Molti datori di lavoro (*) non lo sanno che potrebbero anche astenersi dal controllare al 100% i loro dipendenti, e, più realisti del re – interpretano la legge nella maniera più rigorosa, ma soprattutto più stupida ed antiscientifica, mettendo la testa in un sacchetto e senza domandarsi se quello che stanno facendo abbia un senso o meno: “si fa così e basta”.
Per quelli che sono disposti a ragionare ho preparato una sintetica lettera che elenchi per punti i motivi della antiscientificità di questa prassi, sempre che non abbiano deciso, che il cervello è un optional, un gadget che il Creatore poteva fare a meno di donarci, tanto non lo avrebbero usato.
(*) ma non solo datori di lavoro: mi è stato riferito che un mio amico si è visto sbarrare l’ingresso in casa dell’anziana madre dalla sorella, medico, che gli ha impedito di entrare se non le mosrtava il green pass. A questa, poverina, sarà difficile rispondere a Dio quando Questi le chiederà: “Cosa hai fatto del dono dell’intelligenza che ti avevo fatto? Perchè hai sotterrato il tuo talento, invece di farlo fruttare?
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Buonasera,
pur comprendendo i motivi che ci spingono ad adeguarci alla prassi di chiedere il green pass, mi domando se siamo tutti a conoscenza di alcuni fatti noti, oltre alla mancanza di evidenze scientifiche a supporto della normativa.
In estrema sintesi mi domando:
- Sappiamo tutti che quello che viene chiamato vaccino non è tale (per stessa esplicita ammissione delle case farmaceutiche) secondo la definizione dell’EMA , ma un siero genico sperimentale?
- Sappiamo che, anche solo limitandosi ai casi ufficialmente registrati (con un sistema di farmacovigilanza passiva che – come noto e certificatoi – raccoglie meno del 10% delle reazioni avverse) questo siero genico ha causato in pochi mesi più morti di tutti i vaccini messi insieme negli ultimi 30 anni?
- Sappiamo che, per stessa esplicita ammissione della case farmaceutiche, il vaccino non impedisce nè l’infezione nè il contagio dal “cosiddetto” Sar-Cov2?
- Stante il punto precedente, per quale motivo una persona non vaccinata dovrebbe fare un tampone per dimostrare la propria negatività, mentre un vaccinato può benissimo essere infettato e contagioso, ed entrare senza alcuna verifica di negatività?
- Sappiamo che la normativa a cui ci stiamo adeguando è contro la normativa europea istitutiva del green pass che afferma esplicitamente che questo non deve avere effetti discriminatori nei confronti di chi ha deciso di non vaccinarsi (oltre ad essere contro la costituzione italiana, negandola in diversi articoli, e contro il codice di Norimberga e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo)?
- Sappiamo che il CDC stesso, in un documento ufficiale della primavera 2021, ha dichiarato che il test tampone PCR va abbandonato “… in attesa di un nuovo test che riesca a distinguere fra sars-cov2 e comuni virus influenzali...” a riprova della non-specificità di tale test?
- Forse val la pena ricordare le stesse normative governative che dichiaravano, fin dall’inizio della pandemia, che trascorsi 21 giorni anche in caso di esito positivo del tampone si poteva tornare a lavorare, perchè il test tampone non dà risultati affidabili. Ma se non dà risultati affidabili perchè ora viene richiesto come lasciapassare?
Tutto questo restando all’interno della cosiddetta “narrativa ufficiale” del Covid.
Ma essendo la mia formazione di estrazione scientifica, ed io abituato per forma mentis a chiedermi il perchè delle cose, ho approfondito l’argomento e ho cercato evidenze scientifiche di questa narrativa ufficiale. E sottopongo alla vostra attenzione i dubbi che mi sono rimasti:
- È noto che il cosiddetto virus Sars-Cov2, presunto patogeno del Covid, non è stato MAI isolato. Nonostante centinaia, forse migliaia di articoli che affermano nel titolo o nell’abstract “isolamento del sars-cov2”, la procedura adottata in virologia è esattamente il contrario di quello che il termine isolamento sottende, nella lingua parlata; addirittura il CDC, dopo oltre un anno di tentativi di affermare che l’isolamento è avvenuto, ha ammesso che in virologia l’isolamento, nel senso comune del termine, non è possibile.
- Il rapporto di causalità fra questo presunto patogeno e la malattia ad esso associata non è mai stato provato scientificamente.
- Non è mai stato ufficialmente dichiarato il tasso di letalità di questo presunto nuovo virus, e le statistiche sui morti in eccesso del 2020 sono state inficiate, per ammissione di diverse autorità, di morti per cause diverse che nulla avevano a che fare con questa presunta pandemia.
- Non è mai stata provata scientificamente la possibilità di contagio da persona a persona, presupposto fondamentale dei vari lockdown, distanziamenti, mascherine, ecc..
- Il numero di contagi e morti nei mesi del 2021, è di gran lunga superiore a quello dei corrispondenti mesi del 2020, a riprova della inutilità (anzi – diremmo dannosità) del vaccino stesso, unico elemento di differenziazione fra i due periodi.
Mi auguro di aver contruibuito, pur se in minima parte, alla diffusione della conoscenza sul tema in oggetto, e rimango a Vs.disposizione per eventuali approfondimenti Vi potessero interessare.
Cordiali saluti
Continuo a osservare che quelli senza cervello siete, purtroppo, voi:
la Confindustria, il Confartigianato, il Conf…, fino alle Confcasalinghe ( 😀 ) non vi vogliono come Uomini…
…allora dimettetevi per rimanere tali!
F
U
R
B
I
S
S
I
A
!
…ma riesci a capire quello che scrivi?!??!?!?
Se ti TOLGONO il lavoro li annoveri ancora nella categoria e figura giuridica del DATORI DI LAVORO?!?!?!?
L I C E N Z I A T E L I ! ! !