Su Youtube ho trovato un tizio che si erge a difensore delle verità ufficiali: critica chi crede nelle scie chimiche, i signoraggisti, ecc. Il suo nick è Lefoureloaded.
Siccome però ha una faccia simpatica, ho provato a sperare che fosse in buona fede, e abbiamo scambiato un po’ di battute. Le lascio alla vostra attenzione perchè possiate capire come argomenta chi vuole difendere una tesi a tutti i costi: non risponde ai punti specifici, complica i concetti, devia l’attenzione. In grassetto i miei commenti.
MIA OSSERVAZIONE
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Scusa ma non puoi negare che:
1. la massa monetaria sia sempre in aumento (quando eravamo piccoli un ghiacciolo costava 50 lire)
2. la massa monetaria NON è legata ad alcun bene fisico (nè oro nè altro)
3. quindi ESISTE qualcuno che la crea;
4. questo qualcuno NON è lo stato (come dici giustamente tu)
5. Lo stato chiede in PRESTITO denaro, e in controvalore dà titoli (dei veri e propri “pagherò”) al sistema bancario
6. Aumenta le tasse per onorare gli impegni presi.
O no?
medicialberto 2 giorni faRISPOSTA -
1. si chiama inflazione, sale anche quando aumenta il petrolio e il circolante rimane costante (NON HA RISPOSTO)
2. falso, è emessa in contropartita ai titoli, e non in base al possesso di un metallo (APPUNTO, QUELLO CHE DICEVO IO)
3. non lo “crea”, lo “emette” la BC (E CHE DIFFERENZA FA?)
4. non è lo Stato ma è comunque un’istituzione di diritto pubblico che lo fa per conto dello Stato (SE LO FACESSOE PER CONTO DELLO STATO, SI FAREBBE PAGARE SOLO I COSTI DI STAMPA, NO?
5. no, lo chiede a chiunque per coprire i debiti che poteva evitare di contrarre
6. aumenta le entrate per coprire le uscite, ovvio
E quindi?
LeFouReloaded 1 giorno fa 2RISPOSTA MIA: -
1. Se il circolante fsse rimasto agli stessi livelli di 40 anni fa, l’economia sarebbe MORTA (non si comprerebbe NULLA)
2. Titoli (=pezzi di carta=”pagherò”) a copertura di pezzi di carta?
3. E cosa significa “emettere”, se non “creare”?????
4. Se lo facesse per conto dello stato si farebbe pagare i costi di stampa, non certo il valore pieno + gli interessi
5. ecc. ecc.
Mi dici, secondo te, cosa sono le “INIEZIONI DI LIQUIDITA'”?
medicialberto 1 giorno faRISPOSTA SUA -
@medicialberto 1. Che c’entra? (C’ENTRA ECCOME! SE NON SI CAPISCE CHE LA MASSA MONETARIA E’ IN COSTANTE AUMENTO INCONTROLLATO, DI COSA STIAMO A PARLARE?
2. Se per te i titoli sono pezzi di carta me ne dai qualche migliaio? (INFATTI NON HO DETTO CHE NON VALGONO, MA CHE NON HANNO CONTROPARTITA “FISICA”)
3. “emettere” prevede una procedura ed è opposto al “ritiro” a seguito dell’incasso del titolo. Quel denaro emesso prima o poi torna indietro. (INTERESSANTE LA TECNICA DI COMPLICAZIONE PER SVIARE L’ATTENZIONE, DI FATTO CONTINUA A NON DIRE COSA SIGNIFICA EMETTERE)
4. Il “valore pieno” all’inizio è speso e poi e ripreso. Si annulla. (????? MA DA CHI? QUINDI VEDI SOPRA)
Le “iniezioni di liquidità” sono un termine generico usato dalle BC per dire che apriranno il rubinetto. È uno dei poteri che hanno e lo usano. E quindi? (NOTARE COME FINGA DI DARE UNA RISPOSTA USANDO UNA METAFORA PER SPIEGARNE UN’ALTRA: APRONO IL RUBINETTO!!!!!)
LeFouReloaded 1 giorno faRISPOSTA MIA -
3. procedura? Ritiro? Giochi con le parole ma la sostanza rimane: “creare ex nihilo”
4. Quando “creo” moneta, a chi è intestata? Può non essere di nessuno? Il creditore è il proprietario, lo stato è il debitore.
5. Non hai risposto, se non con un’altra metafora: “aprire il rubinetto”. Prova a spiegare cosa sono senza metafore.
medicialberto 13 ore faRISPOSTA SUA -
3. Lei fa finta di non capire. La moneta emessa scambia beni e servizi corrispondenti al nominale del titolo. Non è “dal niente”. E quando il titolo sparisce anche quella moneta sparisce. Chiaro? (???? )
4. La moneta è di chi la possiede. (ESATTO, NEL MOMENTO STESSO IN CUI VIENE CREATA E’ ESATTAMENTE DI CHI L’HA CREATA!!!! COSI’ DIFFICILE DA CAPIRE???)
5. La BC ha la sovranità dell’emissione monetaria. Per aumentare la liquidità compra più facilmente titoli privati (60%) o pubblici (40%) o abbassa il tasso di rifinanziamento (dal 1,50% al 1,25% proprio per iniettare liquidità necessaria per lo sviluppo). E allora? (HAI DETTO NIENTE? UNA ISTITUZIONE PRIVATA CHE HA LA SOVRANITA’ DELL’EMISSIONE MONETARIA, E QUESTO NON TI SCANDALIZZA????)
