Ricevo da TheTruthSeeker e volentieri pubblico (eh eh…. lui non vuole essere citato… ma mi rifornisce sempre di ottimi spunti!)
Mi permetto solo di aggiungere questo: ieri mi parlavo con un medico e mi diceva della quasi impossibilità a segalare eventi avversi al vaccino: si deve telefonare all’Aifa, e dopo una procedura lunghissima, il più delle volte cade la linea, si incontrano interlocutori che mettono mille ostacoli, ecc…. insomma, veramente fra l’1 e il 10% al massimo saranno i casi segnalati!
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1. “27,247 Deaths 2,563,768 Injuries Following COVID Shots in European Database”, by Brian Shilhavy, Editor of Health Impact News, 15 October 2021
1A. Per calcolare per conto proprio i decessi post vaccinali e reazioni avverse post vaccinali in UE al 2 ottobre 2021.
Si va nel Database di EudraVigilance:
https://www.adrreports.eu/it/search_subst.html#
dall’elenco si seleziona la lettera C e si va subito a cercare i quattro vaccini Covid, prendiamo ad esempio Covid Astrazeneca:
una volta qui , nella barra orizzontale generale in alto si seleziona la voce più a destra ” Number>>” e all’interno della stessa “Number of Individual Cases for A Selected Reaction Group” e si ottiene questo:
https://dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages
a sinistra c’è il menù a tendina ” Reaction Groups”, e si clicca mano a mano nelle singole voci della lista, ad esempio iniziando da ” Blood and lymphatic system disorders”, si ottiene che per “Blood and lymphatic system disorders” al 2 Ottobre 2021 riferiti al vaccino Covid Astrazeneca in tutta la UE ci sono stati:………
A seguire eventuali reminder collegati logicamente.
1. “Covid, segnalati 2 morti al giorno dopo il vaccino. Vertici Aifa non rispondono”, di Antonio Amorosi per Afffaritaliani, domenica 5 settembre
Qualche giorno fa la nostra attenzione è caduta sull’ultimo rapporto Aifa, pubblicato ad agosto, “Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19, 7 dal 27/12/2020 – 26/07/2021“, che raccoglie tutta la gamma di interventi italiani da quando vengono inoculati i vaccini fino a fine luglio, risultati e reazioni. Dopo averlo letto ci sorge il dubbio che molti non abbiano fatto altrettanto, riportando invece, senza fare domande, semplicemente la nota stampa dell’agenzia di agosto.
Aifa segnala in 211 giorni di somministrazioni a fronte di 65.926.591 dosi complessive di vaccino inoculate (prima e seconda dose) “84.322 segnalazioni di evento avverso successivo alla vaccinazione”. “L’87,1% delle segnalazioni”, cioè di queste 84.322 segnalazioni, “è riferita a eventi non gravi, mentre “il 12,8% a eventi avversi gravi”, ospedalizzazioni, paralisi, pericolo di vita, morti, eccetera. Lo 0,6% di queste 84.322 sono decessi, scrive Aifa a pagina 11.
Facendo una semplice proporzione si ha il risultato: dopo la somministrazione dei vaccini anti Covid in Italia ci sono stati 506 morti circa in 211 giorni (505,9 per la precisione), una media di 2,4 deceduti al giorno. Ovvio che non ci sia alcuna prova che sia stato il vaccino a provocare deterministicamente la morte del paziente ma il dato è rilevante e da conoscere. Come scrive anche Aifa “il rapporto descrive le segnalazioni di reazioni che sono state osservate dopo la somministrazione del vaccino. Ciò non significa che queste reazioni siano state causate dal vaccino. Potrebbero essere un sintomo di un’altra malattia o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata”.
Ma 2,4 deceduti al giorno dopo la somministrazione dei vaccini, anche se non vi fosse una correlazione deterministica, ci sembra comunque un dato rilevante che chi si vaccini dovrebbe almeno conoscere. Tanto più oggi che il premier Mario Draghi ripete a canali unificati che “l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire” e vorrebbe introdurre l’obbligo vaccinale per tutti gli italiani. Aifa, descrivendo i 506 deceduti post somministrazione dei vaccini, spiega a pagina 12 del rapporto che “il 49,8 % dei casi riguarda donne, il 49,8 % uomini mentre lo 0,4% (2 schede) non riporta questo. Il tempo intercorrente tra la somministrazione e il decesso varia da due ore fino a un massimo di 133 giorni. In 343 casi il decesso è registrato dopo la prima dose e in 145 dopo la seconda (non è specificato in 10 schede di segnalazione)”.
