Ricevo e volentieri pubblico dall’amica Paola.
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Il microbiologo Stefan Lanka,
- che nel 1997 fu prosciolto dal Tribunale di Gottingen dall’accusa di omicidio colposo per aver affermato che il retrovirus Hiv non è mai stato isolato, prosciolto perché nessuno si presentò in Tribunale a giurare di averlo isolato,
- e che nel 2016 vinse la causa alla Corte Suprema tedesca per aver affermato che nessuno ha mai provato l’isolamento del virus del morbillo,
ora offre altro denaro a chi gli consegnerà le prove scientifiche circa l’isolamento del virus del vaiolo.
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Gli obblighi vaccinali hanno sempre creato molti problemi anche a comunità spirituali, perché, nonostante la loro profonda ricerca interiore, non riuscirono a contrastarli, come successe, ad esempio, nell’ashram di Sri Aurobindo e di Mère per l’obbligo di vaccinazione antivaiolosa.
Scrive Nirod, medico indiano segretario di Sri Aurobindo: “ L’opinione di Sri Aurobindo sulla vaccinazione era che: «È davvero una brutta faccenda, questa vaccinazione!». Quando gli chiesi: «Lei mi ricorda G.B. Shaw in materia di vaccinazioni, signore; nega i suoi benefici?» Rispose: «Non ne ho negata l’efficacia parziale, nonostante sia incompleta, dal momento che deve essere rinnovata ogni anno, a quanto lei mi dice. L’intera faccenda di Pasteur mi risulta avversa — è un principio oscuro e pericoloso, per quanto efficace… »
E questa pratica “oscura e pericolosa” ci fu imposta dalle autorità che chiesero all’intera istituzione di circa 200 membri di sottoporsi alla vaccinazione, da bravi servitori! Mère e Sri Aurobindo dovettero applicare tutta la loro sopramentale ingegnosità per sacrificare il minor numero possibile di vittime “sul sacro altare della scienza”, cosicché Valle (il medico francese) potesse dire con soddisfazione: “Ah ha! L’Ashram è stato vaccinato!”.
L’intera lunga corrispondenza su questa vicenda, quando verrà pubblicata, mostrerà con quanta cura Mère considerasse la salute di tutti i membri e quanto fosse scrupolosa in tutti i dettagli. Dal punto di vista letterario, queste epistole brillano d’arguzia e di satira e, nello stesso tempo, di perspicacia nell’impartire le direttive pratiche. Ci fu di che meravigliarsi sul numero minimo di reazioni possibili rispetto a quello delle persone sottoposte a vaccinazione. Ciò era dovuto alla forza di Mère che agì da baluardo contro le conseguenze nefaste. Sri Aurobindo mi scrisse: «Chi stai vaccinando? La Madre vuole avere il rapporto tutti i giorni». Significava che Mère avrebbe opposto la sua forza come un bastione, in modo che la reazione avversa potesse essere ridotta al minimo!»
A seguire il pensiero del medico, premio Nobel per la letteratura 1925. G.B. Shaw sulle vaccinazioni
https://www.arianuova.org/it/mere-e-sri-aurobindo-sui-vaccini
Pertanto risulta evidente il motivo per il quale l’ordine teosofico di servizio mondiale fondò nel 1908 la lega contro vaccinazioni e vivisezione http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/vaccinazioni
Paola Botta Beltramo
rileggendo la senteza del tribunale sul “Morbillo”, Lanka era stato denunciato per non aver pagato il premio in denaro promesso. la corte ha sentenziato che non essendo competente si limitava a valutare l’unico punto discordante: Lank chiedeva la misura del virus del Morbillo escludendo la modalità standard di misura usata da tutti i virologi fin dal momento dell’isolamento del virus stesso.
poichè chi aveva ricorso al tribunale per farsi pagare aveva invece fornito la misura standard il tribunale ha concluso che era Lanka ad aver fornito le regole del gioco, del concorso e quindi, indipendentemente dai dati oggettivi forniti dall’accusa, la regola definita da Lanka non era stata rispettata.
la corte non ha mai detto che il virus non esiste. La corte ha dibattuto solo sul fatto se Lanka doveva o meno pagare i soldi messi a concorso.
Grazie. Io sapevo che Lanka aveva chiesto la prova dell’esistenza del virus e l’unico reclamante il premio in denaro aveva portato gli articoli di Enders, premio Nobel per la virologia negli anni ’50 proprio per i suoi studi sul morbillo. Ma Lanka dimostrò che tali studi non erano la prova dell’esistenza del virus del morbillo ma solo della prova della patogenicità di una procedura che usava un composto (BALF= Bronco Alveolar Fluid) che si supponeva contenesse il virus del morbillo. Facendo in tal modo diversi errori, primo fra tutti l’assunzione che la causa di patogenicità fosse proprio questo fantomatico birus, che in effetti non è mai stato isolato, e in secondo luogo non avendo fatto la controprova (indispensabile per un metodo veramente scientifico) cioè la prova che l’effetto patogenico esistesse anche IN ASSENZA del BALF. Cosa che lui ha fatto e dimostrato quest’anno. Cerca “Lanka” fra queste pagine.
Una bella intervista dello scorso anno a Lanka: https://www.bitchute.com/video/wEZCFJGLSAiS/
… esistono tante “Leghe”: servono appunto per legare le mani al singolo che potrebbe, invece, scoprire la verità da solo tramite l’esperienza diretta: scopo UNICO della sua esistenza in questo mondo…
… sennò poteva starsene nell’altro.
Anche la T€o$of¥a è una operazione di gatekeeping coi fiocchi
Quando si trova qualcosa, ognuno decide se usarla o esserne usato. La colpa non è dello strumento, ma della scelta che ognuno fa. Anche il nostro donpa padovano, vera ricchezza inestimabile, per molti è diventto l’ennesima setta di affiliazione. Ma non era colpa sua: la scelta è sempre in capo al singolo.
Por supuesto los jueces se salieron por la tangente. Aún así quedó claro que nadie se atreve, bajo juramento, a afirmar que hay virus ni del SIDA, ni del sarampión, ni de nada de nada.
Rispondo a Roland.: A me non risulta. Ho frequentato vent’anni il teosofo-antropologo Bernardino del Boca che ha sempre detto che ciò che conta è l’esperienza, esperienza che può essere aiutata però anche da quella di altre persone, compresi familiari, amici, conoscenti e ricercatori vari. Non viviamo in compartimenti stagni.
Certo Paola! È per questo che esiste UltraNet!
Mi spiego meglio: internet è esperienza mediata da un “sistema” estraneo al corpo (che l’uomo ha in comodato d’uso), mentre l’esperienza diretta del vissuto di altri tramite il proprio corpo è viverlo a nostra volta.
Questo è possibile solo evitando accuratamente di passare per la propria mente: usando UNICAMENTE la comprensione.
Riempire internet svuota UltraNet e viceversa…
…ma nel frattempo c’è la vostra vita in palio.
La mia esperienza (non mediata) è disponibile a tutti tranne che ai mentalisti (che sono la stragrande maggioranza degli “uomini”).
La loro esperienza (senza mediazione della mia mente) mi è disponibile (fossero anche 8 miliardi di persone… ops sono già così tanti, anche se in rapida discesa). 😉