Anche se avevamo già evidenziato diversi “indizi”, fra i quali spicca in particolare il piano emanato dalla Rockefeller foundation (ne avevo parlato qui: https://www.ingannati.it/2020/09/23/pandemia-pre-pianificata-ecco-le-prove/), è interessante questo riassunto che fa il dr.David Martin perchè lui cita espressamente documenti ufficiali fra cui brevetti, finanziamenti e trasferimenti di fondi che non lasciano alcun adito al dubbio:
di vero e proprio piano organizzato si è trattato, finalizzato
- a potenziare un presunto patogeno (Gain of Function),
- a rendere obbligatorio un “vaccino“, che
- oltre a non immunizzare e
- a non impedire il contgio
- è stato anche addittivato di elementi oncogenicamente attivi (pseudoeuridina).
50 minuti estremamente interessanti, da archiviare per i prossimi processi contro i nostri politici, giornalisti, televirologi.
Nota: il fatto che sia documentata la ricerca di arricchimento di funzione del presunto patogeno (Gain of Function), con lo scopo esplicito – e criminale – di aumentare le caratteristiche di letalità e trasmissibilità del cosIddetto virus, non è di per sè la prova di esistenza del virus, mentre rimane come prova di comportamento criminale. Così come gli enormi capitali ufficialmente spesi per la conquista della Luna negli anni precedenti al 1969 non sono la prova del successo dell’operazione stessa. Analogamente, l’aggiunta di elementi come la pseudoeuridina, che secondo la scienza medica ufficiale è un noto cancerogeno e cardiopatico, non è una contraddizione della medicina hameriana sulla causa delle malattie e dei tumori: anche lì infatti non si nega l’effetto di veleni ed elementi tossici. Rimane però come possibile spiegazione del grande aumento di mortalità per infarti ed aumento di tumori a seguito della campagna vaccinale.
Aggiornamento 7 Marzo 2023
… e sempre più evidenze stanno venendo fuori, come dai messaggi wa del ministro della sanità inglese o dagli scambi fra Speranza e il CTS.
In Inghilterra il Telegraph rende pubblica una montagna di conversazioni WhatsApp (100.000 messaggi) tra l’ex segretario alla salute Matt Hancock e altri ministri e funzionari durante la pandemia.
Ne viene fuori un quadro sconcertante.
Alcuni esempi:
– Il rifiuto di ridurre il periodo di quarantena perché ciò avrebbe implicato che il governo “ha sbagliato”.
– La discussione su quando rivelare l’esistenza di una nuova variante per garantire che le persone continuassero a rispettare le misure di lockdown.
– La discussione con Simon Case relativa al fattore paura/senso di colpa ritenuti fondamentali nella comunicazione del governo.
Ma siamo solo all’inizio perché il leak sta avvenendo a puntate, lasciando intravedere uno scandalo potenzialmente gigantesco che potrebbe coinvolgere molti o tutti i governi occidentali. Ebbene nel mentre di tutto questo – la più grande inchiesta pubblica sulla pandemia fatta in Italia (dove la notizia dell’inchiesta del Telegraph è praticamente censurata) il nostro ex Ministro della “Salute” viene indagato perché è stato troppo morbido nel tenerci segregati in casa agli arresti domiciliari.
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