Supponete di essere un regista che sta realizzando un film tratto da un romanzo di un autore famoso, e nel realizzarlo cambiate qualche piccolo particolare, qua e là. Può sembrare normale che non tutto quello che va bene per il testo scritto sia ideale anche nel recitato, e vicversa, tanto che si parla di “adattamento” cinematografico: si sa, i tempi sono diversi, l’introspezione è diversa, un libro si legge in qualche giorno al massimo, un film deve far stare tutto dentro un paio d’ore o poco più…
… ma se i particolari cambiati fossero assolutamente (almeno a prima vista) insignificanti? Come ad esempio:
- la stanza dell’abergo, chiave di tutto il racconto, passa da 217 (nel libro) a 237 (nel film);
- le due sorelle morte, uccise dal precedente custode, nel libro, diventano due gemelle nel film;
- l’auto che uno dei personaggi usa, nel libro era un maggiolino giallo, nel film diventa un maggiolino rosso (e vabbeh… direte voi… si vede che al momento di girare avevano quella, no? Peccato che il personaggio, nel suo percorso trovi prorprio un maggiolino giallo, incidentato, e quindi inutilizzabile… forse a significare che la versione originale è stata resa inutilizzabile all’uso?)
- e tanti altri particolari che vi lascio scoprire da soli.
Se a tutto queste aggiungete che questo regista è famoso per la sua precisione e puntiglieria, il quadro è completo: questi non sono errori ma sono messaggi, segnali messi lì apposta per dare un’informazione che non poteva essere dato esplicitamente, ma rimane da decifrare, destinata ai pochi che saranno in grado di farlo. Questo è quanto avvenuto col film Shining di Kubrick, tratto da un romanzo del re dell’horror Stephen King.
Nel libro avevo scritto un capitolo apposta per citare queste stranezze (“Schegge di verità nei film“), e poi di Kubrick avevo già scritto qui, per evidenziare come in Eyes Wide Shut lui avesse voluto dare una denuncia, quasi esplicita, di un certo mondo. Adesso, con la denuncia dell’imbroglio lunare, il quadro si fa ancora più completo ed intrigante. Ringrazio l’amico Lino di stampalibera per la segnalazione.
Il video con i sottotitoli può essere trovato qui:
http://www.associazionelatorre.com/2015/05/video-kubrick-giro-il-finto-allunaggio/
L’incredibile messa in scena della finzione cinematografica chiamata “sbarco sulla luna” è l’ennesima riprova della incredibile sfacciata colossale serie di menzogne propinate alla credula popolazione mondiale.
La gente comune dorme il sonno dell’innocente ed è disposta a bersi tutto quel che le classsi dominanti vengono a raccontarci pro domo sua, mediante i loro ruffiani: i mezzi di comunicazione di massa.
Questo episodio, da solo dovrebbe farci pensare che tutto o quasi tutto quel che ci viene propinato dai media e spacciato per vero, è una miserabile menzogna.
Mi piace il suo modo stringato,conciso di dire le cose, carissimo Eliseo Tecnomold.
Altri usarono sintesi terribili, senta questa, più o meno: “Voi volete seguire il padre vostro, il demonio che fu omicida e praticante della menzogna sin dall’inizio!”
E quest’altra tratta da un allegro motivetto dell’attore Nino Manfredi: “…che me cantava le canzoni mie e m’ arintontoniva de bucie.”.
È sempre la stessa solfa. Ecco quel che ti dice la propaganda del sistema bancario:
Ma siiii, Usiamo i pratiici facili mezzi di pagamento: Assegni, carte di di credito, trasferimenti elettronici, promesse di pagamento, microchip impiantati nel tuo corpo….ecc.
Non dicono che con questi pratici facili mezzi essi non ti danno mai un bel niente invece tu caro italiota, quando “restituisci” loro tali strumenti, e qui viene il bello: tu dai a loro pesanti porzioni della tua vera reale ricchezza.
Ma tu sognavi che eri allo stadio, con la faccia dipinta dei colori della tua squadra e udivi un tuono fragoroso: Gooool .