Lo so che di Banca sempre si tratta, ma è Banca Etica, una banca sorta con dei principi diversi. E che ci trovi adesso? Uno scritto sulle monete complementari!
Insomma, non è che punta il dito contro l’usura bancaria, la riserva frazionaria, la creazione di denaro dal nulla, ma già che cominci a parlare – e bene – delle monete complementari è un bel segno!
Documento pdf a questo link.
Una notizia importante. È un sintomo? Speriamo sia l’iniziio di una svolta autentica Alla Silvio Gesell !
Si tratterebbe forse della nascita di una moneta ad interesse negativo? Fatta apposta per accelerare gli scambi di beni gtra la popolazione attiva e per deprimere l’aggiottaggio o tesaurizzazione e quindi l’ addizione di interessi ai “prestiti” del sistema bancario?
Io ho i miei dubbi. Non sarà un modo di cambiare tutto per non cambiare niente di gattopardesca memoria? Non dimentichiamo che la moneta geselliana favorirebbe il benessere economioa della popolazione, in perfetta opposizione degli interessi delle banche: le quali intendono per moneta una merce (da esse creata dal nulla a costo zero) generatrice di usura, cioè di interessi
Pochissimi sanno dare una definizione precisa di moneta o denaro. La definizione giusta l’aveva data Gesell. Nel suo libro “Economia a misura d’uomo”, nel testo egli spiega che la moneta ha una doppia connotazione: 1) Semplice mezzo di scambio: e questa connotazione favorisce il progresso economico delle popolazioni. Ed una seconda connotazione: 2) Porta valore o riserva di valore: Questa seconda definizione è in assoluta opposizione alla prima. Una esclude l’altra. Infatti la moneta mezzo di scambio fa gli interessi della popolazione attiva che produce ricchezza, mentre la moneta “porta-valore” deprime lo sviluppo economico della popolazione e al contrario favorisce la ricchezza smisurata del sistema bancario ovvero di chi fabbrica dal nulla e a costo zero per sè la moneta e ne fa una merce oggetto di compra-vendita.
Ecco dunque che le due connotazioni sono opposte una all’altra. Un esempio per tutti: Nel Regno Unito la massa monetaria destinata agli scambi di beni reali è `quaranta volte, notare bene quaranta volte inferiore alla massa circolante destinata agli “investimenti” finanziari, prestiti, titoli di credito, obbligazioni del tesoro, collaterali… et similia. Morale della storia: Come farà una banca etica a fare gli interessi della popolazione italiana?
Non la stanno raccontando giusta.