Copio questo pezzo dell’amico Davide Cerutti.
Riprendendo quello che si diceva in trasmissione radio con Claudio Trupiano, se da una parte è vero che conoscere Hamer, ed accettarne le conseguenze (la responsabilizzazione dell’individuo) non è da tutti, almeno, grazie a quanto scritto da Davide, qualcuno potrà farsi un’idea di cosa è peggio:
- accettare le decisioni degli altri sulla nostra vita – e pagarne tutte le conseguenze;
- o rimboccarsi le maniche ed intrapprendere quel percorso di crescita, che è il motivo stesso per cui siamo venuti su questa terra?
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Caro subumano
abitante del pianeta Terra, ti piaceva la medicina ufficiale, vero?
Adoravi la sicurezza che ti dava, la grande sapienza che mostrava. Ti piaceva pontificare in giro che la stessa scienza ci aveva dato i ponti, i grattacieli e gli smartphone, e che ci aveva portato sulla luna (ahahah). Non c’era malattia che lei non sapesse individuare, e trattare con la massima maestria possibile. Non c’era dolore che lei non potesse lenire, con le sue pillole magiche e le sue iniezioni. Potevi stare tranquillo, per ogni evenienza la medicina era lì per te.
Ti piaceva il fatto che in casi estremi sale operatorie costosissime e intere equipe di medici fossero a tua disposizione, per poter rimediare ai gravi errori della Natura.
Ti piaceva non avere nessuna responsabilità della tua malattia, del tuo dolore, perchè i medici ti rassicuravano che eri solo un povero sfigato, che le malattie vengono perchè la macchina biologiche è imperfetta, e non c’entri niente tu. Al limite per certe malattie il tuo errore era stato il fumare (ahahah), ma anche lì nessuno ti colpevolizzava troppo.
Ti piaceva il fatto che potevi comportarti come il peggior imbecille, ubriacandoti fino a stare male, assumendo qualsiasi droga legale o illegale, rischiando la vita in tutti i modi idioti possibili e immaginabili, perchè sapevi che comunque ci sarebbe stato il san pronto soccorso, a sistemare ogni cosa.
Ti piaceva il fatto che se picchiavi tuo figlio e questo cominciava ad avere problemi motori, il medico di diceva che aveva la sclerosi multipla, una malattia che viene per sfiga, senza nessuna responsabilità da parte tua. Ti piaceva il fatto che anche se facevi passare un inferno a tuo marito, o a tua moglie, e questa sviluppava il diabete o un’altra malattia, nessuno ti dava la colpa.
Ti piaceva consigliare parenti e amici di “andare dal dottore“, “andare a farsi vedere“, “andare al pronto soccorso” al minimo problema, perchè non si sa mai, forse è qualcosa di grave, e i medici sanno sempre cosa fare.
Ti piaceva avere i medici del corpo e i medici della mente, separati, perchè così potevi stare nell’ignoranza totale della tua vera essenza.
Amavi tutti i loro riti, i camici bianchi, le belle e giovani infermiere che ti accudivano, i dottoroni che sapevano tutto come degli dei, e si facevano pagare 300 euro a visita. Amavi gli ospedali, magnifici luoghi di cura, in cui la scienza moderna viene applicata in tutta la sua potenza. Amavi tutto della medicina, tanto da farla diventare la tua nuova religione.
E ora dimmi, la ami ancora?
Ti piace ancora? Ora che ti sta togliendo ogni libertà? Ora che ha portato all’estremo il tuo trattarti da bambino imbecille e irresponsabile? Ora che ti sta obbligando a iniettarti intrugli sconosciuti ogni sei mesi, in cui ogni volta rischi danni gravi o la morte? Ti piace ancora così tanto la medicina ufficiale?
Senza speranza
Subumano abitante della Terra, se ancora non ti viene il minimo dubbio, sei ormai senza speranza. Io non so cosa succederà ora, ma pensi di meritarti qualcosa di diverso dal soffrire e dal morire?
1. No, no, questo articolo non va bene per niente perché salta del tutto la distinzione fra autorità sanitarie e valorosi e coscienziosi medici che esistono tuttora all’interno della medicina tradizionale, ecco una voce autorevole a riguardo!
2. “Covid, 8 semplici prove che lo scopo delle autorità sanitarie non è la salute”, Prof Paolo Bellavite, Imolaoggi, 22 Luglio 2021
Otto semplici PROVE che il vero SCOPO delle autorità sanitarie italiane non è la salute della gente ma la vendita di dosi o il controllo politico della popolazione.
