Proiezione di “invisibili” in Radio Gamma

Bellissima serata, molto partecipata (c’era da dubitarne?) in radio, venerdì sera, con la partecipazione del regista/produttore, Paolo Cassina, per la proiezione del film-documentario “Invisibili”.

Lo confesso: ci sono andato più per vedere un po’ di amici che per il film in sè, convinto, presuntuoso come sono, di non avere nulla da imparare sull’argomento.

E invece no.

Come spesso sa fare la Vita, che garbatamente ma con fermezza ci serve le lezioni di cui abbiamo bisogno senza lesinare, mi è stata data la la possibilità di entrare in contatto col mondo degli effetti avversi non dal punto di vista dei numeri e delle statistiche, ma del vissuto di persone reali, in carne ed ossa, alle quali è stata rubata la vita che conducevano prima per una imposizione governativa (alla faccia di chi ancora crede che il governo lavori per il nostro bene).

Fra le altre cose, grazie alla testimonianza di un avvocato presente in sala, siamo venuti anche a conoscenza del muro di gomma che si trovano di fronte questi danneggiati, alcuni dei quali sono giunti persino a negare qualunque correlazione (addirittura dire di non esserselo fatto) pur di trovare ascolto presso il mondo della medicina: di fatto, tali cure vengono negate e la loro condizione definita come di psicopatici se accennano ad una eventuale correlazione.

A tanto giunge la medicina moderna.

Mi piace la metafora del contropiede: hanno spinto talmente tanto, e con tanta insistenza, che hanno ottenuto l’effetto contrario: sempre più gente si sta svegliando e cambieremo questa medicina, questa virologia, questa società malata che ci hanno imposto.