Non è vero che le cose vanno sempre male, anzi; e quando c’è qualche elemento positivo da segnalare, io sono la persona più felice del mondo.
Il caso: a fine 2014 un giudice del tribunale di Milano ha riconosciuto un indennizzo di un vitalizio ad un bambino affetto da autismo conseguito a seguito di vaccino esavalente. E la cosa più interessante è che fra gli elementi probanti, a favore dei genitori querelanti, sia stato utilizzato un documento interno, riservato, della casa farmaceutica sotto accusa, la GSK, (che si può trovare qui) che dichiarava, prima della immissione sul mercato del vaccino, che fra gli effetti indesiderati ci poteva essere proprio l’autismo. Poi però, nonostante questa sciperta clamorosa fatta in fase di test, si era deciso di immetterlo comunque sul mercato “…perchè i benefici erano superiori ai riscchi” (sic)
Mi è piaciuto fra l’altro trovare il riferimento a questo caso su un sito americano, qui, proprio perchè in USA non è possibilie, per legge, fare causa alle case farmaceutiche; e chi si ritiene danneggiato dagli effetti indesiderati (non chiamiamoli collaterali, per piacere: sono effetti diretti non desiderati, altro che collaterali!) può solo appellarsi ad una commissione giovernativa, che
- avvia un procedimento
- che è a porte chiuse
- senza la presenza di giornalisti
- e in caso di risarcimento paga coi soldi dei contribuenti, non quelli delle case farmaceutiche.
Una volta tanto i soliti estimatori degli Stati Uniti dovranno ammettere che le cose lì funzionano peggio che da noi, se le lobby farmaceutiche sono riuscite a plasmare la legge in loro favore.
PS Mi permetto di far notare come, un po’ alla volta, stiano cadendo tutta una serie di paletti e stia venendo a galla la verità che noi “complottisti” denunciamo da anni, come ad esempio sul signoraggio: ammesso ufficialmente dalla Bank of England.
Bene bene. Il risveglio collettivo è iniziato. La centesima scimmia è dietro l’angolo. Potresti essere tu che leggi.
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