Ci sono molti che propendono per la versione: “errori in malafede”: cioè i nostri governanti, l’OMS, la comunità scientifica, ecc. starebbero cercando di fare del loro meglio, in questa complicata situazione, ma, un po’ per inesperienza, un po’ per l’assoluta novità della situazione (non si era mai vista una pandemia così a livello mondiale, infatti vediamo tutti le persone che muoiono per strada) starebbero commettendo, come è ovvio e naturale, degli errori, ma in buona fede.
I segnali che questi NON sono in buona fede sono sempre di più, ad esempio:
- Quando è stata proibita l’idrossiclorochina a fronte di un articolo pubblicato dal Lancet che evidenziava scarsa efficacia ed alta pericolosità; articolo dimostratosi poi falso e ritirato dalla stessa rivista dopo un paio di settimane; il ministro Speranza avrebbe dovuto dire: “scusate, ci siamo sbagliati, ci eravamo fidati di uno studio pubblicato su una delle massime riviste scientifiche mondiali ed invece era un falso, adesso reintroduciamo l’idrossiclorochina“, e invece niente;
- Quando il CDC, fra le righe di un corposo documento, si lasciava scappare che non si disponeva di isolati del virus e, a seguito da segnalazioni da tutto il ondo della controinformazione, cambiava la frase di quel documento in “non si disponeva di campioni isolati del virus al momento di questo esperimento….” – la classica toppa peggio del buco;
- L’articolo del New England Journal of Medicine sugli effetti dei vaccini alle donne in gravidanza: dove, a loro dire, si dimostrava che il vaccino non aumentava gli aborti spontanei nelle donne gravide che lo avevano assunto, salvo poi andare a vedere che gli autori avevano imbroalgiato sui numeri e, applicandoli correttamente (corretto numeratore e corretto denominatore per avere corretta percentuale) si otteneva uno strabiliante 82% di aborti “spontanei” nelle donne che avevano assunto il vaccino. Vi pare che il NEJM possa pubblicare qualcosa senza averlo prima vagliato attentamente?
In tutti questi casi risulta evidente la malafede, la volontà di imbrogliare ed ingannare la gente che non può essere riportata ad un caso singolo o isolato, ma risponde a mio avviso ad una precisa strategia dietro le quinte.
Ultimo caso eclatante, quello della traduzione delle norme del green pass europero in italiano, dove, nel paragrafo sulla necessità di non discriminare nessuno, viene tolta la parte relativa a chi “ha deciso di non vaccinarsi“. Omissione segnalata ed errore corretto ma, ancora una volta, vi pare possibile che queste cose siano stati errori dell’ultima segretaria e dell’ultimo stagista assunto per frare le traduzioni, e non invece frutto di una precisa strategia del terrore per costringere le persone a vaccinarsi?
Come dice il magistrato Sceusa ne video che segue:
“Chi ha modificato scientemente le parole di una legge pur di limitare le libertà dei cittadini e forzarli al vaccino, è in grado di commettere qualunque nefandezza”.
“Il problema è la coerenza.
Se c’è una pandemia fai autopsie e cerchi di capire.
E, soprattutto, NON impedisci le cure.
Se, invece, non fai mai cose sensate (intendo autopsie e cure) e poi rendi un fluido ignoto obbligatorio con artifici e raggiri, sei una merd@.
PUNTO.”, Dott. Barbara Balanzoni, Anestesista , Rianimatore, Laurea in Legge, Consulente tecnico, suo tweet 11 Agosto 2021
Riferimento:
https://twitter.com/barbarab1974/status/1425512033303375879
Breve commento..
Segnalare con rigor di logica che si è fatto operativamente tutto il contrario di quello che invece si doveva assolutamente fare operativamente significa anche segnalare che sono con le mani nel sacco.
Cordiali saluti e buona serata.
TheTruthSeeker