LeFouReloaded 5 ore fa
MIA RISPOSTA:
5. vedo che mi dà ragione. Copio e incollo quello che ha scritto: “la BC, (organo privato) ha la sovranità dell’emissione monetaria“, con la quale compra i titoli del debito pubblico, e indebita lo stato. Un po’ alla volta, ma vedo che comincia a capire….
Come da copione, alla fine ha cominciato ad offendermi, dandomi del falso (schema già visto): pazienza, così sappiamo con chi abbiamo a che fare; io però resto sempre in attesa di una risposta:
La munnezza si espande alla velocità del denaro, questa é la verità ultima sul signoraggio, amen
Rileggendo il tutto, mi rendo conto che si fa un grande uso di parole “forbite” per mettere confusione e distogliere l’attenzione dalla realtà nuda e cruda, semplice, dei fatti. Ad esempio usare “emettere” anzichè “creare”: non cambia la sostanza, ma agli occhi di un lettore distratto sembra una risposta valida. Questo perchè ci hanno abituato che è normale non capire, è normale non arrivarci, e quindi quando qualcuno, nel dibattito, alza il tiro con sicurezza, l’interlocutore sprovvisto si ritira pensando: ah già, non avevo capito…
Eh,sì…hai colto il Bersaglio…chapeau…
dato che tutto,ma proprio Tutto,
vien giocato ed equivocato sulle…Parole…
“emettere”…VERSVS…”creare”…
questa,che è parola sacra,religiosa,teologica,forte,
ci potrebbe rammentar,e proprio per questo la evitano,
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DIO…CREATORE…CHE CREA TUTTO DAL NVLLA…
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mentre l’altra,profana,non ci richiama proprio niente…
ed è proprio per questo che la buttan lì,quasi fosse un suo innocente,neutral sinonimo,mentre non lo è affatto,
e serve solo,come ben tu dici,a dirottar altrove la mente,
ergo,accettandola,ci restiam fregati,seduta stante !
Son gli stessi astuti illusionisti che han inventato termini
quali…precario…esodato…et similia…allo stesso scopo…
ingannar la gente ingenua,distratta,ignorante…
per farsi poi tante,ma tante,belle risate,alla lor faccia!!!
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“eméttere”…mandar fuori…qualcosa che già c’é
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“creàre”…trarre dal Nulla…qualcosa che prima non c’era
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VNA SOSTANZIALE DIFFERENZA !!!
Facciamo un esperimento mentale (come piaceva fare ad Einstein) ed immaginiamo che il sistema della moneta-debito funzionasse con le seguenti due caratteristiche:
1) a zero interesse (ché, altrimenti, se c’è un interesse anche soltanto dello 0,001% s’introduce un fattore di irreversibile squilibrio del sistema stesso: per il semplice fatto che si chiede, per il “prestito” sulla moneta appena “stampata”, una quantità aggiuntiva di moneta che, per definizione, non è ancora stata stampata. E che quindi NON può “matematicamente” essere restituita: a meno di un’ulteriore emissione di debito: ed ecco che si avvia il loop esponenziale)
In alternativa alla soluzione “zero interesse”, vi sarebbe quella dello “interesse non monetario”: ossia, che chi “emette” la moneta (e ne è quindi di fatto il PRIMO proprietario, tanto è vero che si concede il lusso di “prestarla”) fosse disposto ad accettare un interesse non espresso in altra moneta ma bensì in una quota di ricchezza fisica che è stato possibile produrre grazie alla circolazione di quella moneta “prestata”; e quindi: una vacca, due chili di grano, un sacco di olive, dieci ripetizioni di matematica, un rastrello nuovo di zecca, una bicicletta nuova di zecca, una quota di proprietà del nuovo brevetto, una quota dei diritti per quella nuova canzone, una quota della nuova azienda.
2) perfetta visibilità dello step 2 (la distruzione), che deve giustamente far da contraltare allo step 1 (l’emissione).
Coloro che affermano che l’emissione di moneta è cosa diversa dalla creazione della stessa ed è una semplice “procedura” (così aveva affermato il debunker in cui si è imbattuto Alberto), non dovrebbero aver alcun problema di fronte alla nostra -più che legittima- richiesta di voler “vedere” i falò (che immaginiamo dover essere robustamente sorvegliati dalle Fiamme Gialle) in cui viene “distrutta” la moneta cartacea precedentemente emessa.
Se è trasparente la prima fase di questa “procedura” (e facciamo finta di crederci, a questa trasparenza), allora che sia almeno ugualmente trasparente anche la seconda.
E che ci diano la possibilità di verificare l’effettiva distruzione, della moneta di ritorno dal corpo economico (e che, fintanto che vi è circolata, è servita a permettere la creazione di ricchezza fisica).
Laddove questa possibilità ci è negata, nei modi più pretestuosi (“ma a chi vuoi che interessi vedere i falò della moneta cartacea di ritorno alla Banca Centrale? E perché poi la Banca Centrale dovrebbe farli vedere a qualcuno?”), è lapalissiano che c’è qualcosa che non torna, nella “versione ufficiale”. E che c’è qualcuno che vi sta lucrando (fortissimanente) sopra, si detta versione ufficiale.
E abbiamo accennato solo ai falò della moneta cartacea (che è “fisica”, anche se solo carta) proprio in quanto eventi “fisici”.
