Copio e rilancio questo appello di Claudio Messora, aka (=also know as, cioè anche conosciuto come) Byoblu, che mi sembra di importanza fondamentale, storica, epocale. In sistesi, dopo le tre “sonore” sconfitte dell’anno scorso (Brexit, Trump e Referendum in Italia), il potere sta cercando di correre ai ripari. Il potere dell’informazione alternativa ha superato quello dei media ufficiali, se anche una giornalista come la Botteri si lascia scappare, coram populi, “cosa sarà adesso se noi giornalisti abbiamo perso il potere di influenzare le masse?”, ed è indispensabile trovare soluzioni.
Io stesso, qualche anno fa, ero stato eccessivamente prudente con questo post, in cui avevo ipotizzato che l’opera di controinformazione e di risveglio fosse tutto sommato marginale, se non inutile, se non addirittura utile a fare da “sfogatoio“, o sistema per dare il contentino alle masse disgustate dal potere, tanto tutto sarebbe rimasto online, e non ci sarebbe stato alcun effetto o alcun riscontro nella vita reale. In realtà, come le tre votazioni dell’anno scorso hanno dimostrato, qualche effetto c’è, se l’informazione di regime non riesce più a prevalere. Forse si avvicinano i tempi in cui il tristemente famoso detto “Se votare contasse qualcosa, non ce lo lascerebbero fare” sta per diventare attuale (anzi, in Italia lo è già: a partire dall’ultimo governo regolarmente eletto, oggi siamo al quarto (!) governo di nominati non eletti, nell’ordine Monti, Letta, Renzi e Gentiloni).
In sostanza, i poteri forti corrono al riparo. Come? Dandosi delle regole di censura che neanche George Oewell nel suo 1984 poteva pensare meglio. Facebook metterà un bollino di “notizia falsa” (la stella ariana sui cappotti degli ebrei torna in mente) ma soprattutto la potrà rendere “invisibile“, non riproponendola ai contatti di chi la avrà pubblicata. Una censura ancora più subdola perchè non evidente, manifesta, che verrà testata, indovinate un po’? in Germani,a dove si terranno le prossime elezioni politiche.
Google bannerà AdSense, il distributore di pubblicità di sua proprietà, di sua spontanea decisione e senza possibiità di appello, i siti passibili di pubblicazione di notizie false. E non è una vaga promessa o una minaccia: il povero Claudio Messora è già stato catalogato fra questi per aver ripreso un video del parlamento italiano con l’intervento di Lupi in cui lo stesso dava dei demagoghi a 5 Stelle (ma guarda? Ma poer Google dare contro ai M5S è censurabile? Ma allora …. Vabbeh, questo è un altro discorso).
Facendo un doppio autogol. Primo, perchè così dimostrano una estrema scemenza, oltre che antidemocraticità: avrebbero potuto attaccarsi a qualcosa di più serio, che so, una notizia falsa, o una diffamazione, invece no: un video ufficiale del parlamento italiano è sufficiente per bannare il sito che lo riprende.
Ma sollevando un polverone per togliere ai poveri siti praticamente nulla (lo mostra Messora): i soldi derivanti dalle pubblicità non sono neanche briciole: molto, molto meno (meno di un caffè al giorno). E questi sarebbero quelli che si arricchiscono grazie ai vostri click? Ma fatemi il piacere! Eroi, eroi volontari che spendono tempo e denaro gratis dando alla gente quell’informazione onesta che altrimenti manca, quell’informazione che la gente chiede.
Ricordo che anni fa sentivo un’intervista ad un suonatore di strada. Parlava di come a volte capiti che un ragazzo, un delinquente, passi e si porti via i soldi raccolti fino a quel momento. E di come questo fatto provocasse, inevitabilmente, una spinta fra chi assisteva all’evento a mettere mano al portafoglio e ricompensare l’artista sfortunato e questo, inevitabilmente, si traduceva in maggiori introiti.
Adesso Messora (almeno per me) ha ottenuto lo stesso risultato. Mi sono subito collegato al mio conto online e gli ho fatto una donazione. Se non si è disposti a rinunciare a qualcosa per quello in cui si crede, e a metterci del proprio, o non vale niente quello in cui si crede o non valiamo niente noi.
Avevo intuito che il nostro scrivere, non era affatto uno “sfogo dattilografico” inutile.
Il risultatro, bene osservato e sottolineato dal grande ByoBlu, deve spingerci a continuare e ad alzare il tiro, se vogliamo un reale cambiamento. Cambiamento dell’ economia politica, e dell’informazione.
A proposito di economia faccio alcune scoperte impressionanti (per me).
L’insegnamento universitario in materia di emissione monetaria è insufficiente,, falsato, omesso.
La moneta tesaurizzata dal sistema bancario, e non solo da quelloviene sottratta adli scambi di beni reali. È una moneta considerata come “portavalore”, riserva di valore.
Viene tesaurizzata, messa sotto chiave per essere “prestata ad interesse”.
Questo “Portavalore”, per esempio nel Regno Unito è 40 volte quantitativamente superiore alla moneta circolante di scambioi: la moneta numero 2.
La moneta accumulata viene sottratta agli scambi commerciali di beni reali (che darebbero ricchezza alla popolazione) e offerta solo achi è disposto a pagare gli interessi, a lorsignori alla speculazione finanziaria.
Se le cose stanno così, il sistema bancario dev’essere radicalmente riformato. O eliminato per esser sostituito da un’unica Banca Nazionalizzata che faccia gli interessi della popolazione
Alcuni, nel corso della storia hanno adottato una moneta alternativa a quella della banca centrale (privata): Ed hanno ottenuto un formidabile sviluppo economico, poi represso da lorsignori.
In Italia Orazio Fergnani, propone l’uso della cambiale tratta come moneta prodotta da chi ha fatto un lavoro o prodotto un bene.
Questa cambiale, usabile come moneta, non è presentabile all’incasso, nè protestabile.
è sostanzialmente un ordine di pagamento erga omnes per lavoro fatto o bene prodotto.
Come promessa di pagamento questa cambiale sociale è irredimibile. cioè non sarà pagata. Ma può circolare benissimo come moneta a patto che la sua validità sia condizionata dall’apposizione da parte di chi la usa, di una marca da bollo per esempio di 0,7% al mese, o anche del 2% ogni tre mesi.