Nell’ultima pubblicità istituzionale per la campagna vaccinale viene veicolato un messaggio di serenità, salute, armonia familiare, protezione. Peccato che questa sia solo una  facciata che nasconde un grave imbroglio a danno degli spettatori:

  1. Quando si parla dei sieri ad mRNA (i cosiddetti vaccini anticovid) non si sta parlando di vaccini, ma di farmaci (fra l’altro sperimentali, la cui introduzione sul mercato è stata permessa esclusivamente dall’aver dichiarato una pandemia e dall’aver vietato ogni possibile cura alternativa); questo, il cambio di nome ad un prodotto per promuoverne la diffusione, è chiaramente un reato, un inganno, una “circonvezione di incapace” fatta ad arte;
  2. Trattandosi di farmaci, ogni pubblicità deve includere, per legge, l’indicazione degli effetti collaterali: manca completamente;
  3. Ciliegina sulla torta: “parlane al tuo medico“, ma dopo le recenti direttive del dr.Anelli, presidente dell’ordine dei medici, ogni medico che non è a favore dei vaccini viene radiato. Possiamo ben dire che la classe medica è stata quindi selezionata ad arte, una sorte di selezione darwiniana artificiale: o sei a favore dei vaccini, o sei fuori. Terza possibilità: sei contrario, ma, per non perdere il lavoro e benefici che ne derivano menti, fregandotene degli effetti devastanti che avranno sui tuoi assistiti.

E noi ci fidiamo ancora di questa medicina?

Non sarebbe ora di cambiare medicina, una buona volta?