Ieri ascoltavo Border Nights (Fabio Frabetti) e Mazzucco se ne viene fuori con un comprensibilissimo e condivisibilissimo sfogo contro la “classe” medica (virgolette d’obbligo, sarebbe più corretto chiamarli “gregge” medico, per come si comportano).
Per fortuna proprio oggi trovo questo video con un primo segnale di risveglio: alcuni medici si mettono insieme e cominciano ad analizzare le cause per cui molti, troppi sono stati in silenzio, e la gente non si fida più di loro, e cominciano ad alzare la testa e a denunciare lo stato di sottomissione in cui sono costretti a lavorare (se non si ribellano).
Speriamo molti altri si uniscano!
https://retedellereti.blogspot.com/2023/06/appello-ai-medici-non-restate-in.html
Grazie Paola, lo ricopio anche qui:
“Essere solidali con i medici radiati significherebbe affermare la libertà di scelta di cura o dover affrontare argomenti pericolosi per il sistema, tipo il ruolo dei microbi in Natura, argomenti che hanno invece ben affrontato anche Maria Grazia Dondini e il suo amico Fabio Milani, entrambi radiati. Fabio Milani: https://retedellereti.blogspot.com/2023/04/fabio-milani-e-le-scoperte-del-dr-hamer.html “Alla domanda – a 20,40’ – youtu.be/swN5bCWnJOU : “quante persone se ne sono andate (cioè: SONO MORTE) perché non hanno ricevuto le cure?”
Fabio Milani risponde: “la quasi totalità. E’ stato tutto quanto inscenato in maniera molto fine. Perché chi conosce veramente le malattie, l’origine delle malattie – faccio riferimento per chi ha voglia di impegnarsi un minimo e studiare e cominciare a leggere qualcosa sulle cinque leggi biologiche (ndr scoperte dal dr. Hamer), su quello che è il conflitto del profugo e tante altre cose – sapeva perfettamente che la paura , unita all’isolamento, unita alle mancate cure, unita al fatto che il paziente si sentiva perso mentre la malattia andava avanti, ha fatto sì che succedesse questa enorme tragedia. Se la gente avesse considerato questa influenza come qualunque altra come in passato non sarebbe successo assolutamente niente. Noi come categoria medica siamo i principali responsabili di tutto questo. Poi ci sono magistrati e giornali.”