Come evidenziato diverse volte, come ad esempio in questo post: https://www.ingannati.it/2020/08/28/covid-le-evidenze-di-un-complotto/, la preparazione di quanto sta avvenendo va avanti da moltissimo tempo, e chi lavora a questo dietro le quinte ha a disposizione mezzi sconfinati, che permettono di ingaggiare e portare a bordo
- politici,
- medici,
- avvocati,
- giornalisti,
- giudici,
- ecc.
ed anche psicologi, sociologi, antropologi, per studiare le forme migliori e più subdole di manipolazione sociale.
Noi, ovviamente, non abbiamo nè un piano, nè una organizzazione, nè le risorse economiche e materiali per controbattere a questo dispiegamento di mezzi. Ma non ne abbiamo bisogno: sia perchè stiamo con Dio, e con l’Amore, e tutto il resto è secondario, sia perchè, con un po’ di furbizia, possiamo utilizzare – al contrario – le strategie del nemico per sapere cosa fare e come comportarsi, nella pratica.
Ad esempio:
- Ci vogliono divisi? E noi saremo uniti.
- Ci vogliono distanziati e mascherati? E noi saremo vicini ed abbracciati.
- Ci vogliono chiusi in casa? E noi andremo fuori all’aria aperta.
- Ci vogliono dipendenti da vaccini e da farmaci? E noi affideremo la nostra salute a tutt’altro, dallo stile di vita al perdono, dal cibo a km zero e rifiutando il cibo industriale a stare all’aria aperta ed ascoltare i nostri sintomi come segnali amichevoli che ci indicano la strada.
- Possiamo scoprire molto dalle persone che attaccano di più: ad esempio il dr.Hamer, incarcerato ben due volte; o anche Adriano Panzironi, che evidentemente davano molto fastidio ai loro piani. Quindi: più attaccano qualcuno, più quel qualcuno è degno di nota e di ascolto per noi!
- Ci vogliono preoccupati per il futuro e per il nostro stipendio? E noi vivremo liberi e senza pensieri, senza cercare sicurezze sapendo che la nostra sicurezza viene da Altrove.
Sembra difficile, ma il segreto sta tutto qua: cominciare.
1. Super Albertone nella versione hippy figlio dei fiori!!
Non hai avuto l’età per essere stato un hippy figlio dei fiori negli anni 60 e 70 del secolo scorso ( eri ancora un bambino ) ma qualche volta come anche in questa occasione mostri questa vena da neo figlio dei fiori!!
Domanda: per caso i tuoi genitori o un tuo fratello più grande/ una tua sorella più grande/ un tuo zio/una tua zia sono stati hippy figli dei fiori negli anni 60?
2. Su alcuni punti sono molto d’accordo ma su quelli che sanno da hippy figli dei fiori, no, troppo buonisti e utopistici.
3. Magari domani propongo a titolo integrativo la segnalazione di un buon articolo sull’argomento.
4. Ciao e buon sabato sera.
TheTruthSeeker
Non c’entrano niente i figli dei fiori (e poi tutte le etichette sono limitanti): solo che, per affrontare chi il denaro lo crea dal nulla, devi uscire da quel piano, altrimenti sarai sempre perdente.
@Ing Alberto Medici
1. No, pensavo invece che nella tua famiglia ci fosse stata una qualche figura del genere che quando eri ragazzo ti avesse in qualche modo influenzato, insomma, stringendo il succo, per lo più sei molto pratico da buon ingegnere, delle volte invece , solo qualche volta in verità, ti lasci andare a licenze poetiche hippaiole che esulano dalla logicità e razionalità tipica del buon ingegnere, ad esempio in questo articolo quando parli di perdono, non preoccuparsi per il futuro, il futuro è nell’altrove cosmico!!
2. “Noi, vittime del vaccino: lasciati soli da uno Stato che non vuole curarci”, di Andrea Zambrano per LNBQ, 20 agosto 2021
Dolori insopportabili a nervi e tendini, nessuna cura né diagnosi, la paura di danni permanenti. È una misteriosa neuropatia conseguente al vaccino Covid che si manifesta sotto forma di un bruciore interno inspiegabile: sono centinaia i casi che non escono allo scoperto per vergogna o paura di essere presi per matti. Dopo la denuncia di Alessia d’Arrigo, il coraggio di Federica Angelini, maestra di Bussolengo: “Male atroce alle gambe, tamponiamo con cortisone e oppiodi: la nostra vita è sconvolta da questi ‘fuochi’ misteriosi, i medici non sanno come chiamarli né affrontarli, ma siamo già tantissimi e a centinaia mi scrivono. Non sono no vax, ma dove sono adesso i luminari che in tv dicono che il vaccino è sicuro? Vorrei vederli qui a studiare il mio caso”.
“La sconfitta del vaccino ha il volto dei nostri fragili nervi e cammina con le nostre paure. Non solo perché a noi ha fatto male, ma perché siamo abbandonati completamente da quel sistema sanitario che dovrebbe invece correre a curarci e studiarci dando un nome a quello che ci sta facendo soffrire”. Federica Angelini è un’insegnante di Bussolengo ed è alle prese con una misteriosa neuropatia insorta subito dopo la prima dose di AstraZeneca in primavera.
Nessuno sa come si chiami e nessuno sa curarla, ma come lei sono centinaia, probabilmente migliaia le persone che hanno accusato questo disturbo, che provoca un non meglio precisato “bruciore” (leggi qui l’intervista della Bussola a Alessia d’Arrigo) e un collasso dei nervi che impedisce di poter svolgere una vita normale. Un male oscuro, sommerso, conseguente il vaccino, ma sul quale ancora non si sa nulla e che viene denunciato lentamente con il passaparola: per vergogna o per paura di essere presi per “matti” dai medici. Col terrore che possa diventare permanente.
