Ai concittadini, che io considero fratelli e sorelle, che lavorano a vario titolo nelle forze dell’ordine, vorrei fare una domanda accorata.

Premesso che

  • a partire dal 2020, quando è stata creata la panzana della pandemìa, anche  voi, come molti italiani, siete caduti nell’inganno e, ripeto, come molti avete creduto alle panzane dell’OMS, di Mattarella, di Draghi, di Speranza, del Papa, e via dicendo,
  • se non ci foste stati voi, vera cinghia di trasmissione del potere, che con la vostra solerzia andavate a rincorrere solitari runner sulla spiaggia, arrestando e multando cittadini che esercitavano i loro basilari diritti costituzionali ed inviolabili come il diritto alla mobilità, se non ci foste stati voi la messa in scena sarebbe durata una settimana (avete visto stragi di commesse di supermercati o di autisti di camion, due categorie che non hanno mai interrotto la loro normale routine lavorativa?),
  • e ora avete visto che non soltanto non si sono avverate le nefaste previsioni per i non vaccinati (siamo tutti vivi ed in ottima salute), ma si sta verificando una vera e propria ecatombe fra i vaccinati (e quanti fra questi fanno parte delle forze dell’ordine? quanti vostri colleghi anche giovani ci hanno lasciato per “cause mediche”, “malori improvvisi” o “cause naturali” o stupidaggini del genere?)

premesso tutto questo,

mi auguro sinceramente che, anche se non potete ammetterlo esplicitamente, un po’ per vergogna, un po’ per timore di ritorsioni (ricordiamo tutti il caso di Nuzia Schillirò, da vera e propria eroina della polizia, da “donna-simbolo” della polizia e cacciata dalla sera alla mattina per aver espresso le proprie opinioni, comportamento da regime sudamericano più che da democrazia occidentale) vi siate resi conto di essere stati al servizio di un potere che di democratico non aveva nulla, che di interesse del bene comune non aveva nulla, e che avete – sicuramente involontariamente – tradito la vostra missione.

(anche perchè il principio del “obbedire agli ordini qualunque essi siano” non scagiona nessuna: se un ordine è ingiusto, illegittimo ed anticostituzionale è preciso DOVERE di un servitore della patria disobbedire a tale ordine.)

Avete visto il nuovo codice della strada?

Credo bastino un paio di neuroni funzionanti per rendersi conto della assoluta ingiustificabilità di certe norme, oltre che della assoluta sproporzione fra gli eventuali reati e la multa/sanzione ad essa correlata.

E non mi si venga a dire che questa era un priorità, una emergenza nazionale, un vulnus da sanare: abbiamo in Italia problemi ben più gravi, da come vengono spesi i miliardi per una sostenere un dittatore antidemocratico mentre la sanità pubblica è allo sbando e le pensioni minime vengono adeguate, in periodi di inflazione galoppante, di 1,8€/mese.

Bene, vi siete domandati a cosa serve questo nuovo codice della strada? Per quale motivo era così importante ed urgente emanare questo nuovo codice?

Io non riesco a smettere di pensare che l’UNICA motivazione possibile possa essere la seguente:

  • STANTE il fatto che la fiducia nelle istituzioni, nella classe medica, nei giornali sia, dopo l’episodio “pandemico”, è ai minimi storici,
  • si voleva TESTARE la tenuta, l’obbedienza al potere della cinghia di trasmissione, cioè delle forze dell’ordine,
  • METTENDO IN ATTO DEI REGOLAMENTI ASSURDI per vedere se siete ancora “nei secoli fedeli(io direi meglio: “fedeli nonostante tuttti gli imbrogli e le politiche antidemocratiche).

Insomma, un test.

Qualcuno si sarà detto:

vediamo se riusciamo a contare ancora su questi servitori (del potere, non certo del popolo) e vediamo se, a fronte di regolamenti assurdi, faranno ancora il loro dovere (meglio: quello che NOI gli diciamo essere il loro dovere) e, per mantenere la pagnotta (i 4 soldi che gli diamo) faranno un’altra volta il loro dovere, applicando le leggi, spaventando cittadini, restringendo le loro libertà.

Se ci cascano anche stavolta, il gioco è fatto.

Non so se sia davvero così.

Ma anche se non lo fosse, vi prego, non cascateci: fate vedere che l’obbedienza cieca non è un valore, e che la capacità di discernimento vale più dell’obbedienza a tutti costi.

Rifiutatevi di servire un potere antidemocratico.

La pagnotta che vi danno in cambio oggi non vale la perdita delle conquiste democratiche che le generazioni che ci hanno preceduto hanno ottenuto coi loro sacrifici.

Appendice:

il nuovo codice è inapplicabile:

NuovoCodiceDellaStrada