Sappiamo però che la moneta-carta arriva a stento all’8% dell’intera moneta circolante (e la differenza è tutta “scritturale”: ossia moneta “scritta” su estratti conto o addirittura solo in bit memorizzati su memorie di massa): e bisognerebbe quindi anche metter il naso dentro la distruzione della moneta scritturale (se non a livello delle singole banche commerciali, almeno a livello dei loro conti presso la Banca Centrale): per assicurarsi, anche lì, che non “qualcuno” non s’intaschi ciò che ha “emesso” ed ha “prestato” alla collettività, senza aver il minimo diritto di proprietà.
E con questi giganteschi fondi, ormai “neri” (in quanto, ufficialmente, distrutti), non vada ad alimentare tutta l’economia malavitosa.
Se fossero verificate entrambe le suddette condizioni (interesse pagato non in termini monetari e assoluta certezza che la moneta, sia cartacea che scritturale, sia effettivamente distrutta al momento del suo ritorno all’ “emittente” ) sarebbero (parzialmente) giustificati coloro che (come Paolo Barnard e come l’ing. Lino Rossi) dicono che i signoraggisti hanno preso lucciole per lanterne e che il problema non è e non è mai stato il debito pubblico: che è uno pseudo-debito, in quanto mai rimborsabile.
E che affermano che l’euro non è moneta sovrana (e ciò è incontrovertibile) mentre invece dollaro, yen e sterlina (le cui BC “emettono” quando, più o meno, glielo chiedono i rispettivi governi: che sarebbero quindi gli effettivi “proprietari” della moneta) lo sono pienamente.
Barnard e Rossi hanno ragione quando dicono che il deficit statale è l’unico modo (nell’attuale sistema) per aumentare la massa monetaria (che, per il solo fatto che una popolazione cresce in numero, DEVE aumentare necessariamente, pena un impoverimento generale).
Laddove invece, la Matrice d’Inganno Monetario ci ha “programmati” a ritenere che il deficit statale sia qualcosa da combattere e da “contenere”.
Un po’ come la Matrice d’Inganno Sanitario ci ha “programmati” a vedere nei batteri e nei virus il “male assoluto” a livello biologico, e in sé apportatori di malattia e morte.
Ma, ad un livello più alto, sia Barnard che Rossi (e tanti altri) sono erranti (e spero vivissimamente per loro in buona fede: perché in caso contrario sono sopraffini gatekeeper): per il semplice fatto che, anche stanti le due suddette condizioni (che non si sono in realtà mai verificate, laddove c’è una Banca Centrale, anche a proprietà pubblica), non si capisce perché si debba ricorrere a questo complicato sistema e non ad uno, molto meno complicato, in cui lo Stato emette direttamente la sua moneta (con l’effige di Cesare, com’era ai tempi di Gesù: in cui, però, il cappio che Cesare aveva accettato di farsi mettere al collo, suo e dei suoi sudditi, era quello dell’oro; che, costituzionalmente scarso, non poteva che dare origine ad un regime economico prima o poi “strozzato” da questa scarsità originale), così come hanno sistematicamente tentato di fare tutti gli statisti (o candidati tali) che non sono morti nel loro letto.
Attenzione, però: per questa soluzione (della moneta emessa dallo Stato) siamo ormai “fuori tempo massimo”.
Nel senso che, stanti gli attuali Stati ormai totalmente infiltrati, e mossi, da quelli che Barnard chiama i “Globocrati”; ed avendo tali Stati, con le loro legislazioni, pienamente aderito all’Assalto alla Creazione in corso (da aborto, in primis, giù via a scendere: di abominio in abominio), se domani uno Stato di questi si mettesse ad emettere la “sua” moneta, allora saremmo ad un passo dal Marchio della Bestia, senza il quale non si potrà né vendere né comprare.
E il fatto che una soluzione smette di essere praticabile ci dice anche non era quella pienamente giusta.
Perché, la natura della moneta l’hanno pienamente spiegata geni come Gesell e come Auriti.
La moneta è tale SOLO e SOLTANTO perché noi (che con la nostra attività creiamo la ricchezza fisica: che è, in definitiva, “trasformazione” di quella che il Padre ci dona, attraverso la Sua Creazione) la accettiamo come tale.
Se accettiamo “munnezza” (come la moneta-debito attuale, “emessa” dai Banchieri, da loro prestata con l’aggiunta di un interesse agli Stati conniventi, e poi “intascata” in nero al momento della restituzione), tale “munnezza” diventa moneta, come scrive saggiamente Max nel primo commento.
E, forse, proprio dalla “munnezza” verrà una soluzione anche monetaria.
Che ne pensereste di una tecnologia che prenda come input la “munnezza” (anche indifferenziata), e che restituisca come output solo e soltanto petrolio ed energia termica?
Senza alcun altro output inquinante?
Non vi viene in mente un qualche sistema per agganciarla ad una moneta “sana”, e quindi “accreditata” ai suoi veri proprietari, che sono i suoi accettatori?
di Giulietto Chiesa – 15 Novembre 2011 http://www.cadoinpiedi.it
Non credo che il governo Monti sarà un buco nell’acqua perché alla fine coloro che hanno organizzato questa offensiva contro l’Italia, la chiamo proprio così “offensiva dall’esterno contro l’Italia” hanno potenti mezzi di dissuasione, non sono naturalmente onnipotenti, ma i grandi centri della finanza internazionale che sono dietro a questo, che – lo ribadisco, è un “attacco contro l’Italia” – sono molto potenti e hanno strumenti tali da poter condizionare anche il comportamento di forze politiche decisive nel Paese. Quindi credo che l’operazione andrà avanti, altrimenti il Presidente Napolitano non si sarebbe sprecato così tanto per costruirla. Questo è il primo punto.