Ora magari non abbiamo capito. Forse i 2,4 decessi al giorno dopo l’inoculazione dei vaccini (vengono considerati tutti i sieri in commercio in Italia, Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson, anche se i numeri di eventi avversi sono differenti da siero a siero), sono nella norma.
Aifa scrive ancora: “Complessivamente, il 43% di tutte le segnalazioni gravi valutate (3.453/8.032) è correlabile alla vaccinazione, il 35% (2.800/6.306) è indeterminato, il 19% (1.562/8.032) è non correlabile e il 3% (215/8.032) inclassificabile”. Poi dopo scrivono il contrario: “il 59,9% dei casi è non correlabile, il 33,2% indeterminato e il 4,5% inclassificabile”.
Proseguimento:
Commento.
Prima parte.
Figurarsi se ci fosse stata la farmacovigilanza attiva, the sky’s the limit!!
A proposito dell’enorme differenza fra farmacovigilanza attiva e passiva, vedasi a titolo di esempio emblematico:
La Regione Puglia, ad esempio, ha promosso, per il quadriennio 2013/2017, un programma di sorveglianza sul vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Per questo studio sono stati reclutati 1.672 bambini che sono seguiti per un anno. I risultati mostrano che le segnalazioni degli eventi avversi gravi correlati alla vaccinazione hanno avuto un’incidenza del 40,69 su mille (cioè 4 su cento). Il dato ottenuto è stato paragonato all’incidenza osservata con farmacovigilanza passiva (stesso vaccino e stesso periodo di tempo) pari allo 0,12 su mille (un caso ogni 12.000).
Come è evidente, la differenza riscontrata è enorme: i casi gravi raccolti con lo studio (farmacovigilanza attiva) superano di 339 volte le segnalazioni ricevute spontaneamente (farmacovigilanza passiva).
Da risultati come questo appare molto chiaro che la sorveglianza passiva, così come viene fatta in Italia, non è assolutamente in grado di fornire un quadro realistico sulle reazioni avverse ai farmaci.
Riferimento e proseguimento:
Seconda parte.
Facendo come riferimento i dati dei decessi post vaccinali e reazioni avverse post vaccinali in UE al 28 agosto 2021 ( vedasi il punto 2. di cui sopra e per un approfondimento preciso vedasi: https://www.databaseitalia.it/ultimo-rapporto-eudravigilance-shock-23-252-morti-e-2-189-537-danneggiati-dai-sieri-covid-19-di-cui-la-meta-in-modo-grave/ ) , facendo un rapido calcolo l’Italia dovrebbe avere circa sei volte tanto ovvero 14, 4 morti al giorno perché 23.252 decessi riportati ai 446 Milioni di abitanti della UE ( inizio gennaio 2021, vedasi : https://europa.eu/european-union/about-eu/figures/living_it ) fa un decesso ogni 19181 abitanti della UE, in Italia la popolazione totale inizio gennaio 2021 era di 59.257.666 ( vedasi: https://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2021/ ) che fa quindi 3089 ( 59.257.666: 19181= 3089 ) e invece ne risultano solo ( si fa per dire!! ) 506 di decessi, come mai? Sicuramente è dipeso dal fatto che in Italia la farmacovigilanza passiva è stata fatta alla cazzo di cane con intenzionalità malevole perché l’Italia è stata ed è un paese pilota in prima fila per testare queste terapie geniche sperimentali ( vedasi email già inviata su Italia come capofila vaccinale a livello mondiale , ecc… ) e quindi per non creare allarme oltre il dovuto hanno imbrogliato le carte all’inverosimile che con la farmacovigilanza passiva è molto più fattibile, insomma, un conto è che salta fuori che ci sono 2,4 morti al giorno , un altro conto completamente diverso è che se fosse saltato fuori che in realtà ci sono state 14,4 morti al giorno e allora alla gente gli sarebbe già suonato più di qualche campellino in testa, that’s it!!
