Riprendendo una famosa affermazione di Chesterton, la grande Silvana De Mari ha creato un gruppo denominato “Brigata per la difesa dell’ovvio“. Mi torna in mente perchè, nel mare di menzogne nelle quali siamo immersi, l’amico Fabrice mi invita a commentare questo post di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi sul numero effettivo di morti SEGNALATE a seguito somministrazione del vaccino (al VAERS – Vaccine Adverse event Reporting System – sistema di farmacovigilianza passiva, che probabilmente “sbaglia” di uno o due ordini di grandezza – oltretutto per dei farmaci sperimentali in realtà la farmacovigilanza dovrebbe essere attiva – ma lasciamo stare al momento).
Alcune osservazioni comunque sono utili, ad esempio:
Nell’ultimo aggiornamento del database americano sugli eventi avversi ai vaccini (VAERS), per i vaccini Covid i morti segnalati post vaccinazione sono arrivati a 13.068. Questo dato è 65 volte più alto di quello registrato per tutti gli altri vaccini messi assieme
Oppure:
Morire a 21 anni non è la stessa cosa che morire a 81 anni, per quanto si voglia fingere che “tutti i morti sono uguali”. … I morti post vaccinazione sono probabilmente, in base ai dati che mostriamo, equivalenti a 40 o 50 mila morti Covid, perché appunto nessuno si aspetta di morire a 20 anni e invece è nell’ordine delle cose aspettarselo oltre gli 80 anni. Gli “anni di vita persi” sono la cosa che conta, a molti spiace andarsene da questo mondo, ma dopo aver vissuto la propria vita è diverso che quando si sta cominciando a 21 anni.
Su qust’ultima osservazione nulla da dire, veramente ben fatta ed ineccepibile. Anche se i dati fossero corretti (e invece sappiamo di quanto i morti per presunto Covid siano stati gonfiati a dismisura – ricordate Zaia? “è assurdo ma è così”?), ed i morti da Vaccino fossero corretti (ma – come detto – sono sicuramente molti di più), il confronto danni / beefici da vaccino non dovrebbe MAI essere indiscriminato, ma valutato per fascia d’età: se sotto i 50 anni i morti da Covid (nonostante tutti i loro tentativi di ammazzare più gente possibile ed alzare, falsandole, le statistiche) sono prossimi allo zero, non si capisce perchè rendere obbligatorio un trattamento sanitario con danni enormemente superiori a quelli della presunta malattia che si vuole debellare (senza riuscirci, peraltro).
Sul punto precedente l’osservazione che i morti (sempre quelli “ufficiali”) sarebbero 65 volte quelli di tutti i vaccini negli anni precedenti, si basa sulla stima di 200 morti contro i 13.000, ma è sicuramente sbagliata per difetto: il vaccino non è in distribuzione da un anno, mentre la media di 200 è relativa a 12 mesi. Quindi, sempre restando nei numeri ufficiali, il rapporto potrebbe essere tranquillamente 100 volte, altro che 65.
Ma perchè “difesa dell’ovvio”?
Perchè appare sempre più evidente che, per mantenere in piedi questa narrativa, devono ricorrere ad un numero sempre maggiore di bugie. Il motivo è semplice: stante che l’ipotesi iniziale, quella di base, è falsa (esistenza di un nuovo virus, pericoloso, contagioso, per il quale non esistono cure), è indispensabile mentire su tutto, ogni giorno di più.
E le menzogne sono sempre più spudorate ed arrivano a ricordare la famosa scritta del palazzo del ministero della verità di George Orwell (1984):
I capolavori del novello “ministero della Verità” sono diversi e non possono essere sfuggiti ai più attenti, in particolare:
L’isolamento del virus
Grazie al lavoro di ricercatori liberi ed onesti (Lanka, Scoglio, Kaufman, Cowan) la virologia ha dovuto ammettere, a denti stretti, che quello che per decenni (almeno dagli anni ’50, con le ricerche di Enders) veniva definito “isolamento“, in realtà era l’esatto contrario: il mescolamento con l’AGGIUNTA di altre sostanze.
La guerra è pace
Il malato immaginario
Senza l’invenzione del novello “asintomatico” tutta la narrativa non starebbe in piedi: tu credevi di essere sano, e invece…. sei solo asintomatico! Che significa? Che devi essere considerato malato anche se sei sano.
La guerra è pace
Il test interpretabile
Tutta la costruzione della paura viene fatta sul test PCR (peraltro non specifico, non esatto, dimostrato più volte che non dice nulla anche dallo stesso CDC, ecc.) ma la cosa più bella sono le linee guida per il rientro al lavoro:
- se sei positivo (anche asintomatico) devi stare a casa;
- se dopo un settimana sei ancora positivo (ancora sintomatico) devi stare ancora a casa;
- se dopo 21 giorni sei positivo, puoi tornare a lavorare.