Naturalmente è un’operazione bluff, nel senso che questo attacco è senza destino perché il Prof. Monti, se ci riesce, guiderà il governo italiano in un momento in cui l’Italia andrà in recessione, e ci andrà in compagnia dell’intera Europa, secondo quanto attestano tutti i dati che vengono dalle stesse fonti europee.
Quindi, pensare a un risanamento dell’Italia in caduta libera, in questa situazione non è praticamente possibile, per cui sarà un buco nell’acqua, ma sarà un buco nell’acqua catastrofico per il contribuente italiano, per il lavoratore italiano, per il pensionato italiano. Il Signor Monti viene in Italia per applicare le norme di un’Europa che va a fondo, ma queste norme sono molto gravi e significano drastici tagli alla condizione di vita di larghissime masse popolari, non più soltanto i lavoratori ma anche settori cruciali dei ceti medi: riduzione dei salari, libertà di licenziamento, compressione delle spese sociali, tutte cose che graveranno drammaticamente sulla vita dei cittadini.
Naturalmente, tutto questo viene fatto in base a una scommessa, che io ritengo mal fondata perché ci sono limiti oltre i quali la gente: 1) non crede più alle storie che le sono state raccontate; 2) non è disposta a rinunciare così facilmente alle proprie condizioni di vita, per cui questa scommessa è una giocata alla roulette su un numero solo, può andare bene ma con buona probabilità andrà male per gli organizzatori.
La domanda alla quale viene da rispondere è: chi sono questi organizzatori? Ritengo che siano i grandi gruppi della finanza internazionale, guidati dalle grandi banche di investimento, tra cui la più famosa, ma non l’unica, si chiama Goldman Sachs ma ce ne sono anche altre: Citigroup, Bank of America, Deutsche Bank etc., tutte le banche che, tra il 2007 e il 2010, sono tecnicamente fallite ma che hanno recuperato fantasticamente dopo essere state ricapitalizzate dalla Federal Reserve, che ha erogato 16 trilioni di dollari inesistenti, inventati per tenerle in piedi.
Dopodiché queste banche, con questi soldi, si sono gettate sugli unici asset che ritenevano praticamente invincibili, immarcescibili, ovvero gli asset dei bond degli stati europei che, essendo protetti dall’Euro, venivano considerati al riparo dal rischio di default, impossibilitati a azzerarsi o a vanificarsi come invece era accaduto per tutti gli asset dei cosiddetti mutui facili su cui ha fiorito la finanza americana nel corso di questi ultimi 8 anni.
Queste banche si sono dunque precipitate in Europa e hanno cominciato a comprare i buoni del tesoro, le emissioni delle banche centrali europee, andando alla ricerca di quelli che avevano i più alti tassi di interesse.
Sono andati a comprare i bond greci in primo luogo, perché erano quelli più esposti che davano tassi di interesse più alti, poi sono andati a comprare quelli italiani, visto che l’Italia è considerata tra i Paesi in difficoltà a causa della dimensione del debito pubblico.
Voglio però ribadire che il conto dei debiti privati italiani è tra i migliori in assoluto dell’Europa, gli italiani hanno un debito privato pari al 42% del Pil, quando per esempio la Gran Bretagna ha un debito privato del 103% del Pil. Dunque, quando si dice che l’Italia è un paese praticamente al fallimento, si dice una menzogna gigantesca che è stata artificialmente creata da questi signori, perché se si mette insieme il debito privato e il debito pubblico, l’Italia sta molto meglio della Francia, molto meglio del Belgio, molto meglio ovviamente della Grecia, della Spagna, della Gran Bretagna, sta un po’ meno bene della Germania.
Quindi tutta questa storia secondo cui l’Italia sarebbe in bancarotta è una menzogna organizzata dai mercati o meglio dalla finanza internazionale, che è venuta per catturare e comprarsi l’Italia a basso prezzo con i soldi fittizi, inventati dagli Stati Uniti e usando le leve legislative che l’Europa ha offerto alla finanza mondiale. Ci sono decine di prove che l’Europa legifera sulla base delle indicazioni dirette di questi centri: sono i consiglieri della Goldman Sachs che suggeriscono all’Europa le norme giuridiche con cui deve essere avvantaggiata la finanza internazionale.
Tutto questo discorso è interamente costruito sulla base di una pressione speculativa che va naturalmente contro i popoli, perché hanno da piazzare i loro soldi finti e dunque comprarsi l’Europa, l’Italia, la Grecia, la Spagna con quattro soldi, le terre, gli asset, gli edifici, le ricchezze artistiche, culturali etc…Noi, di fatto, stiamo svendendo erroneamente le nostre ricchezze a un gruppo di speculatori che si può contare sulle punte delle dita di due mani, a una trentina di farabutti, che si gettano letteralmente come dei caimani sulle prede che vengono loro offerte dalla legislazione europea, perché l’Europa è responsabile direttamente di questo obbrobrio, così come la Commissione europea e anche il Parlamento europeo che hanno votato e approvato queste norme.
