Consiglio vivamente a tutti di ascoltare la grandissima Nunzia+Sandra=Nandra Schilirò (già vista in queste pagine qui e qui) in questa che, più che un’intervista con l’ottimo Fabio Fabretti (che però in questo caso ha correttamente ascoltato in religioso silenzio) è stata una vera e propria lectio magistralis sul tema del bene e del male, che io sintetizzerei nella domanda:
“Perchè gli uomini commettono il male?”
Non volendo togliere il piacere di ascoltarla, vi avverto che le righe che pubblico sotto sono una sorte di spoiler, o sintesi estrema, per cui non leggetele se avete il tempo di ascoltare l’intervista.
buoni_o_cattivi_scopri_quanto_sei_crudele_nandra_schiliro
La parte che mi è piaciuta di più
Partendo dalla domanda, oserei dire esistenziale, sulla natura dell’uomo:
siamo fondamentalmente buoni o cattivi?
racconta di un paio di esperimenti scientifici molto famosi in cui (spoiler) si evidenzia come, a fronte di un condizionamento esterno neanche troppo forte, tutto sommato, anche persone assolutamente normali (cioè non criminali, non pregiudicati, non violenti, ecc.) diventano estremamente crudeli coi propri simili.
Potremmo sintetizzalo con una semplice considerazione (mia): l’appartenenza al gruppo viene prima dei valori e dei principi morali, nella maggioranza dei casi.
E da qui passa poi a fare due domande di auto-conoscenza, illustrando due casi ipotetici nei quali immedesimarsi e provare a dare una risposta.
Caso N.1: La moglie malata e il farmaco salvavita
Immaginate che vostra moglie (o vostro marito) sia malata di una grave malattia, e solo un farmaco può salvarla, ma voi non avete il denaro sufficiente per comprarlo. Quale fra le seguenti posizione condividereste di più?
- Lascio morire mia moglie, perchè rubare non è giusto.
- Penso che ruberò il farmaco, se anche mi beccano avrò una pena bassa, ho solo rubato un farmaco.
- Se gli altri scoprono che ho rubato, mi considereranno un ladro, nessuno si fiderà più di me.
- Esistono delle regole e delle istituzioni, perciò non posso violare le norme imposte dall’autorità, non posso rubare il farmaco.
- Rubo il farmaco perchè la vita ha più valore di un furto.
- Rubo il farmaco perchè esistono dei principi universali come la vita, la dignità, che devono sempre prevalere.
Caso N.1: La pandemia e bisogna restare a casa
Immaginate che scoppi una nuova pandemia e bisogna stare chiusi in casa, bambini e animali compresi; si può uscire solo dopo essersi inoculati un siero speciale che dà diritto ad una tessera blu per uscire.
- Non ho alternative: mi inoculo
- Cerco qualcuno che possa far finta di farmi il siero in modo da avere la tessera e poter uscire
- Che figura faccio con gli altri che hanno tutti la tessera? Se non lo faccio resterò solo
- Bisogna rispettare le regole imposte dall’autorità: ovviamente mi inoculo per senso del dovere
- Faccio uscire di casa sia i bambini che gli animali, perchè stare in casa non è salutare ed è una privazione delle libertà inaccettabile, ovviamente non faccio da cavia
- esco di casa e non mi inoculo, nessuno può privarci della libertà con la scusa di proteggerci; esistono dei diritti iviolabili come quello alla libertà e all’inviolabilità del proprio corpo e per nessuna ragione rinuncerò ai miei ideali e ai miei principi per obbedire a delle leggi che sono relative e create da uomini che, come tali, possono anche sbagliare.
I risultati (secondo Nandra)
A seconda delle risposte date, ecco la vostra evoluzione morale:
- Morale di un bambino di 4-6 anni: ragioni in base alle punizioni
- Morale: bambino di 8-10 anni, sai valutare le situazioni, ma ragioni sempre in termini di utilità sociale
- Morale di un adolescente di 12-14 anni: agisci in termini di approvazione sociale
- Morale di una adolescente fra i 14-16 anni: ragioni in termini di legge e di moralità
- Morale di un adulto: sei disposto ad assumerti le tue respnsabilita ed assumere dei rischi
- Come il punto 5
Come vedete, un giochino simpatico per aiutarci a comprendere quanto condizionabili e quanto piegabili al male possiamo essere, in base alla nostra evoluzione spirituale e autonomia e maturità raggiunti.
Mi raccomando: se avete imbrogliato e avete letto queste righe senza ascoltare l’audio, andate comunque ad ascoltarlo: anche se non sono d’accordo su tutto, vale proprio la pena di ascoltarla attentamente!
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