Ma come? Se sono positivo? Sì ma dopo 21 giorni non è più vero il test. Ma – scusate – se il test che faccio dopo 21 giorni è inaffidabile, come poteva essere affidabile quello fatto 21 giorni fa? Mistero.
La guerra è pace
L’uso delle mascherine
Se lo sanno tutti che i fori delle mascherine, dell’ordine di micrometri (milionesimi di metro) sono alcuni ordini di grandezza superiori a quelli dei presunti virus (nanometri, cioè miliardesimi di metro), a cosa serve portarle? Mistero.
La guerra è pace
Il Vaccino inutile
Propprio perchè tutto il castello ha una menzogna alla base (l’isolamento di un nuovo virus), le stesse case farmaceutiche che hanno prodotto i vaccini hanno dovuto optare per un qualcosa che “attenuasse i sintomi della malattia” (e qualcuno mi deve spiegare cosa c’è di scientifico in questa definizione) e non un qualcosa che impedisse l’infezione ed il contagio (non avrebbe MAI funzionato, come si può combattere qualcosa che non esiste? Il tampone PCR avrebbe comunque trovato dei postivi anche fra i vaccinati, come sta effettivamente avvenendo). E allora perchè vaccinare i giovani, che non hanno alcuna possibilità di ammalarsi, solo con la scusa di proteggere gli altri (cosa che il vaccino NON fa)? Mistero.
La guerra è pace
La conta dei morti
Nel tentativo di mascherare la realtà, se no sono inventata una bellissima, degna proprio dell’orwelliano “Ministero della verità“: Se muori a seguito di un vaccino, nei primi 14 giorni dopo il vaccino, sei contato come morto non vaccinato. Cioè, forse vale la pena specificarlo bene che magari non lo si capisce al volo:
- ti vaccinano (quindi, a rigor di logica, sei vaccinato);
- tu muori ma..
- entro 14 giorni dall’iniezione!
- e loro, nelle statistiche, scrivono che non eri vaccinato.
La guerra è pace
I criteri dei colori
Una regione passa in zona “gialla” se le terapie intensive superano il 10%: cioè – fammi capire – se non si ha il 90% di posti liberi si è a rischio???? Ma chi è che mette in piedi un sistema (sanitario, ma anche di qualunque altro tipo, dai posti di un ristorante agli spazi di un magazzino) sperando che sia sottoutilizzato del 90%? Mistero.
La guerra è pace
L’assurdità del Green Pass
Se lo sanno tutti che il vaccino non impedisce nè l’infezione nè tantomeno il contagio, perchè un vaccinato può avere tranquillamente la possibilità di entrare in locali pubblici e – sempre secondo la narrativa ufficiale – contagiare altre persone sane? Mistero.
La guerra è pace
La colpa dei non vaccinati
E qui siamo all’apoteosi: l’aumento di morti e di malati, riscontrabile confrontanto 2021 su 2020, viene attribuito… ai non vaccinati! Come se uno, usando un ombrello bucato, si bagnasse, e desse la colpa a quelli che non hanno l’ombrello (o ne hanno uno che non ha buchi).
- Il vaccino funziona? E allora di cosa ti lamenti?
- Il vaccino non funziona? E allora perchè dovrei farmelo anch’io? Mistero.
La guerra è pace
Concludo con questa ottima osservazione dell’amico Davide Cerutti:
In Israele la narrazione della farsa Covid è avanti qualche meserispetto a noi, quindi è sempre interessante vedere che sviluppi ci sono.
Dopo un paio di mesi di autentiche capriole mediatiche eseguite dalla nota e indegna propaganda mondialista, ormai quasi tutti non possono che ammettere che la quasi totalità dei malati “covid” negli ospedali sono persone che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino. Il presidente Bennet spiega questo paradosso dicendo in diretta TV che:1. purtroppo chi ha ricevuto il doppio vaccino si è evidentemente sentito troppo sicuro, ha smesso di disinfettarsi le mani e di stare lontano dagli altri, e quindi si è beccato la terribile variante delta. Ora devono tutti correre a farsi la terza dose.
2. i non vaccinati, evidentemente, sono sempre stati chiusi in casa come sorci, altrimenti si sarebbero sicuramente infettati.I media, intanto, insistono nel dire che i non vaccinati, pur stando in casa, sono i veri responsabili delle morti di quelle povere persone piene di senso civico che hanpreso i due vaccini, perchè sono sicuramente più virulenti dei vaccinati. Quindi la gente per strada è convinta che non si esca dalla situazione Covid finchè non si vaccineranno tutti. E si continua con museruole, restrizioni, terrorismo, green pass sempre più esteso. E vai di terza dose, poi quarta, poi non si sa, credo diventerà qualcosa tipo il pane quotidiano.
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