Eppure, ci sono, non sappiamo quanti siano perché la farmacovigilanza non funziona come dovrebbe. E non sono affatto no vax, né pentiti dal vaccino, come in questa intervista Federica ribadirà più volte, ma vogliono soltanto che lo Stato, quello Stato che li ha praticamente costretti a inocularsi un preparato sperimentale, vada anche da loro e si faccia carico di quel dolore.
Raccontare le loro storie è quindi il primo passo per far emergere un problema nascosto che – stando alla testimonianza di Federica Angelini – è più vasto di quanto immaginiamo “dato che soltanto a me, dopo la mia denuncia su Facebook, stanno arrivando centinaia di segnalazioni e storie drammatiche”.
Federica, anzitutto come sta?
Sto meglio per quel che riguarda il fuoco, che è meno violento di qualche settimana fa. Ma sto prendendo 4 antistaminici al giorno e i dolori diffusi permangono: ieri sono stata visitata per la prima volta da un reumatologo.
Che cosa le ha detto?
Si è preso due giorni di tempo per darmi una risposta, vuole studiare il mio caso, ma come prima cosa mi ha confermato che non sono la prima che vede. Tanti medici gli stanno mandando casi come il mio, nei più gravi sono stati danneggiati non solo i nervi, ma anche i tendini e provocano dolori terribili, soprattutto di notte.
A loro si aggiungono i casi che lei sta raccogliendo dopo l’articolo pubblicato sul giornale della sua città, l’Arena che ha parlato del suo calvario e dopo l’appello su Facebook.
Tutti con lo stesso incipit: “Prima del vaccino non avevo nulla”. Sto leggendo centinaia di storie molto dolorose e mi sento impotente. Non posso fare altro che condividere umanamente e provare a parlare sempre più forte, ma sono molto stanca: il dolore più grande che viviamo è quello di sentirci abbandonati.
Dai medici?
Io non voglio colpevolizzare i medici, anzi li comprendo perché, purtroppo, le informazioni che hanno su questi eventi avversi da vaccino sono insufficienti come quelle che abbiamo noi, ma mi aspetterei un maggior interesse nel cercare almeno di “usarci” per il bene.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/noi-vittime-del-vaccino-lasciati-soli-da-uno-stato-che-non-vuole-curarci
Commento.
Prima parte
La Signora Federica Angelini, maestra di Bussolengo, per il suo dolore fisico e mentale mostrato in questa intervista è stata troppo buona nei confronti della classe medica italiana che invece in tutta questa vaccinazione di massa sperimentale c’è dentro fino al collo ( ovviamente non solo la classe medica italiana ma non fa mal comune mezzo gaudio! ) , visto e considerato anche che invece ci sono stati e ci sono tuttora centinaia di medici onesti e coscienziosi ( vedasi il loro Giuramento di Ippocrate del quale uno dei principi fondamentali è: Primum Non Nocere ) che hanno effettuato ed effettuano efficaci cure precoci in terapia domiciliare sulla base di normali farmaci.
Auguro di cuore alla Signora Federica Angelini ogni bene possibile, e auguro invece il male in terra per almeno il doppio di quello patito da questa signora a chi l’ha ridotta così, sia all’esecutore materiale che ai suoi mandanti ai piani alti.
Seconda parte.
La Signora Federica Angelini, come tante altre persone vittime delle pesanti reazioni avverse di questo pseudo vaccino sperimentale di massa tossico e pericoloso, non perdoneranno se continueranno a essere ignorati, sono molto preoccupati per il loro futuro, e non vedono il futuro nell’altrove cosmico., e mi sembra più che giusto nella loro posizione, anche perché ormai non sono più delle mosche bianche!!
3. Ciao e buona giornata.
TheTruthSeeker
Cit.: “Noi, ovviamente, non abbiamo nè un piano, nè una organizzazione, nè le risorse economiche e materiali per controbattere a questo dispiegamento di mezzi. Ma non ne abbiamo bisogno: sia perchè stiamo con Dio, e con l’Amore, e tutto il resto è secondario, sia perchè, con un po’ di furbizia, possiamo utilizzare – al contrario – le strategie del nemico per sapere cosa fare e come comportarsi, nella pratica.”
…e sarebbe questo il piano?! Fare i furbi?!?
…non avere strategia e usare quella del nemico, che manco conoscete?!?
…cosa ti fa confermare di essere con Dio, e con l’Ammooreee?… puoi raccontare un episodio confermativo?
Nel frattempo C O N V E R T I T E V I !
Integrazione al punto 2. del mio precedente commento.
Gabriella e le altre: “Per noi dal vaccino solo sofferenza”, di Andrea Zambrano per LNBQ, 23 agosto 2021
C’è Laura che da sei mesi è senza saliva e con la lingua “ustionata”; c’è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: “Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili”. Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche, se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. E ora vincono paura e vergogna e escono allo scoperto: “Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi”.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/gabriella-e-le-altre-per-noi-dal-vaccino-solo-sofferenza
Caro Alberto/Alejandro,
non ti sottovalutano affatto: hanno valutato tutti gli aspetti psichici tuoi e hanno trovato il tuo punto debole.
Infatti, scrivere/riportare considerazioni come “Focalizza la tua attenzione su ciò che desideri.” fa capire che SEI UN GATEKEEPER!
…allora mi risponderai: non ti capisco…
…e ricomincerai un altro giro di giostra… medioevale, però!!!
😀
😀
😀
PS: Mi raccomando: con furbizia, altrimenti si arrabbiano…