2. Decessi post vaccinali e reazioni avverse post vaccinali per USA, breve riassunto.
https://www.nicolaporro.it/vaccini-e-morti-nuovi-dati-dagli-usa/
2A. Pure in USA decessi post vaccinali e reazioni avverse post vaccinali sono stati sottostimati, vedasi:
https://ilsimplicissimus2.com/2021/09/21/la-medicina-dei-bari/
2B. “VACCINI / CLASS ACTION NEGLI STATI UNITI PER 45.000 DECESSI”, Cristiano Mais per La Voce Delle Voci, 5 agosto 2021
http://www.lavocedellevoci.it/2021/08/05/vaccini-class-action-negli-stati-uniti-per-45-000-decessi/
3. Ciliegina sulla torta ( si fa per dire!! ) : “Reazioni avverse: sapevano già tutto”, Il Simplicissimus, 6 agosto 2021
Sapevano tutto prima che accadesse. Lo sapevano le burocrazie sanitarie che hanno dato un permesso di emergenza a vaccini mai sperimentati e basati su studi raffazzonati per non dire truffaldini; lo sapevano ovviamente le multinazionali farmaceutiche che stavano producendo i preparati a mRna, dopo che precedenti sperimentazioni di questa tecnica avevano dato risultati letali sugli animali da laboratorio; lo sapevano probabilmente i referenti azionari di Big Pharma che sono poi gli stessi che in un intreccio camaleontico di azioni e partecipazioni tengono in pugno l’informazione, l’economia e la politica. Si, sapevano perfettamente che i vaccini avrebbero procurato un numero enorme di decessi e di reazioni avverse molte delle quali avranno poi conseguenze lungo il corso della vita.
Sapevano anche di non sapere quali avrebbero potuto essere le conseguenze a medio e lungo termine con quel tipico cinismo capitalista che si finge sempre innocente, ma che fatto altrettante vittime delle tirannie Adesso è saltato fuori un documento della FDA americana (Food and Drug Administration) risalente già alla metà di ottobre del 2020 che mostra un lungo elenco di possibili effetti collaterali dei vaccini a mRna. L’elenco è parte di una presentazione al Comitato consultivo sui vaccini e sui prodotti biologici correlati ed è elencato alla pagina 16:
- Sindrome di Guillain Barre
- Encefalomielite acuta disseminata
- Mielite trasversa
- Encefalite/mielite/encefalomielite
- Meningoencefalite / meningite
- Encefalopatia
- Convulsioni / convulsioni
- ictus
- Narcolessia e cataplessia
- Anafilassi
- Infarto miocardico acuto
- Miocardite/pericardite
- Malattia autoimmune
- Morte
- Effetti sulla gravidanza e sul parto
- Altre malattie demielinizzanti acute
- Reazioni allergiche non anafilattiche
- Trombocitopenia
- Coagulazione intravascolare disseminata
- Trombo embolia venosa
- Artrite e artralgia / dolori articolari
- Malattia di Kawasaki
- Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini
- Malattie aggravate dalla vaccinazione
Bruciori inspiegabili e persistenti, dolore ovunque, la testa in fiamme e mancanza totale di forze che impedisce anche solo di camminare o guidare. Le storie della Bussola delle misteriosi reazioni avverse da vaccino di donne convintissime di vaccinarsi e ora abbandonate da un sistema sanitario che, dopo averle indotte a iniettarsi l’inoculo perché «è sicuro», ora non è in grado di offrire loro supporto, ascolto e una diagnosi. La paura di rimanere invalide e di essere scambiate per pazze. Storie di vittime del vaccino, che hanno avuto la vita cambiata in peggio e per le quali non si può dire che i benefici hanno superato i rischi.
Proseguimento:
Integrazione.Prima parte.
La traduzione in italiano:
https://www.databaseitalia.it/27mila-morti-dopo-i-vaccini-nellue-oltre-un-milione-di-reazioni-avverse-gravi/
Integrazione. Seconda parte.
“Reazioni avverse gravi
Falle nell’algoritmo “assolvi” vaccino, ma Aifa le ignora”, di A. Zambrano per LNBQ, 17 settembre 2021
Anche nell’ultimo report Aifa, le reazioni avverse gravi vengono facilmente liquidate come “non correlabili” al vaccino. Tutto dipende da un algoritmo dell’Oms del 2018 che esclude in partenza una correlazione nel caso in cui siano presenti altre possibili cause forti. In questo modo il vaccino è quasi sempre assolto. A contestare questa metodologia sono diversi scienziati, tra cui il patologo Bellavite che pubblicò prima della pandemia uno studio in cui si criticava il metodo e si avanzava invece la necessità di considerare i fattori di rischio che si aggravano con l’aggiunta del vaccino. In aprile avvertì anche il direttore dell’Aifa Magrini. Non ha ancora ricevuto risposta.
