Mentana Mente spudoratamente.
E, servendo il Divisore (cercando cioè, per l’ennesima volta, di metterci gli uni contro gli altri), ci fa capire quanto disperati sono se sono costretti a mentire ancora una volta, così, senza ritegno, senza pudore.
Mentana Mente spudoratamente.
E, servendo il Divisore (cercando cioè, per l’ennesima volta, di metterci gli uni contro gli altri), ci fa capire quanto disperati sono se sono costretti a mentire ancora una volta, così, senza ritegno, senza pudore.
Mauro Mantovani, immunologo: “Vaccino Covid dannoso soprattutto per i sani, reazioni avverse anche per overstimolazione del sistema immunitario” – ESCLUSIVA
Il dott. Mauro Mantovani, Direttore Ricerca e Sviluppo presso una Clinica di Milano, per Il Giornale d’Italia: “Le reazione avverse da vaccino sono più numerose di quello che si pensi. Quelli che le riportano ad alcuni ‘colleghi’ vengono classificati come pazienti psichiatrici. Questi ‘medici’ hanno tradito il loro mestiere e la società”
15 Aprile 2023
Il dott. Mauro Mantovani è Direttore Ricerca e Sviluppo presso una Clinica di Milano. È chimico sperimentale e bio-immunologo, docente di immunologia dei tumori. È membro Senior alla British Society for Immunology (London). L’intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale d’Italia.
Qual è la sua opinione sulle reazioni avverse da vaccino covid?
Le reazione avverse da vaccino anti COVID-19 sono più numerose di quello che si pensa. Per reazione avversa, a mio parere, non è solo ascrivibile ad una manifestazione clinica “ponderale”, ma anche ad una serie di variazioni oggettive (e soggettive) del “modus vivendi” di una persona che fino a prima della vaccinazione, stava diciamo bene, in salute e comunque senza turbe nello status quo del soggetto.
La vaccinazione non DEVE nella maniera più assoluta arrecare danno o maggior danno nella persona ricevente, ma sol ed esclusivamente “potenziare” le difese “sollecitando” con una modalità controllata il sistema immunitario effettore o specifico della persona, in seno ad un rapporto rischio/beneficio che deve essere valutato PREVENTIVAMENTE.
Se queste persone a cui è stata eseguita la vaccinazione vanno incontro a perturbazioni del loro sistema (non solo immunologico), cambiando in maniera transitoria ma anche permanente il modo di vivere allora è un DANNO, grave. Il responsabile è colui che non ha debitamente informato la persona: deve discutere della sua responsabilità nelle sedi appropriate.
Quali sono e perché avvengono?
Le reazioni più comuni sono diversificate, spesso nella stessa persona, andando a comporre un “puzzle” sintomatologico quasi unico nel suo genere, complicando anche la diagnosi e cosa più grave il percorso terapeutico. Oltretutto il ventaglio eziologico è talmente diversificato da non poter permettere l’ausilio di alcun farmaco se non solo nell’ambito dell’acuto o comunque nel calmierare i dolori, spesso invalidanti.
Le motivazioni nella comparsa di questa manifestazioni sono plurime ma risiedono principlamente nelle predisposizioni anche a livello genetico, in alcune patologie preesistenti e/o sindromi e/o sintomatologie non ancora patologiche ma già presenti e i fattori intrinseci al vaccino, vale a dire il vettore insieme alle sostanze che fanno da “corollario”, l’mRNA vaccinale e il prodotto del vaccino (la proteina Spike).
Questa congruenza di fattori scatenano la reazione avversa. Ma ciò che più fa male è il disinteresse totale di alcuni “colleghi” soprattutto ospedalieri (che riportano i pazienti) che in maniera vergognosa e senza alcun ritegno umano e professionale si girano dall’altra parte lasciando queste persone senza risposte, marchiandole come pazienti psichiatrici (fortunatamente non in tutti i nosocomi).
Non si può accettare nella maniera più assoluta questo comportamento.Questo è il male vero della Medicina. Un sanitario ha il DOVERE di aiutare il prossimo con tutti a mezzi a disposizione, senza discriminazione alcuna; altrimenti DEVE cambiare mestiere. E deve farlo subito! È un danno intollerabile per il prossimo e la Società intera, un pessimo esempio, anche umano.
