In questi giorni di vacanza ho guardato due docu-serie molto interessanti, una sul caso Yara Gambirasio e l’altro sull’omicidio di Dirk Hamer da parte del principe ereditario Vittorio Emanuele (*).

(*) tralascio la parte, in quest’ultimo, che riguarda il dr.Hamer (minima) e le sue scoperte e mi limito all’analisi del caso giudiziario e processuale.

Entrambi, in particolare il primo, fatti molto bene (come avevo sottolineato anche per caso Schwazer), invito tutti a guardarli; osservo come la coincidenza temporale mi abbia portato ad analizzare la contrapposizione dei due casi:

  1. in un caso un poveraccio, assolutamente innocente, che viene condannato all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio, nonostante l’assenza di una prova definitiva, di un movente, di nulla, e nonostante la stessa PM, Letizia Ruggeri, sia ora indagata per depistaggio, avendo fatto deliberatamente fatto distruggere dei campioni di DNA che avrebbero potuto scagionarlo (**);
  2. Nell’altro, un principe ereditario, membro di alto rango della massoneria, viene assolto, con un processo farsa, con numerosi testimoni che potevano testimoniare di averlo visto sparare e che non sono neanche stati sentiti, con la sua stessa registrazione video in cui dichiara “ero colpevole… ma ho fregato i giudici francesi”

Oltre a montare la rabbia per questo sistema giudiziario, credo che ci sia molto da imparare dalla visione di questi due casi.

Conosco infatti un sacco di persone

che non sono riuscite a vedere l’inganno del Covid ammettendo esplicitamente:

“non posso credere che abbiano messo in piedi una messinscena così, che il governi, l’OMS, le case farmaceutiche, ecc. siano tutti delinquenti!”

ecco, magari qualcuno (mi accontenterei di qualcuno!) si sveglia.

(**) Non voglio spoilerare niente per non togliervi il gusto della visione, ma, tanto per citarne uno, lo sapevate che le immagini del famoso furgone di Bossetti che passava davanti alla palestra tante volte erano state costruite dalla polizia e date in pasto alla stampa come vere?