Siccome molti mi chiedono quanto ci ho messo a scriverlo, da dove è partita l’idea, ecc., scrivo la cronistoria del libro, a futura memoria.

Fine 2009/ Inizio 2010 : viene l’idea di raccogliere su carta le note scritte su FB. Chiara mi regala il libro (digitale) fatto con il sito iltuolibro.it, in 4 copie. Carino. Però manca un po’ di organicità. Allora decido di provare a scrivere le stesse cose ma in un discorso unico, e metto giù un programma.

Aprile 2010-Agosto 2010: faccio un Gantt (piano di lavoro) con circa 3 capitoli al mese: raccolta materiale, introduzione, conclusione, ecc.; per Settembre 2010 comincio le prime stampe “casalinghe“.

Novembre 2010: faccio le prime 100 copie in “digitale“, sistema di stampa che non ha costi fissi (ma un costo copia molto elevato); e comincio a distribuirle fra amici e parenti.

Primavera 2011: finite le copie, ne faccio stampare altre 50, anche quelle però si avviano presto all’esaurimento.

Estate 2011: dilemma fra continuare a stampare in digitale oppure passare ad una stampa tipografica. Contattate almeno 150 case editrici: solo una decina di risposte, 6-7 dicono gentilmente “grazie non ci interessa“, pochissime si dimostrano interessate ma, alla fine, la proposta è sempre la stessa: una richiesta di investimento da parte mia a partire da un minimo di 2-3.000 €, per perdere ogni diritto tranne una percentuale molto bassa (secondo me) sul prezzo di copertina (circa il 10%). Trovo, per caso, un editore su Facebook, La Cassandra edizioni (*), chiedo un preventivo, mi sembra molto ragionevole e parto con la stampa di 500 copie.

Agosto 2011: arrivano le copie (530). A guardarle tutte insieme fanno un po’ paura (anche perchè non è che abitiamo in un castello!). Chiara mi guarda come un bambino viziato che si è voluto comprare il giocattolo che desiderava tanto.

Settembre 2011: cominciano le presentazioni al comune di Padova, poi Rogno, Biella, ecc. ecc..

Dicembre 2011: fra regali ad amici, conti vendita in giro, me ne sono rimaste 40 (**). Un distributore del nordovest mi propone, nella prossima ristampa, di anticipare lui le spese di produzione di 1.000 copie. Ipotizziamo un accordo: ne stamperemo 2.000; lui si terrà le sue 1.000, io le mie 1.000. I primi giorni dell’anno prossimo dovremmo decidere.

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(*) Una amica che ci ha proposto una presentazione, chiedendoci informazioni generiche per preparare la locandina, sente il nome della casa editrice e osserva: “Cassandra: colei che diceva la verità ma era inascoltata, perchè la gente non voleva vedere la verità!“. Non ci avevo pensato, ma devo dire che nome più azzeccato non ci poteva essere.

(**) La più grande soddisfazione: amici e non che, dopo aver ordinato e letto il libro, me ne hanno chiesto altre copie, da regalare: chi 2, chi 3 alcuni anche 10 e più!