Fin da quando mi occupo di informazione alternativa, o controinformazione, mi è capitato di imbattermi in personaggi che mi mettevano in guardia contro questo o quel personaggio, all’apparenza “dalla nostra parte” ma in realtà “gatekeeper“, alla lettera cioè guardiani del cancello, personaggi che, fingendosi informatori onesti ed imparziali, in realtà farebbero il gioco del nemico perchè… per una serie di motivi.
Ad esempio ecco alcune segnalazioni
Maurizio Blondet
Gatekeeper perchè non denuncia le scie chimiche
(magari semplicemente perchè non ne sa nulla e, da bravo giornalizta investigativo, parla solo di ciò di cui conosce? Fra l’altro, quando lesse il mio manoscritto ebbe a criticare anche il capitolo sulla marijuana, non per questo mi offesi e ritenni che non fosse onesto: semplicemente, magari, non era d’accordo: punto)
Claudio Messora
Gatekeeper perchè non parla di signoraggio
(in realtà lui si difese, secondo me correttamente, dicendo che non aveva approfondito il problema e non voleva rischiare di dire castronate: che male c’è?)
Massimo Mazzucco
Gatekeeper per una serie di motivi: sull’11/9 non riconosce la teoria “no planes”; sul Covid non riconosce e non dà spazio alla visione secondo cui non esiste il virus, non dà spazio ai dissenzienti e banna dal suo sito i commenti sgraditi.
(quale valore aggiunto ci sia nella teoria no planes rispetto alla versione che lui sostiene, cioè che gli attentati dell’11 settembre fossero organizzata in casa USA; non la capisco; se è per questo, anche la vera e propria polverizzazione delle torri gemelle non è spiegata da Mazzucco, ma non credo che per questo si possa affermare che vuole proteggere il deep state USA; per quanto riguarda poi l’inesistenza del virus, anch’io sono fra quelli che lo sostiene ma lui mi ha pubblicizzato il mio film su luogocomune, non mi ha bannato; e allora?)
Il danno che fanno
Questa continua ricerca del nemico, dell’avversario, dello scopo nascosto dietro alle azioni degli altri, rivela secondo me
- la necessita di un senso di superiorità (“io sono più bravo di te perchè ho visto tutto il complotto, tu solo una parte“)
- ed una incapacità di apprezzare il lavoro fatto dagli altri (prima di criticare Mazzucco e Blondet per favore fate almeno un decimo dell’opera di divulgazione che hanno fatto loro, poi ne riparliamo).
Ma il danno vero che ne deriva, secondo me, è la divisione.
A furia di cercare i difetti negli altri questo scatenati censori non si rendono conto che stanno contribuendo ad operare una divisione del movimento di contro informazione di cui, onestamente, non se ne sente affatto il bisogno.
E il principe della divisione, il dia-ballo, non potrà che essergli riconoscente.
Applausi!
Siamo tutti grandi e non vaccinati, perciò in grado di decidere in autonomia chi prediligere, senza il disinteressato paternalista di turno, che senza uno straccio di autorevolezza pretende di decidere per noi chi è bene non ascoltare.
P.S. Tra l’altro, con lo stesso miserabile atteggiamento del sedicente governo e i suoi lobbisti
…e quindi?!
…ma chi divide dai divisori (CONTROinformazione!) unisce?!
Blondet, Mazzucco e Medici paladini della divulgazione…
…di cosa?!?
C
O
N
V
E
R
T
I
T
E
V
I
!
Che accostamenti…. non sono così famoso!
Nessun accostamento, è solamente affiliazione!
…io comunque non ne farei vanto e nemmeno divulgazione (=propaganda), perché dovrei?!