone ne sono morte ufficialmente per Covid-19, cioè poco più di due persone e mezzo, non si arriva neanche a tre sole persone come nel 2020, insomma, pure in questo caso il nulla mischiato col niente!!
Ovviamente valgono gli stessi ragionamenti fatti nel post precedente, agevoliamo una ripetizione perchè repetita iuvant!!
Ma non è finita,
se non ci fosse stata la criminale tachipirina e vigile attesa ma invece le efficaci terapie domiciliari precoci con normali farmaci,
se non ci fosse stato il falso conteggio delle morti per Covid 19 per il quale settantenni con una o più patologie in corso di una certa gravità venivano contati come morti per Covid-19,
se ci fosse stata una campagna di prevenzione come si deve per rinforzare il sistema immunitario (vitamine, sole, dieta, movimento fisico) indirizzata anche ai settantenni al posto di rinchiuderli in casa e terrorizzarli con TV e giornaloni
allora quelle quasi 3 sole persone morte ufficialmente per Covid-19 in Italia nel 2020 ogni 1000 persone rientranti nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni sarebbero diventate molto probabilmente una sola persona, e quelle 2, 611 persone morte ufficialmente per Covid-19 in Italia nel 2021 ogni 1000 persone rientranti nella fascia d’età che va dai 70 ai 79 anni sarebbero diventate molto probabilmente a malapena una sola persona insomma:
il nulla mischiato col niente al cubo!!!!
Integrazioni.
1. “FALSA PANDEMIA: PROVE STATISTICHE UFFICIALI! “, di Gianni Lannes, 4 dicembre 2021
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/12/falsa-pandemia-prove-statistiche.html
2. “ITALIA: NESSUNA EMERGENZA SANITARIA! “, Gianni Lannes, 18 dicembre 2021
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/12/italia-nessuna-emergenza-sanitaria.html
Integrazione.
“Piccola matematica dei falsi pandemici”, Il Simplicisimus, 4 dicembre 2021
Chiedo venia ai lettori se li sottopongo a un po’ di matematica elementare, ma a volte essa è necessaria a scoprire gli altarini. In molti Paesi occidentali la lugubre distribuzione quotidiana di paura e di mistificazioni con le conseguenti misure, restrizioni e ordini di vaccinazione viene giustificata con la famosa “incidenza” che è un parametro importante nella valutazione dell’estensione e del potenziale delle malattie infettive, ma che viene usata in maniera del tutto impropria per lanciare allarmi che non hanno senso. Nei libri di testo, l’incidenza (I) è definita come segue secondo una formula detta di Mückstein :
I = K / E ∗ 100.000
vale a dire il numero di malati (K) in una certa zona e un certo periodo di tempo (tipicamente 7 giorni) diviso per il numero di abitanti dell’area ( E) moltiplicato 100.000. Ma cosa fanno invece gli epidemiologi di governo? Nei loro annunci sull’incidenza non si parla di malati, ma di risultati positivi dei test che fanno passare come “nuovi contagi”. La formula usata nella realtà diventa allora
I = P (positivi) / E * 100.000
La sostituzione dei malati con i positivi al test Pcr, cambia radicalmente il senso della formula e la rende una presa in giro, perché un malato è una persona sulla quale è accertata la presenza di una patologia e per quanto gli errori possano essere possibili sono estremamente contenuti, mentre un positivo non è affatto un malato, anzi nel 95 per cento dei casi sta benissimo; inoltre i test pcr sono altamente inaffidabili e non viene stabilito alcuno standard sui cicli di moltiplicazione ai quali devono essere sottoposti il che è vitale per avere dei numeri che significano qualcosa. Lo stesso pontefice della pandemia, ossia Fauci ha sostenuto che per test fatti con 35 -40 cicli, ovvero la normalità, un risultato positivo significa solo che si sono trovati “nucleotidi morti. Punto “. In effetti persino nei bugiardini viene detto che questi test hanno un senso diagnostico, sia pure molto relativo relativo, solo se già si riscontrano i sintomi della malattia, mentre su persone sane sono di fatto un gioco d’azzardo. Infine il numero di test effettuati varia da settimana a settimana contribuendo a rendere ancora più insensato un indice che poi serve ai governi a reprimere ogni libertà.