Siamo schiacciati in una trappola, il Signor Monti è l’esecutore di questi ordini, viene in Italia per eseguire questi ordini che mi auguro gli italiani non accetteranno. Questo governo deve cadere prima ancora di essere nato e deve essere costruito un governo basato sulla volontà popolare di risanare questo Paese, che ne ha senz’altro bisogno. Dei quasi 2 mila miliardi del nostro debito pubblico, una parte rilevante deriva dal fatto che i ricchi non hanno pagato le tasse in Italia negli ultimi 30, 40 anni, violando la Costituzione e c’è un accumulo- i dati sono di Bankitalia- di almeno 9 mila miliardi, 9 trilioni di Euro di patrimoni che sono nella disponibilità di pochissime persone che non hanno pagato le tasse.
Ci sono in Italia decine di leggi che sono state specificatamente scritte nell’interesse degli evasori fiscali e che consentono alle banche italiane e agli evasori di evadere le tasse. Quindi noi sostanzialmente siamo in una situazione del tutto illegittima che dovrà essere ovviamente regolata in diverso modo.
Cosa pensare di chi parla di evasione fiscale e di obbligo di pagare le tasse, tacendo contestualmente su come viene emessa la moneta-debito, senza alcuna garanzia sottostante che non sia il fatto che verrà accettata dalla collettività (che, quindi, ne è la vera proprietaria e che se ne ritrova invece non solo espropriata: ma, addirittura, indebitata per l’intera massa monetaria in circolazione, e con l’obbligo di pagarvi sopra addirittura un interesse)?
Cosa pensare di coloro a cui sembra perfettamente normale che i fabbricanti delle reti le “prestino” vuote ai pescatori e le rivogliano indietro con tutto il pesce pescato, più un “interesse” aggiuntivo?
Cosa pensare di coloro a cui sembra perfettamente normale che i fabbricanti delle botti le “prestino” vuote ai vignaioli e le rivogliano indietro con tutto il vino stipatovi dentro, più un “interesse” aggiuntivo?
Cosa pensare di coloro a cui sembra perfettamente normale che i fabbricanti di carta stampata la prestino “vuota” (nel senso di fresca di stampa e non avente in sé alcun valore) agli Stati e poi la rivogliano indietro “piena” (nel senso di “usata” per creare un certo tot di ricchezza fisica, che proprio grazie a quella moneta aggiuntiva è stato possibile scambiare), più un “interesse” aggiuntivo?
E’ vero che la massa monetaria cresce, ma questo non è un problema in sè. Il problema è che cresce nella finanza privata e non nell’economia reale. Quindi 1) il vero governo dell’economia è in mano a privati irresponsabili, cioè che non rispondono a nessuno dei loro arbitrii 2) si privilegia la carta a danno della realtà, ovvero si ritiene sacro il debito e non la persona, la persona deve morire di fame ma il debito non può essere condonato.
La confutazione più semplice del problema della moneta-debito (il problema del signoraggio è un sotto-problema e si rischia di stare a dibattere su una aggravante di un sistema che è comunque iniquo) sta nella partita doppia: nel passivo si segnano le spese di produzione e nella voce attiva gli introiti. La banca invece segna al passivo il valore di scambio del denaro che è centinaia di volte superiore al costo di produzione. Una qualunque altra azienda che segnasse così i movimenti a bilancio sarebbe incriminata per falso in bilancio, truffa ed evasione fiscale.
Concordo. Il denaro serve, senza il denaro il motore dello scambio gripperebbe, non è un male in sè.
Veramente senza denaro le cose andrebbero meglio, molto meglio, spaventosamente molto meglio. Difficile è farlo capire a chi è stato coltivato a pensare sempre solo ed esclusivamente in base monetaria.
Non è mica stato creato da DIo il denaro, quindi non serve.
Woland scrive:
“nel passivo si segnano le spese di produzione e nella voce attiva gli introiti.”
Perdonami, ero una vecchia ragioniera…
Lo Stato Patrimoniale al passivo evidenzia i debiti e all’attivo il valore dei beni mobili e immobili e i crediti.
Quello di cui parlitu è il Conto Economico che rileva Costi (di produzione, interessi passivi, spese ecc) e Ricavi (da vendite, interessi attivi e proventi vari).
Allego:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel10/rel10it/bilancio/rel10_22_relazione_bilancio.pdf
Vai alle pagine 20 e ss. e vedrai che nella voce 10.8 “costi per servizi di produzione banconote” è nella sezione esatta.
Sì, ma finché il denaro non circola equivale a merce in magazzino, la cui valorizzazione deve essere contabilizzata al costo.
Quindi la BC segna al passivo anche l’utile. Il trucco sta nel considerare il denaro avente il valore nominale PRIMA della circolazione, mentre la moneta acquista valore convenzionale SOLO CON la circolazione. Così facendo la banca moltiplica il valore su cui lucrare gli interessi, e al tempo stesso peggiora il suo bilancio. che causa un debito monetario perenne, anche alla banca stessa (altrimenti come potrebbero molte banche essere sull’orlo del fallimento?).
Lo stato non dà soldi alla banca, fuor che gli interessi, il capitale è risarcito in forma obbligazionaria, costantemente rinnovata, con uno schema ponzi.
Comunque ci sono 1000 e 1 motivo per riformare questo sistema, ma bisogna stare attenti a non considerare la cancellazione del debito come panacea di tutti i mali economici. Occorre costruire un modello alternativo economico-sociale, basato sul denaro-credito, che non è automatico, ma va guidato politicamente.
Senti woland non capisco tutto (anzi capisco molto poco) ma ti chiedo: conosci Ron Paul? Lui è per il ritorno al gold standard, e una conoscente-amica mi ha spiegato che l’ancoraggio ad un bene primario, non deperibile e di quantità limitata come l’oro è l’unico sistema per garantire un meccanismo di controllo anti-inflazionistico.