Proseguimento
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/475370/mauro-mantovani-immunologo-intervista-esclusiva.html
Commento
Mauro Mantovani batte Enrico Mentana per 6-0 , 6-0 !!
Mauro Mantovani batte Matteo Bassetti per 6-0 , 6-0 !!
Ma in questi tempi orwelliani dire la verità non fa fare carriera e infatti Bassetti è in pole position per la posizione di nuovo direttore ISS ( Istituto Superiore Sanità ) ed Enrico Mentana è ancora direttore Tg a La Setta ( La 7 TV ) a spacciare balle dalla mattina alla sera, that’s it!
“Covid: morti e vaccini, i dati smentiscono la narrazione ufficiale”; di A. Rimoldi per LNBQ , 17 aprile 2023
Dopo tre anni di Covid, il tasso di letalità ufficiale in Italia è, nel complesso, ad appena lo 0,7%. Vittime principali gli over 70 (85%). I dati indicano che il tasso di letalità è sceso soprattutto per l’aumento dei casi. E confermano l’irragionevolezza di vaccinazioni di massa e restrizioni generalizzate.
A distanza di tre anni la pandemia del Covid-19 volge al termine. In Italia lo stato di emergenza, deliberato il 31 gennaio 2020, è terminato il 31 marzo 2022, nonostante la proroga di molte misure di contrasto alla diffusione del virus. Dopo quasi tre anni di provvedimenti impositivi di ogni tipo, con la limitazione di diritti e libertà fondamentali, il 2023, in Italia, almeno dal punto di vista sanitario ed epidemiologico, sembra contraddistinguersi per un ritorno alla normalità.
Il modo migliore per valutare l’efficacia delle misure prese dalle autorità nazionali (e sovranazionali) per contrastare la diffusione del virus lungo questi tre anni di pandemia è guardare i dati di letalità e mortalità. Il tasso di letalità del Covid-19 (ovvero la proporzione, espressa in percentuale, dei decessi sul totale dei soggetti contagiati) dipende da diversi fattori, fra cui la distribuzione demografica (il tasso di letalità aumenta con l’età) e le diverse modalità con cui ogni Paese raccoglie e valuta i casi dei contagiati e i decessi (specialmente per persone decedute per più patologie). Inoltre, occorre considerare che i dati sul tasso di letalità “ufficiali” pubblicati dalle autorità sanitarie nazionali (e internazionali) sono certamente sovrastimati, poiché non tengono conto dei casi asintomatici e di coloro che non si sono mai sottoposti a test o screening di rilevamento del virus e che, se conteggiati, farebbero decrescere la curva della letalità. Il tutto senza considerare le distorsioni determinate dai numerosi casi di illegittima inclusione fra i decessi Covid-19 di persone che sono morte per cause che nulla avevano a che fare col virus.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/covid-morti-e-vaccini-i-dati-smentiscono-la-narrazione-ufficiale
I due passaggi finali dell’articolo:
“Altro dato interessante è che l’85-86% dei decessi in Italia riguarda la fascia di età over 70 (con dato costante lungo tutto il corso della pandemia), a conferma, da un lato, che la letalità del Covid ha colpito, nella stragrande maggioranza dei casi, la popolazione più anziana, e dall’altro che la vaccinazione non ha comportato, per questa fascia di età, alcuna variazione del tasso di letalità.
Alla luce dei dati rappresentati, che evidenziano un tasso “ufficiale” di letalità del Covid-19 dello 0,7% (sovrastimato nella realtà per le ragioni anzidette), con prevalente incidenza dei decessi fra la popolazione più anziana (nell’oltre 85% dei casi), appaiono infondati e sproporzionati i provvedimenti assunti dalle autorità nazionali per contrastare la diffusione del Covid-19. Misure di prevenzione sanitaria potevano essere giustificabili, al più, per le fasce di popolazione più anziane (e più fragili), senza necessità di lockdown, vaccinazioni di massa e altre misure generalizzate e irragionevoli.”
Breve commento.
Di fronte a questi significativi dati nudi e crudi si ha ulteriore conferma che Mentana & Company ( pennivendoli di regime mainstream ) sono solo delle presstitute!!!
PS presstitute = press + prostitute = puttana mediatica