La formula da usare sarebbe allora questa p = P/Z * 100.000 dove p è il numero delle persone trovate positive su 100 mila abitanti in pratica l’incidenza , P il numero dei positivi e Z il numero dei test effettuati. Secondo quest’ultima formula l’incidenza non varia con il numero dei test ( anche se può variare a seconda dei cicli utilizzati) mentre usando la formula classica ideata per i malati e applicata invece ai semplici positivi, si hanno aumenti stratosferici e impressionanti, ma del tutto privi di consistenza. Se ad esempio in un certo periodo di tempo in un area con due milioni di abitanti faccio 100. 000 test troverò diciamo a 2000 positivi con un un’incidenza 100, ma se di test ne faccio un milione troverò 20 mila positivi con un’incidenza di 1000, vale a dire 10 volte maggiore mentre usando la formula corretta l’incidenza sarà sempre la stessa.
Riferimento:
https://ilsimplicissimus2.com/2021/12/04/piccola-matematica-contro-la-mistificazione/
Grazie!
1. @Alberto
Figurati, piacere mio!
“La semplicità è l’estrema sofisticazione”, Leonardo da Vinci
2. Integrazione.
“I numeri non mentono: quei morti Covid non erano Covid”, Dott. Paolo Gulisano per La Nuova Bussola Quotidiana, 22 ottobre 2021
l rapporto ufficiale dell’ISS non fa che confermare che il Covid è una malattia pericolosa per la popolazione anziana e per le persone con gravi patologie concomitanti. Dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto, solo 3.783 sarebbero dovuti al virus in sé. Una cifra che non giustifica il pandemonio scatenato tra lockdown e green pass. Le 126.000 persone morte nel corso degli ultimi 18 mesi sono morte perché il Covid ha destabilizzato equilibri di salute fragili, forse troppo fragili. Queste erano le persone che avrebbero potuto e dovuto essere messe in sicurezza.
Nella conferenza stampa dello scorso agosto in cui Draghi presentò agli italiani il green-pass, il banchiere prestato alla politica fu categorico: se prendi il Covid finisci in ospedale e muori. In una battuta venivano liquidate le evidenze scientifiche, i dati statistici, gli studi epidemiologici. Se prendi il Covid – ci dicono tutti questi – nel 97% dei casi guarisci.
Addirittura, secondo il professor Guido Rasi, ex Direttore dell’Agenzia Europea del farmaco, nell’80% dei casi il Covid guarirebbe senza necessità di alcun intervento terapeutico. Il 3% dei casi letali, potrebbe addirittura essere di gran lunga inferiore, e a sostenerlo non è qualche irriducibile negazionista, ma un rapporto dell’Istituto superiore di Sanità sulla mortalità per Covid appena pubblicato. Un aggiornamento che peraltro non veniva fatto da luglio. Secondo il campione statistico di cartelle cliniche raccolte dall’istituto, solo il 2,9% dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 sarebbe dovuto al Covid-19. Quindi dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto solo 3.783 sarebbero dovuti al virus in sé.
Agli inizi dell’epidemia, ci fu chi puntualizzò che era ben diverso morire di Covid e morire con Covid. Le voci di questi epidemiologi furono presto soffocate dalla narrazione ufficiale che non poneva alcun distinguo. Le precisazioni, che venivano dall’interno dello stesso ISS, vennero ignorate dal Ministro Speranza e dal Comitato Tecnico Scientifico.
Ora, tuttavia, il rapporto ufficiale dell’ISS (vedi qui) non fa che confermare con dati alla mano il fatto che il Covid è una malattia pericolosa unicamente per la popolazione anziana, e per le persone con gravi patologie concomitanti, chiamate comorbilità. Secondo i dati dell’ISS, il 67,7% delle persone decedute con Covid avrebbe presentato almeno altre tre patologie gravi, dalle malattie metaboliche ai tumori alle malattie cardiovascolari. Persone già defedate, indebolite, fragili. Una situazione, peraltro tutt’altro che rara in un periodo particolare della vita, cioè la vecchiaia. Non è un caso che i tassi di mortalità e letalità più alti si siano registrati in Italia nelle regioni con il maggior numero di anziani. Quella del Covid, aveva affermato qualcuno, è una epidemia geriatrica.
