Con un ritardo di qualche anno (il primo post, su queste pagine, è di fine 2021), le cose che noi complottisti dicevamo cominciano a diventare di dominio pubblico.
Buona visione
Con un ritardo di qualche anno (il primo post, su queste pagine, è di fine 2021), le cose che noi complottisti dicevamo cominciano a diventare di dominio pubblico.
Buona visione
Pro Memoria per Ing Alberto Medici
Ho appena inviato un post con diversi link che si ricollega a quest’altro che sto per scrivere, non è stato approvato in quanto messo in attesa di moderazione, il suo numero è : 83175
Se magari lo potresti sbloccare quando ti sarà possiblle, sarebbe cosa molto utile e gradita.
1.”Le guerre illegali della NATO”, di Daniele Ganser , BBUS, 26 novembre 2022
Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, con l’istituzione nel 1945 delle Nazioni Unite allo scopo di mantenere la pace, la guerra è stata bandita dalla politica internazionale. Uniche due eccezioni a tale divieto: il diritto all’autodifesa o un’azione bellica su mandato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Tuttavia, la realtà è stata tragicamente ben diversa e la responsabilità è in massima parte dell’Occidente e del suo strapotere militare.
Come documenta con rigorosa chiarezza lo storico Daniele Ganser in questo libro, negli ultimi settant’anni sono stati i Paesi della NATO – la più grande alleanza militare del mondo, guidata dagli Stati Uniti – ad aver avviato in molti casi guerre illegali per garantire e ampliare il predominio dell’impero americano, ignorando il divieto dell’uso della forza stabilito dall’ONU e riuscendo sempre a farla franca.
Ganser, attraverso l’analisi puntuale di tredici di questi conflitti – Iran, Guatemala, Egitto, Cuba, Vietnam, Nicaragua, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, Yemen e Siria – e delle loro disastrose conseguenze per i popoli, evidenzia come la NATO abbia sistematicamente sabotato le regole delle Nazioni Unite, trasformandosi da alleanza locale con finalità difensive in un’alleanza aggressiva globale, fino a diventare un pericolo per la pace nel mondo.
«Se fosse lungimirante», scrive Carlo Rovelli nella prefazione, «l’Occidente, che è il mio mondo e a cui tengo, lavorerebbe – per il suo proprio bene – per la stabilità e la legalità internazionali, per un mondo multipolare dove gli interessi degli altri siano presi in considerazione e le soluzioni siano cercate nella politica e non nelle armi. Questo libro mostra in maniera inequivocabile che oggi non è così».
Rivelando le menzogne, le ipocrisie e i crimini delle guerre illegali della NATO, Ganser fornisce un contributo prezioso per costruire un futuro di pace.
Proseguimento:
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2022/11/26/le-guerre-illegali-della-nato/
Breve commento
L’ho letto tutto appena uscito, ne vale ogni singolo cent!
2.“Vergogna Italia: 31 miliardi per le spese militari e un aumento di 3 euro alle pensioni minime e poi… non ci sono soldi per sanità, scuola pensioni”, Press Kit, 5 novembre 2024
La Nato chiede all’Italia di spendere il 2% del PIL, Prodotto Interno Lordo, in difesa, in armi, e la cifra dei 31 miliardi è ancora lontana dall’obiettivo. Siamo sull’14% del PIL. Quest’anno, ammesso che non arrivino altre spese l’Italia in armi ha speso oltre 31 miliardi. Nel frattempo non si sono soldi per la sanità, i pensionati, la scuola, i paesi vengono inondati per opere non fatte, le autostrade chiudono sempre più spesso di notte, i lavori durano anni, invece di essere concentrati, le liste di attesa degli ospedali, anche se è illegale, vengono chiuse… i disservizi sono tanti, tantissimi per i cittadini. …E in tutto questo le tasse aumentano. Vergogna!
Pubblichiamo il grafico dell’osservatorio Milex sulle spese militari italiane.
Proseguimento con riferimenti:
https://presskit.it/2024/11/05/vergogna-italia-31-miliardi-le-arme-un-aumento-3-euro-alle-pensioni-minime-non-ci-soldi-sanita-scuola-pensioni/
Breve commento
A ulteriore conferma che Covid è stata solo ed esclusivamente operazione militare e infatti le spese militari le aumentano a dismisura a scapito della sanità pubblica e di altre spese riguardanti lo stato sociale, insomma, la NATO all’Italia ha fatto solo enormi danni, poco ma sicuro!