Si osservava, qualche tempo fa, nella cerchia di amici storici, che anche chi fa molti corsi, segue percorsi di “risveglio“, fa pratiche esoteriche, ecc., molte volte ricade poi negli stessi errori, negli stessi preconcetti, nelle stesse paure.

Al punto che qualcuno osservava che, in fin dei conti, nessuno cambia: tutti rimaniamo quello che siamo, indipendentemente dai corsi che facciamo o dallo sforzo che ci mettiamo.

Io non credo sia proprio così, almeno non per tutti, e mi piacerebbe capire cosa può essere la molla che ad un certo punto punto fa dire a uno: “Adesso basta!” (come nel titolo del libro del famoso libro di Simone Perotti, che, nel mezzo di una carriera avvitaa in una multinazionale, a circa 40 anni passati da poco ha dato un taglio netto con la sua vita per cominciarne un’altra, completamente diversa).

Un altro esempio è quello di Nandra Schillirò, che quel taglio netto nella sua vita lo ha dato, almeno un paio di violte (si veda la sua intervista qui).

Riporto qui una clip da un’intervista a Massimo Mazzucco che mi è molto piaciuta dove racconta la sua esperienza. Voi cosa ne pensate?

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