Anche l’ultimo rapporto Aifa di farmacovigilanza sui vaccini covid è stato letto dai media con toni unilaterali: “I numeri sembrano confermare la sostanziale sicurezza dei vaccini”. Sembrano…, sostanziale… se le parole avessero un peso dovrebbero averle anche le segnalazioni avverse che sono giunte all’agenzia del farmaco. E se i dati parlano di un 13% di effetti gravi segnalati, questi vengono definiti “una netta minoranza”.
Ma di che cosa stiamo parlando? Si tratta pur sempre di centinaia di migliaia di vaccinati che hanno segnalato di stare male. È il caso anche delle tante storie di donne che hanno raccontato alla Bussola il loro dramma di vaccinate convinte, che subito dopo l’inoculo hanno fatto i conti con dolori e reazioni molto dolorose che stanno provocando invalidità e che al momento sono prive sia di diagnosi che di correlazione col vaccino che viene sempre esclusa.
Senza entrare nella diatriba dei numeri e di come vengono letti, grafici e numeri spesso incantano prima i giornalisti dei lettori, è importante risalire alla fonte di queste sicurezze da “esclusa correlazione” quasi dogmatica.
La domanda di partenza è: come fa Aifa a catalogare le segnalazioni e definire un evento “non correlabile” col vaccino? Con quali elementi scientifici? E su quali basi può affermare che i casi di decessi sono avvenuti perché i soggetti avevano patologie intercorrenti o pregresse a cui sostanzialmente scaricare la colpa?
L’agenzia del farmaco utilizza un algoritmo dell’Oms che ha adottato per tutta la farmacovigilanza vaccinale e che consiste in un percorso a tappe con cui sono analizzati gli elementi utili per confermare o escludere un nesso di causalità tra un evento avverso e l’inoculo effettuato. Ma, questo metodo di analisi rischia di non essere adeguato a escludere con certezza una correlazione con i vaccini perché tende, per come è stato scritto, ad assolvere quasi sempre i vaccini dal momento che al primo punto per la non correlabilità inserisce la presenza di altre cause che possano aver scatenato quell’evento avverso.
In pratica, l’Oms, come prima cosa, va alla ricerca di una causa forte o alternativa al vaccino. Questo fa si che se c’è un’altra causa che può spiegare quella patologia fatale o invalidante, l’evento avverso è giudicato “non correlabile”. In secondo luogo, superato difficilmente questo scoglio, si valutano le finestre temporali intercorrenti la somministrazione del vaccino e l’insorgenza dei primi sintomi. Alla terza tappa si vanno a ricercare i dati di letteratura: se questa dimostra che la tale malattia non può essere provocata dal vaccino, l’evento avverso viene classificato non correlabile e il nesso di causalità finisce nel binario morto. Infine, fossero superati tutti questi scogli, si fa una sintesi finale e si valuta se c’è correlazione o se il caso resta indeterminato.
Si tratta di maglie molto strette che rischiano di sottostimare qualunque reazione avversa per un preparato, un vaccino, qualunque vaccino, che non è un farmaco che ha come obiettivo la cura, ma la prevenzione di malattie attraverso una simulazione di contatto con l’agente che causa la malattia.
E che si tratti di un metodo insufficiente, ne sono convinti diversi scienziati. Uno di questi è il professor Paolo Bellavite, patologo generale (in foto) che i lettori della Bussola conoscono bene, il quale da tempo – e in tempi non sospetti – ha criticato nel merito il sistema di calcolo e analisi targato OMS e adottato dalle agenzie di regolazione del farmaco.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/falle-nellalgoritmo-assolvi-vaccino-ma-aifa-le-ignora
Integrazione. Terza parte.
“Vaccini anti Covid, Prof. Bellavite: «Si mente spudoratamente sapendo di mentire» “, a cura della redazione di LaPekoraNera, Giornale Online Indipendente, 11 settembre 2021
«Corriere. it di oggi riferisce dell’ottavo rapporto AIFA sui cosiddetti “vaccini” anti-COVID. Mentendo spudoratamente sui decessi», lo scrive il professore Paolo Bellavite nel suo canale Telegram.
«A prescindere dal fatto che si tratta di segnalazioni spontanee e quindi molto sottostimate» fa notare il prof «il testo riporta 555 morti nei giorni seguenti l’inoculo. Di questi secondo AIFA solo 14 sarebbero sicuramente correlati, mentre gli altri 541 morti e sepolti sarebbero non correlati o incerti.