Secondo l’Iss il 65,8% degli italiani deceduti con una classificazione di Covid soffriva di ipertensione arteriosa, il 24,8% di fibrillazione atriale, il 28% aveva una cardiopatia ischemica, il 29,3% di diabete, il 23,5% soffriva di demenza senile, il 17,4% di pneumopatie croniche, il 16,3% aveva avuto un cancro negli ultimi 5 anni; il 15,7% soffriva di scompenso cardiaco, il 12% era obeso, l’11% aveva avuto un ictus pregresso, e poi ancora malattie epatiche, renali e malattie auto-immuni. In gran parte, come si può facilmente comprendere, malattie dell’età senile. Queste erano le persone che avrebbero potuto e dovuto essere messe in sicurezza.
Le persone uccise direttamente dal virus sono state invece poco più di 3.000. Una cifra che non giustifica il pandemonio scatenato tra lockdown e green pass. Le 126.000 persone morte nel corso degli ultimi 18 mesi sono morte perché il Covid ha destabilizzato equilibri di salute fragili, forse troppo fragili.
Non dimentichiamo che l’Italia ha avuto il 13% dei morti in tutta Europa e una mortalità tra le più alte tra i paesi europei. Occorre notare che in Italia l’aspettativa di vita alla nascita è 85,3 anni per le donne e 81,0 per gli uomini.
Ora, l’età mediana dei morti per covid-19 è stata per le donne di 85 anni, e per gli uomini 80. Ciò significa che il covid-19 uccide prevalentemente soggetti vicini al limite della loro aspettativa di vita. Si tratta comunque di una grave perdita, ma nel caso di queste persone il Covid ha agito come poteva agire qualunque altra infezione virale o batterica, dando una sorta di “colpo di grazia” a queste persone fragili. Inoltre, la mortalità e la letalità avrebbero potuto essere ulteriormente ridotte se questi pazienti non si fossero trovati in reparti ospedalieri sovraffollati, e dove molti hanno contratto quelle infezioni nosocomiali che spesso sono state le vere cause del loro aggravamento e della loro fine.
Collegare le comorbilità e l’età dei deceduti all’aspettativa di vita ci dà quindi un quadro realistico dell’epidemia. Così come i numeri della mortalità ci svelano uno scenario molto diverso da quello raccontato dalla narrazione ufficiale: l’Italia, alla vigilia dell’arrivo del Covid, era un Paese dove la mortalità stava aumentando costantemente: negli ultimi dieci anni il tasso di decessi per 1000 è cresciuto del 10% ogni anno. La media della mortalità negli ultimi 5 anni è stata di 1743 persone al giorno, che naturalmente non facevano notizia. Ora questi morti, queste persone fragili, che hanno avuto la sventura di imbattersi nel Covid, sono diventati utili per drammatizzare una epidemia e per terrorizzare un intero Paese, facendo credere che tutti siamo a rischio di morire, contro ogni evidenza scientifica, e per giustificare misure coercitive che nulla hanno a che vedere con la tutela autentica della salute.
Riferimento:
https://lanuovabq.it/it/i-numeri-non-mentono-quei-morti-covid-non-erano-covid
Commento.
Prima parte.
All’interno dell’articolo c’è il link tramite il quale si può accedere al report ISS di Ottobre 2021 su caratteristiche demografiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars Cov-2 in Italia a cui fa riferimento il Dott Paolo Gulisano ( segnalato già anche nel mio primo post e messo ben in vista nella versione in inglese all’inzio di questo articolo pubblicato da Super Albertone ) e chiunque abbia un minimo di logica e razionalità potrà constatare che le argomentazioni del Dott. Paolo Gulisano sono confermate in pieno dai dati del report in questione!!
Seconda parte.
Domanda:
come mai il grafico a istogramma riguardante il numero di decessi per fascia di età e sesso contenuto nella prima pagina del report in italiano (contenuto nell’articolo di cui sopra e già segnalato nel mio primo post ) che confermano in pieno a prima vista le analisi del Dott. Paolo Gulisano non viene mai pubblicato su TV e giornaloni?
In altre parole, questo per ovvie ragioni è il grafico più importante ma non viene mai pubblicato su TV e giornaloni, come mai?
Risposta:
“Gazzettiero non dice il vero o non lo dice tutto intero”, detto popolare italiano del secolo scorso.
In altre parole:
Chi di fake news ferisce, TV e giornaloni che accusano d fake news chiunque contesti la narrazione dominante , di fake news perisce, viene sgamato che è il primo a spacciare le fake news, that’s it!!