Nel libro “Coincidenze” c’è un capitolo che si intitola così, dove cerco brevemente di porre l’attenzione alle caratteristiche distintive dei bambini rispetto agli adulti. L’amica P. mi aveva scritto una toccante ed illuminante esperienza personale che ho pensato di inserire in quel capitolo e qui ricopio.

“All’età di sei anni,  poco dopo l’inizio della scuola, sognai che un ladro mi rubava un  diamante. Al risveglio non compresi il sogno perchè i miei familiari non possedevano diamanti. All’età di ventitre anni sognai che mi trovavo in un  luogo strano, esotico, pieno di statue e tempietti mai visti. Ero in quel luogo con mia madre. Poi ci fu una violenta scossa di terremoto e fuggimmo per ritrovarci in un autobus rosso a due piani come usano in Inghilterra o in alcune zone dell’oriente. Metto le mani in tasca e scopro di avere il diamante che avevo ammirato incastonato sulla fronte di una statua della quale non conoscevo nulla. Mi spaventai perchè pensai che avrebbero potuto pensare che l’avessi rubato. Nel 1980 incontro Bernardino del Boca. Nel 1986 esce il suo libro “Il Segreto” e sono molto colpita dalla copertina che riproduce un suo quadro nel quale è raffigurato anche il volto della statua con il diamante che avevo visto nel sogno, che mi disse essere la dea induista della Madre Terra.

 Ho compreso che la scuola, ovvero la cultura in generale,  così com’è strutturata – divisione tra Spirito e Materia – taglia il collegamento con il Sè Superiore che tutti i bambini hanno e che per ripristinarlo a volte si deve attraversare un vero e proprio terremoto psichico “.

Il “collegamento con il Sè Superiore che tutti i bambini hanno”. E che purtroppo, crescendo, quasi tutti perdiamo.

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Che la scuola contribuisca a rendere “adulti” (nel senso peggiore del termine) i bambini? Non saprei, certo il video che propongo è un po’ una esagerazione, ma rende bene il concetto. Buona visione!