Riprendo il titolo del primo libro dell’amico Cosimo Massaro (visto qui (1)) per riprendere un argomento che mi ha appassionato molto: il signoraggio e come uscirne.

L’argomento è tutt’altro che secondario: chi governa questo mondo, grazie allo strapotere derivante dall’avere risorse finanziarie illimitate, compra e corrompe tutto: dalla scuola alla ricerca scientifica, dalla politica all’informazione, dalla sanità alla giustizia (2).

In passato diversi esperimenti, dai Simec di Auriti agli Scec, passando per i Sereni e senza trascurare le esperienze dei Sardex, solo per restare in Italia, sono stati tutti limitati ad ambiti locali e non hanno preso piede come ci si sarebbe aspettato.

Anche per questo mi sono appassionato ed impegnato di più in ambiti come la medicina o l’alimentazione che danno un “ritorno dell’investimento” in tempi molto più rapidi: se cambi modo di mangiare o come intendi le malattie e la tua salute i risultati si cominciano a vedere in tempi molto brevi (3).

Siccome però lo strapotere del principe del Male continua ad imperare su questo mondo, e lo fa principalmente col denaro, creato dal nulla a debito (4), rimane comunque un occhio attento a tutte quelle iniziative che possono cominciare a scalfire questo potere.

(Ovviamente, il modo migliore per disinnescare questo potere malvagio esiste già ed è infallibile: si chiama GRATIS, o fare le cose per amore senza pretendere nulla in cambio: nessuna fattura, nessuno scambio di denaro, niente IVA, niente tasse, niente di niente. Ma questo va bene solo per pochi (o solo laddove esiste una sovrabbondanza infinita): la maggior parte delle persone non fa niente se non in cambio di qualcosa (5))

Siccome esiste un nuovo progetto, gli Auri, si trova descritto qui: https://www.isentieridigrimoaldo.it/, e sto cercando di condividerlo con alcuni gruppi Telegram “consistenti“, per partire con un certo zoccolo di base, riporto un interessante commento di un amico di vecchia data, Marco Turi Daniele, già visto diverse volte anche su queste pagine. (Sottolineati, corsivi e grassetti miei).

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Abbiamo tre modi

di considerare le forme di pagamento, nel tempo in cui ci verranno alienati i contanti:

  1. il primo è quello per cui liberiamo il nostro tempo, riprendendocelo da Mammona per essere più liberi e quindi mostrare agli altri che ci si può liberare, visto che moralmente non possiamo servire contemporaneamente due padroni, Dio e Mammona. Consideriamo, quindi, che, consolidato il concetto cristiano evangelico, almeno fra noi cristiani, nel momento in cui entriamo in contatto con qualcuno che ha fatto questa scelta radicale di svincolarsi da Mammona, o comunque tra amici che condividono un progetto di convivenza civile, o con i consacrati che aiutano la comunità ma non hanno entrate, lo scambio di servizi, favori, aiuti e anche di beni, dovrebbe essere in forma totalmente gratuita e in proporzione a quello che uno già ha, e che dovrebbe -per coerenza- in parte ridistribuire con i più svantaggiati.
  2. Poi c’è un’altra formula, il gran reset in forma cristiana; che è quella sempre legata al discorso di scegliere tra i due padroni, in cui ci si decide in totale accordo con i familiari, di vendere tutto: casa, bottega, beni di ogni genere (a quel punto inutili e che darebbero anche impiccio), e col ricavato, trasferirsi in altro luogo, fondando (a minor costo rispetto il ricavato che può essere utilizzato per ulteriori investimenti in loco) e formando o meglio ancora “conformandoci” in una comunità d’amore, con altre persone che condividono le stesse scelte; e aprire -magari in auri considerati esclusivamente come misuratore econometrico a valore indotto- nuove attività, al servizio principalmente di questa nuova comunità cristiana, del Vangelo vivente, fondata su valori umani e condivisione di beni.
  3. Poi c’è la terza via, che è quella che ci fa riportare Gesù nel Vangelo e che rimanda, in sintesi, ad analizzare in concreto le prime due ipotesi: ossia la gratuità fra fratelli o il gran reset per una vita nuova.

Perché, nel momento in cui siamo consapevoli che la moneta stampata da terzi, non di proprietà del popolo, aliena, perché indebita, impoverisce, impone condizionamenti nelle scelte di vita, e persino, se possibile, controlli a ricatto e con minacce; o

  • a) riconosciamo che per debolezza non riusciamo a fare a meno della moneta di Cesare -a cui comunque dobbiamo obbligarci a fare una dovuta separazione tra ciò che è di Cesare, non perché “divo“, ma per i servizi che dice di offrire, e il tributo che dobbiamo alla divinità a cui si deve altra forma di culto e Gloria- escludendo così l’ipotesi di creare comunità d’amore come fu chiesto al Giovane Ricco, o
  • b) dovremo smettere di lamentarci e accettare supimamente il marchio della Bestia tutto intero, con le conseguenze descritte in Apocalisse 13.

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Note

  1. https://www.ingannati.it/2012/08/05/la-moneta-di-satana-cosimo-massaro/
  2. https://www.ingannati.it/2014/05/03/i-crimini-che-solo-il-signoraggio-rende-possibili/; https://www.ingannati.it/2015/10/19/abc-del-signoraggio-il-denaro-spiegato-semplice/ ; https://www.ingannati.it/2014/05/02/signoraggio-importanti-passi-avanti-nella-comprensione-del-fenomeno/ https://www.ingannati.it/2013/08/07/la-soluzione-alla-crisi-se-si-e-capito-il-signoraggio/
  3. https://www.ingannati.it/salute/
  4. https://www.ingannati.it/2014/04/06/paura-del-futuro-mancanza-di-fede-quello-che-da-potere-al-denaro/ ;  https://www.ingannati.it/2014/02/27/il-potere-ce-labbiamo-noi-se-solo-lo-capissimo/
  5. https://www.ingannati.it/2013/03/20/dal-paradiso-allinferno-sola-andata/  https://www.ingannati.it/2012/04/15/genesi-moderna/ https://www.ingannati.it/2023/11/28/e-una-battaglia-spirituale-senza-capire-questo-tutto-resta-inspiegabile/ https://www.ingannati.it/2015/07/01/togliere-potere-al-denaro-la-sfida-parte-da-noi/