«E come la mettiamo col fatto che sempre secondo AIFA i morti dopo il vaccino antiinfluenzale sono in totale da 5 a massimo 10 per anno? Eh? Da 50 a 100 volte di meno. Un caso? Io e altri scienziati abbiamo già avuto modo di spiegare come l’algoritmo OMS usato da AIFA per la correlazione sia errato e ingannatore in quanto esclude i casi che hanno in precedenza altre patologie, dando a queste ultime la causa della morte. Cosa che non fanno quando uno/a muore positivo al SARS-CoV-2: anche se aveva altre gravi patologie, la causa è attribuita al virus. Lo scrissi anche a AIFA, senza risposta».
«Comunque, la cosa più insopportabile è che il Corriere scriva “nessun decesso” – sottolinea Bellavite – O non hanno neanche letto, o mentiscono sapendo di mentire (più probabile). Non si fa un buon servizio alla società imbrogliando sui morti, i quali oltretutto non possono neanche lamentarsi del trattamento ricevuto».
Ad avvalorare ciò che sostiene il professore ricordiamo l’ammissione di Bassetti: «Abbiamo sbagliato a contare i decessi, anche chi aveva un infarto con un tampone positivo veniva registrato come morto per Covid».
Oggi per i decessi a causa dei vaccini viene usata la stessa strategia, ma al contrario.
Riferimento con relativi riferimenti:
https://www.lapekoranera.it/2021/09/11/vaccini-anti-covid-prof-bellavite-si-mente-spudoratamente-sapendo-di-mentire/
Ormai pure la Medicina è solo Business…e,quando ci son di mezzo gli Schèi…
beh…ogni Dubbio e Sospetto è lecito…è doveroso…ed è legittima Difesa…
per questo io mai e poi mai mi farò inoculare ‘sto magico Intruglio…
ERGO…preferisco rischiare…confidando nella Divina+Provvidenza…AMEN.
Integrazione. Quarta parte.
“AIFA farmacovigilanza – una curiosita’ numerica”, redazione di Attivismo.Info, 17 ottobre 2021
C’e’ un aspetto interessante da notare , guardando con attenzione i rapporti AIFA sugli effetti avversi ai vaccini, che vengono pubblicati su:
https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19
Prendiamo l’ultimo rapporto del 26/09/2021
Pagina 7:
Alla data del 26/09/2021, sono state inserite complessivamente nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 101.110 segnalazioni di evento avverso successivo alla vaccinazione su un totale di 84.010.605 dosi di vaccino, con un tasso di segnalazione di 120 ogni 100.000 dosi somministrate
Pagina 10:
Nella figura 5 è riportata la distribuzione per tipologia di segnalatore. Circa il 68% delle segnalazioni proviene da operatori sanitari, prevalentemente medici e farmacisti, mentre circa il 31,5% dapaziente/cittadino, con un modesto incremento rispetto ai mesi precedenti. Il 96% circa di queste segnalazioni è di tipo spontaneo.
Ora teoricamente sia i morti che le segnalazioni provengono per il 68% da un segmento specifico della popolazione, gli operatori sanitari appunto, che , ovviamente, per ragioni professionali hanno un piu’ facile accesso al sistema di segnalazione… Segnalano probabilmente sia i casi avversi su di loro, che su parenti, amici o pazienti.
Ma rispetto al totale della popolazione italiana, gli operatori sanitari quanti sono?
Proseguimento:
https://www.attivismo.info/aifa-farmacovigilanza-una-curiosita-numerica/
Commento.
Buona analisi contro informativa da leggere tutta, comunque, il punto centrale rimane a mio avviso che ci sono evidenti falle nell’algoritmo “assolvi” vaccino, ovviamente in malafede, vedasi a tale proposito mio penultimo post e vedasi anche l’enorme differenza con il metodo della farmacovigilanza attiva, il caso della Regione Puglia riportato all’inizio dell’articolo ( la prima parte del mio primo commento ) è emblematico in questo senso!!
Aggiornamento!!
“Le liste dell’orrore: 38.983 morti e 3.530.362 danneggiati dai vaccini COVID nel database EudraVigilance”; Scenarieconomici, 8 febbario 2022
https://scenarieconomici.it/le-liste-dellorrore-38-983-morti-e-3-530-362-danneggiati-dai-vaccini-covid-nel-database-eudravigilance/