Invece Bill Still, autore di “the money Master” e “The secret of Oz”, citato più volte in queste pagine, dice che in realtà non conta di COSA è fatto il denaro ma conta solo CHI ne controlla la sua quantità, e si spinge addirittura a dare una semplice ricetta, basata su due pilastri:
1. Per nessun motivo lo stato deve chiedere a prestito denaro;
2. Per nessun motivo una banca deve poter prestare più di quello che ha (no riserva frazionaria, rapporto paritario fra depositi e prestiti).
Cosa ne pensi? (di Ron Paul e Bill Still?)
Ho visto qualche suo video (quelli di LeFouReloded) ho provato educatamente a controbbattere e a fare domande. Prima mi ha degnato di risposta poi quando non sapeva più argomentare le sue tesi mi ha inspiegabilmente bloccato e censurato le mie risposte. Su youtube il mio nick è digitalizzato e se andate a leggere i commenti che ho inserito io sui suoi video riguardo al signoraggio bancario potrete constare, verificare che non c’era alcun motivo per censurarmi. Mi sono sempre posto educatamente e con rispetto. Eppure mi ha bloccato. Questo la dice lunga e dal mio punto di vista il suo gesto vale più di mille sue risposte (arrampicate sugli specchi)
Concordo. Quello che ci frega è che pensiamo che anche gli altri siano animati dal desiderio di ricerca della verità, e tendenzialmente diamo loro credito. Per poi restarci, puntualmente, delusi.
Complimenti per aver distorto le mie risposte. Cercherò di essere più preciso.
– La moneta viene emessa in cambio di titoli. Il controvalore sono i titoli.
– La Banca d’Italia non è privata. È un istituto di diritto pubblico, non persegue il profitto, e se lo facesse ci farebbe comodo dato che gira allo Stato il profitto. I bambini si «scandalizzano», le persone mature verificano (ci sono due video sull’argomento) e scoprono che i partecipanti al capitale (“privati”) non hanno voce in capitolo sulla politica monetaria. Quindi non solo non ha motivo di scandalizzarsi, ma dovrebbe ritrattare lo sfondone galattico perpetuato anche nel suo commento qui: «HAI DETTO NIENTE? UNA ISTITUZIONE PRIVATA CHE HA LA SOVRANITA’ DELL’EMISSIONE MONETARIA, E QUESTO NON TI SCANDALIZZA????» A maggior ragione la BCE.
– La B.C. non guadagna niente. Le riserve sono proprietà dello Stato e gira il residuo allo Stato. Nel bilancio della BdI potrà trovare ecc. ecc.
– La massa monetaria non è in aumento incontrollato. La quantità di moneta circolante è monitorato. Può farlo anche lei: dopo aver trollato se le rimane del tempo si vada a guardare i grafici monetari della BCE. Sono colorati.
– Se la B.C. emettesse moneta in attivo allora sì che l’emissione sarebbe incontrollata. Non ci sarebbe un meccanismo di rientro. Come guidare un’automobile senza freni sperando che ci siano solo salite. E sarebbe la stessa cosa, come dico nel blog.
– Il suo ragionamento sulla massa monetaria è infantilmente basato sulla teoria quantitativa della moneta, che in questo caso applica al contrario in quanto secondo lei la moneta sarebbe l’unico fattore che possa determinare l’inflazione. Il che è una stupidaggine quanto il gold standard: se l’oro aumentasse di quantità varrebbe meno. È successo dopo la scoperta delle Americhe. Non sarebbe accaduto con l’emissione moderna.
Le mie risposte prevedevano che la controparte conoscesse l’argomento e fosse in buona fede. Mi sbagliavo.
Buon divertimento.
Distorto le tue risposte? Ma se ho fatto copia e incolla!!! Guarda che tutti possono leggere quello che TU hai scritto, e decidere se erano affermazioni che si potevano fraintendere o meno. Secondo me si può fraintendere una conversazione a voce, ma per iscritto… mah!
Comunque osservo questo: i titoli di stato dati in controvalore del prestito sono pre-esistenti, o vengono creati al momento? Ovvia la risposta: sono promesse di restituzione che vengono create al momento.
E il denaro che viene prestato è pre-esistente o viene creato (“emesso” come dice il saggio anonimo) al momento? Ovvia la risposta: è una promessa anch’essa, che viene creata al momento.
Ad ognuno trarre le proprie conclusioni.
Come dice lei? Ah sì: (NON HA RISPOSTO)
Evidentemente sul resto non può replicare, la prendo come un’ammissione.
Sul punto che contesta, sinceramente vuole sostenere che i titoli di Stato, creati molto prima della cessione da parte delle banche commerciali alla BC nel mercato secondario, siano creati al momento?
Cioè un quinquennale creato due anni fa e ceduto oggi in scadenza tra tre anni è una promessa di restituzione che viene creata ADESSO nei confronti della BANCA CENTRALE, oppure DUE ANNI FA nei confronti del MERCATO? (c’è un’asta)
Ad ognuno trarre le proprie conclusioni.
Ma… uno stato che emette titoli è come un privato che firma cambiali, alla scasdenza vanno onorati (con interesse). La quota di interesse va sottratta dalla ricchezza preesistente o accumulata col lavoro (produzione, commercio).
