Cara mamma,

sono molto contento che siate venuti alla presentazione a Castelfranco, e sono anche contento che tu stia incominciando a leggere e a condividere buona parte di quanto ho scritto sul libro: credimi, molte persone anche più giovani di te non riescono ad accettare che alcune delle “sicurezze” (virgolette d’obbligo) sulle quali hanno fondato la propria vita non erano in realtà altro che astuti, articolati e ben congegnati inganni. La tua accettazione, ancorchè parziale, e sofferta, di aprire gli occhi su queste verità ti fa onore.

Come sai noi cristiani siamo chiamati ad una azione concreta nel mondo, creati ad immagine e somiglianza di Dio e onorati di essere di Lui compartecipi alla Creazione; per questo io ritengo, come ho scritto nelle note “cristianesimo: religione per contemplativi o militanti?” e in “Coincidenze confortanti“, che non possiamo esimerci dal parlare e denunciare, consapevoli, come ha detto Gesù, che “non esiste niente di nascosto che non debba essere rivelato“, pena il renderci complici di chi il male lo compie veramente o, peggio, di non dare testimonianza ai tanti che soffrono e che potrebbero domandarsi: ma questi cristiani, perchè si voltano dall’altra parte? Credo fosse M.L. King che una volta disse: “Non temo le azioni dei malvagi ma la pigrizia dei buoni“.

So bene che la prima reazione, di fronte alla scoperta del male, in misura così estesa e così ramificata, induce ad una rabbia e una frustrazione che sembrano sovrastare; ma questa deve essere solo la reazione iniziale, di un attimo: se ci si ferma lì si è in mezzo al guado, nè dove si era prima, nè dove si deve arrivare. La tentazione di tornare indietro, di volersi voltare dall’altra parte va respinta con decisione: cosa diresti di un medico che, sollevata la pelle sopra una piaga purulente, la ricoprisse per non vedere e non far vedere al malato lo stato di decomposizione sottostante? Diresti forse che manca di carità se volesse scoprire la ferita per lavarla, pulirla, disinfettarla? Certo che no! Mancherebbe di carità se facesse il contrario!

Perciò, cara mamma, non fermarti alla prima reazione: chi fa il male c’è, e c’è sempre stato, e sempre ci sarà; e, tranne rare eccezioni, sono anche loro degli ingannati, resi ottusi da una mancanza di informazione, magari incattiviti da infanzie infelici o violate, incapaci di trovare altro posto nel mondo si rendono complici e  partecipi alla grande opera del maligno; anche loro, anzi soprattutto loro, che non hanno conosciuto l’Amore del Padre,  vanno amati, perdonati, e corretti. Senza mai cadere nell’errore però di voltarsi dall’altra parte, o, peggio ancora, nella eresia della  giustificazione del male, primaria arte satanica iniziata all’inizio dei tempi nel giardino dell’Eden.

Completando il passaggio del guado io sono arrivato a capire come il piano di Dio era ed è tuttora un piano di felicità, gioia, salute e prosperità per tutti, e solo la mancanza di amore di qualcuno e la caduta nel tranello di molti ha permesso che si arrivasse ad un mondo così distante dal piano originale. Ma, come dice Gesù, il regno di Dio è vicino, è dietro l’angolo: non serve ripercorrere a ritroso tutto il cammino di secoli di errori e sbagli per ritrovare la via giusta: basta, come disse ai pescatori di ritorno da una notte infruttuosa, gettare le reti dall’altra parte, agire in maniera diversa, e il Regno di Dio è subito presente, fra noi, come d’incanto.

Grazie del vostro amore!