Per un “caso” (come ne capitano tanti nella vita) ho conosciuto Jakob Lorber (1800-1864) e mi sto appassionando ad alcuni suoi scritti, che per fortuna si trovano integralmente in linea (http://www.jakoblorber.it/).

Non ho nessun elemento elemento per affermare se tali scritti, presunte “rivelazioni ” di Dio, siano veritieri o meno; ma stando alle parole del Maestro (“dai frutti li riconoscerete”) trovo che sia altamente improbabile che il Falsario suggerisca parole che aumentano l’amore per Cristo.

Rimando al sito per approfondimenti, riprendendo soltanto solo uno dei tanti racconti (dettati) che mi hanno colpito: la storia di Roberto Blum, rivoluzionario ateo, fucilato a Vienna agli inizi del 1800, che si ritrova nell’aldilà, senza rendersene conto, e come, un po’ alla volta, quasi per caso, scopre l’esistenza di Gesù e di Dio si converte.

Questo è tratto dal libro “Dall’Inferno al Cielo – Robert Blum”.

In quest’opera, in due volumi, viene descritta la vita terrena, la morte e le iniziali condizioni di miseria e di buio in cui si trova nell’Aldilà la seguente tipologia di trapassati:

prostitute, adulteri, lussuriosi, ninfomani, orgogliosi, sapientoni, mentitori, politicanti, ricchi, poveri, rivoluzionari, poliziotti, soldati, ufficiali, generali, bigotti, monaci, preti, teologi, vescovi, conti, imperatori e così via.

In particolare, viene presentata l’evoluzione ultraterrena di un eccellente uomo della storia politica, Robert Blum, il rivoluzionario tedesco che venne fucilato dagli austriaci nel 1848. Si assiste al suo risveglio spirituale nell’Aldilà e si è testimoni di come il Signore Stesso si avvicini a lui, nel suo mondo spirituale che è frutto della sua fantasia, per fargli comprendere i suoi errori terreni e per fare di lui, una volta purificato, un Suo strumento e guida di molte altre anime erranti che egli aveva conosciuto nella vita terrena.

Vengono inoltre descritte le esperienze pratiche vissute nell’Aldilà da tali peccatori trapassati, delle compagnie in cui si ritrovano, le lotte, i dialoghi e soprattutto gli Insegnamenti divini che influiscono su queste anime imperfette al punto da farle decidere se eliminare da se stesse il loro vecchio modo di pensare e le loro convinzioni personali che avevano sulla Terra, ottenendo così il definitivo perfezionamento che viene coronato dall’incontro con Gesù, il Padre, Creatore e Dio Stesso, oppure se tenersi ostinatamente stretta la propria volontà anche nell’Aldilà, dando così inizio a un cammino, quasi eterno, che sfocia spesso nei tenebrosi regni infernali con conseguenze dolorosissime. Tali conseguenze, comunque, non sono “castighi” di Dio, ma sono “doni” di Dio per dare ad ogni creatura la vita eterna.

Grazie dunque alle dettagliate descrizioni delle vicissitudini di numerosissimi peccatori trapassati  contenute in questi due volumi, ognuno potrà certamente trovare il peccatore a lui corrispondente, e così potrà conoscere in anticipo le condizioni in cui si troverà dopo la morte e che cosa gli capiterà nel regno degli spiriti, scoprendo già da ora se dopo la sua morte, nell’Aldilà, percorrerà la Via che porta nella Casa celeste del Padre, oppure se si incamminerà sulle tenebrose e sofferenti vie che portano nell’infuocato regno di Satana.

  1. (Continua il Signore:) La faccenda gli sembra strana e sospetta. Egli prova anche a sentire se le sue membra non sono forse, in un certo modo, ancora mezze tramortite. Però si convince, pizzicando e sfregando energicamente tutte le parti del suo corpo animico, che la sua sensibilità non è per niente morta, ma al contrario è fin troppo viva.

  2. Ora, dopo essersi convinto da ogni parte di essere completamente “vivo” e, all’infuori della notte e delle tenebre, di non essere rinchiuso in alcun modo da nessuna parte, si chiede alla fine totalmente disperato: «Ma, in nome dei tre diavoli, dove mi trovo io? Che hanno fatto di me quei cani? Fucilato non mi hanno, altrimenti non vivrei! Non mi hanno nemmeno imprigionato, poiché non trovo né pareti, né pavimento e nemmeno le catene alle mie membra! Sono in pieno possesso dei miei sensi, ho anche gli occhi, essi non mi sono stati tolti, eppure io non vedo niente! Davvero, questo è spaventosamente singolare! Quel bastardo che mi ha fatto fucilare pro-forma, deve forse avermi fatto addormentare con un narcotico sconosciuto: questa è la ragione per cui mi ritrovo ora in questo stato!