Ora, se tutto il denaro circolante è emesso a fronte di cambiali/titoli (cioé in prestito) gli interessi saranno composti da denaro sottratto ad altri emettitori di titoli. Ossia; quando tutto il capitale sarà restituito non ci sarà più capitale per ripagare gli interessi. A questo punto si farà fronte con le ricchezze accumulate in precedenza (beni mobili e immobili). Ed è in questo modo che si arricchisce la banca centrale.
Francia e Germania hanno condotto una politica finanziaria più oculata ed hanno sottratto ricchezza ai PIIGS che ora sono in crisi, però poi… toccherà anche a loro (ecco perché non vogliono l’uscita dall’Euro).
Per quanto riguarda il ministero del tesoro all’interno di bankitalia altro non è che lo scemo del villaggio; perché per tanto che lavori per avere un utile, a guadagnare realmente saranno solo i privati (che detengono la maggioranza). Sai che gli frega a questi di mettere becco sulle politiche finanziarie (tanto sempre titoli in cambio di denaro è). Il tempo lavora per loro.
Per quanto riguarda il Gold Standard se aumenta la quantità di oro aumenta il denaro circolante, quindi la ricchezza. Mai e poi mai (come in pratica si è visto) diminuirà il valore dell’oro.
Per il resto… scusate la mia ignoranza, non ho studiato alla Bocconi.
;-(
IL DENARO…LA MONETA…
LA SOVRANITA’ MONETARIA…
IL SIGNORAGGIO…
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è davvero,questa, la Madre di tutte quante le questioni…
è la Questione delle questioni…la Maxima…
e pure la più affascinante,starei per dire,
dato che coinvolge tutte quante le Scienze,
tutto il Sapere,andando nell’ordine e salendo…
economia,finanza,politica,sociologia
Legge,Diritto,Giurisprudenza
Etica,Morale,Filosofia…
Religione e…TEO+LOGIA!
Per cui si può ben concluder che…
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VINCERA’ CHI NE SAPRA’ DI PIU’
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e cioè…una in più…del Diavolo e della Satana !!!
“emettere” VERSVS “creare”…
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la BCE…” emette “…mille miliardi di Euro…
vuol dire che…” mette fora “…qualcosa che c’era già!
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la BCE…” crea “…mille miliardi di Euro…
ovvero…” butta fuori “…qualcosa che “prima” non c’era…
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Orwell aveva visto lungo…. la neo lingua serve proprio a questo, eh?
Certamente…
e si son poi tutti quanti ispirati al Quarto Evangelo,
quello di Giovanni,che recita,come ben sappiamo…
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” In Principio era il Verbo,la Parola …”
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e così pure gli schiavi del Diavolo ed i servi della Satana ne fanno ampio uso,certo al contrario,
per i lor fini che sono malvagi e menzogneri,
economisti,politici,finanzieri…et cetera…
ma,proprio per questo,posson esser battuti,
proprio sul terreno della Parola e del Verbo,
certo solo qualora si sìa superiori culturalmente
e così pure tutti coloro che ci sparano balle colossali
sul tema della Moneta,in buona o malafede che siano,
ripetendo frasi fatte e mantra…”bocconiani”!
Le Fou reloaded (il pazzo ubriaco)
Il nome di questo signore dice tutto. Impossibile tenere un dialogo qualunque con questo debunker (demolitore) specialista dell’inganno verbale. Misturando il vero con il falso con tono arrogante e offensivo, costui crea una polenta avvelenata fatta apposta per confondere, intimidire e ingannare la gente vera. Tra i precetti indicati nel Talmud vi è il seguente, caro ai sionisti: “Vincerai con l’inganno”
Le Fou è il tipico servo di Mammona (il demone caldeo- sirìaco , figlio di Satana che rappresenta il denaro o la ricchezza). Non ha come priorità nè i principi del diritto romano (neminem laedere), nè quelli del diritto naturale di San Tommaso d’Aquino, Santo e giurista (Iddio scrive nel cuore dell’uomo la nozione di giusto ed errato).
Questo perciò non può servire Iddio e non ha diritto di far perder tempo, nè ad Alberto Medici nè a Nemo, giganti della Verità. Vade retro Satana, nunqua suade mihi vana, sunt mala quae libas. Ispse venena bibas.
Quando ci si confonta con chi propala e diffonde l’errore e la falsità (e non c’interessa, ammesso che ne siamo capaci, stabilire se lo faccia in buona od in cattiva fede), sono due i possibili pericoli:
– bersi l’acqua sporca (ossia accettare anche uno solo degli errori e delle falsità propalate e diffuse)
– gettare l’acqua sporca assieme col bambino (ovvero, rigettare anche le verità, esplicite od implicite, affermate assieme agli errori ed alle falsità).
Il secondo tipo di pericolo si è concretizzato, nella storia della Chiesa, in tante lotte (di per sé sacrosante) contro le eresie.
Ma è presente per ognuno di noi, anche in questo dibattito venutosi a creare con LeFouReloaded (nomen omen, come fa giustamente notare Eliseo).
Ecco, a mio parere, il “bambino” contenuto nella (tantissima e fortissimamente maleodorante) “acqua sporca” che vorrebbe farci bere LeFouReloaded (ed ancora una volta, è stato calibratissimo l’intervento di Eliseo nei suoi confronti, quando ha sfoderato l’esorcistico “Ipse venena bibas”, “Bevi il tuo stesso veleno”, di San Benedetto) sta nella sua frase seguente, che riporto integralmente dal suo commento del 6/11, 01:14:
“Se la B.C. emettesse moneta in attivo allora sì che l’emissione sarebbe incontrollata. Non ci sarebbe un meccanismo di rientro. Come guidare un’automobile senza freni sperando che ci siano solo salite.”
Noi, che pure affermiamo (e facilmente dimostriamo) la verità (affermata e dimostrata nella sua completezza dal grande Giacinto Auriti, ma già implicitamente affermata dal Maestro di tutti coloro che non fuggono davanti la verità, quel Gesù di Nazareth che sulla moneta disse già tutto quello che valeva la pena dire nel dialogo che termina con la frase -purtroppo decontestualizzata dalla maggior parte dell’esegesi- “Date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio”) circa la natura della moneta e la sua proprietà all’atto dell’emissione/creazione: sbaglieremmo ad ignorare la questione
(che diventa pietra d’inciampo per tutti gli antisignoraggisti in buona fede, come spero vivissimamente per lui sia il nostro LeFouReloaded) del “meccanismo di rientro”.
Qualsiasi proposta di una moneta-credito (radicalmente alternativa all’attuale moneta-debito, cartacea o scrittuale che sia) non può prescindere dalla questione del “meccanismo di rientro”.
Duemila anni fa, in tempi di moneta-oro (o moneta-argento) emessa da Cesare e di sua proprietà, il meccanismo di rientro era assicurato dalle tasse, obbligatoriamente da versare a Cesare nella sua stessa moneta.
Ma quel sistema, pur basato su una moneta emessa legittimamente da Cesare, conteneva in sé stesso il motivo del suo squilibrio e della generazione di iniquità (posto che anche un sistema “perfetto” non potrebbe non generare iniquità, per il fatto puro e semplice che siamo ancora scontando le conseguenze del Peccato Originale, seppur battezzati e credenti – e tanto più se non si è credenti e battezzati – in questo “tempo intermedio”, in questa “gravidanza” durata duemila anni, che ci separa dal Ritorno di Gesù e dalla “venuta alla luce” del Suo Regno sulla terra): ed esso consisteva appunto nella base “aurea” (o “argentea”) della moneta.
Che è base necessaria solo a chi ha gli occhi ancora chiusi, o a chi ce li ha malevolmente aperti ed intende utilizzare per sé quel legaccio tra moneta e metallo “prezioso” e farne un cappio per coloro che quella moneta utilizzano.
Oggi, in tempi di “moneta-fiat” (ed è evidente quanto possa piacere, quel nome, a colui che fa il verso, sin dall’inizio, a Dio ed a Sua Madre), il cappio è divenuto ancora più stringente non perché si sia legata la moneta ad un metallo fittiziamente “prezioso”.
Ma perché lo si è legato ad un debito che, seppur “fittizio”, diventa poi TREMENDAMENTE REALE nelle nostre vite quotidiane.
Verissimo. Infatti Auriti parlava proprio di questo, la necessità della moneta scarsa. Credo che le decisioni più importanti di un governo del popolo per il popolo siano proprio il QUANTO e il COME:
1) Quanto: quanto denaro emettere di anno in anno;
2) Come emetterlo: reddito di cittadinanza, grandi opere, un mix fra le due.
Ricordati che il vero e unico e legittimo “sottostante” per la moneta è la vita umana.
Motivo per cui la battaglia per la moneta-credito e di proprietà del portatore NON PUç CHE andare di pari passo a quella per il ripristino della tutela giuridica della vita dei bambini già concepiti ma non ancora venuti alla luce
Certo che me lo ricordo (e lo condivido, me l’hai spiegato tu)!
Tutto questo ci è chiaro.
Ma dobbiamo pur dare Grazia e Lode a Dio per farci rendere conto attraveso il nostro traviatissimo LeFouReloaded dell’importanza, COMUNQUE, del “meccanismo di rientro”.
Necessario per non far sì che “il terreno infradicisca”, come detto da Alberto in una felice immagine.
E per assicurare la continuità (fintanto che durerà questo “tempo intermedio”) della circolazione della moneta. Senza che tale circolazione diventi la circolazione di sangue avvelenato o di acqua radioattiva.
Le tasse restano il “meccanismo di rientro” principe (ed è un merito -un altro “bambino” da evitare di buttare assieme all’acqua sporca in cui l’avevano immerso- dei MMTiani quello d’averlo sottolineato).
Con cui il “principe”, appunto, concretizza ed invera il suo potere di emissione monetaria.
Un altro “meccanismo di rientro” sarebbe quello prospettato dal grandissimo Silvio Gesell: la “temporizzazione” della moneta.
Che farebbe rientrare la moneta stessa in uno scenario “naturale” in cui tutto ha un inizio ed una fine, ed è suscettibile a deperimento organico.
Sono curioso di leggere “Risvegliati” non foss’altro che per scoprire a quale meccanismo di rientro hanno pensato Alberto e Monia.
Che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria siano con voi, in questa giornata
Sai che mi preoccupi Fabio… non so mica se sono all’altezza delle tua aspettative!!! 🙁 🙁 🙁
(anche perchè SO BENE dove mi pizzicherai…sul sottostante… sono stato troppo timido…uffa!)
BCE VERSVS FED
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Ci rammentan,ogni dì,gli esperti,che esiste una Kapital
differenza fra le suddette due “Centrali” moneterie…
una puote “crear” denaro…mentre l’altra non può…
e si deve contentar di…”emetter”…poverina,la tapina…
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per Volontà e Voler di…”Chi”…amerei poi tanto saperlo…!!!
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FED…”crea”…ergo…è Cesare…il Sovrano Assoluto…
BCE…”emette”…quindi…è il relativo suddito!