1) vaccinare chi ha già avuto la malattia
2) vaccinare i bambini e i ragazzi col ricatto della DAD
3) radiare medici onesti e coscenziosi
4) rovinare la vita civile col ricatto (premeditato dal 2018) del “pass” inutile perché anche i vaccinati possono contagiare
5) opporsi alle cure precoci domiciliari
6) non fare farmacovigilanza e occultare le “correlazioni”
7) usare due pesi e due misure per i danni del covid (muoiono tutti di covid, anche se con altre patologie) e quelli dei danni vaccinali (esclusi se esistono altre patologie)
8) monopolizzare la propaganda a senso unico su tutte le reti
NB Il Prof Paolo Bellavite è nato a Verona il 9 aprile 1952. È medico chirurgo, specialista in ematologia, dall’a.a. 1984/85 fino a giugno 2017, quando è andato in pensione, è stato professore Associato di Patologia Generale presso l’Università di Verona. Ha conseguito il Master in Biotecnologia presso l’Università di Cranfield (Inghilterra) e il diploma di perfezionamento in statistica sanitaria e epidemiologia medica presso l’Università di Verona. I principali filoni di ricerca di Bellavite hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione, con particolare riguardo alla struttura, la biochimica e la funzione (normale e patologica) dei granulociti (neutrofili e basofili) del sangue e dei tessuti. Ha messo a punto numerosi micrometodi di laboratorio esi è occupato anche di fisiopatologia e farmacologia delle piastrine e di patologie da radicali liberi. Si interessadi ricerca scientifica nell’ambito degli approcci terapeutici complementari e in particolare dell’effetto di alte diluizioni di agonisti efarmaci su modelli cellulari e murini.Coordina l’Osservatorio per le Medicine Complementari (iniziativa in collaborazione tra Ordine dei Medici e Università di Verona) ed è referente per la Regione Veneto per tali problematiche. È autore di oltre 200 pubblicazioni tra cui 9 libridi cui l’ultimo è “La Complessità in Medicina” (Tecniche Nuove, Milano 2009). 114 sue pubblicazioni sono recensite da PubMed.
3. Breve commento finale
Insomma, presupposto essenziale per vederci chiaro è che bisogna separare il grano dal loglio , non farlo o non volerlo fare diventa poi un’operazione propagandistica, that’s it!
4. Nei prossimi post, segnalo delle integrazioni riguardanti due delle otto semplici prove segnalate dal Prof Paolo Bellavite.
Il link di riferimento del punto 2. , eccolo:
https://www.imolaoggi.it/2021/07/22/scopo-delle-autorita-sanitarie-non-e-la-salute/
“5) opporsi alle cure precoci domiciliari”, Prof . Paolo Bellavite, riferimento: vedasi post precedente.
Per una sintesi efficace sull’argomento cure precoci domiciliari e tematiche connesse, vedasi la serie di articoli al seguente link:
https://lanuovabq.it/it/covid-at-home
“8) monopolizzare la propaganda a senso unico su tutte le reti”, Prof . Paolo Bellavite, riferimento: vedasi primo post .
A titolo integrativo, vedasi quanto segue:
1. “Narrazione pandemica: il ruolo dei servizi segreti”, Il Simplicissimus, 20 marzo 2021
https://ilsimplicissimus2.com/2021/03/20/narrazione-pandemica-il-ruolo-dei-servizi-segreti/
2. “L’opinione pubblica sul Covid-19 viene formata dai fatti o è “terrorizzata” dalla propaganda?” tradotto e pubblicato da ByeByeUncleSam
4 giugno 2020
di Piers Robinson, ricercatore e scrittore su tematiche riguardanti la propaganda e i sistemi di comunicazione, autore di “The CNN Effect: The Myth of News, Foreign Policy and Intervention”, 2002, e “Pockets of resistance: British news media, war and theory in the 2003 invasion of Iraq”, 2010.
La censura degli scienziati, i messaggi allarmistici e le calunnie sulla teoria del complotto sono stati usati per rinforzare la narrativa ufficiale sul coronavirus? Possono mai essere giustificate distorsioni come queste?
Uno dei problemi riguardanti la ricerca e la scrittura su tematiche relative alla propaganda è che molta gente crede che sia un qualcosa del tutto estraneo agli Stati democratici.
Ciò che Edward Bernays, considerato da molti come una figura chiave nello sviluppo delle tecniche per la propaganda del ventesimo secolo, disse era che “la manipolazione intelligente e consapevole delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse popolari è un elemento importante nelle società democratiche”
Sebbene attualmente siamo soliti dare a queste tecniche nomi diversi, utilizzando eufemismi come “pubbliche relazioni” o “comunicazione strategica”, è un fatto che le tecniche di manipolazione sono parte integrante delle democrazie liberali contemporanee.
Benché tali attività di persuasione possano comprendere tecniche consensuali, esse pure frequentemente includono modalità meno consensuali, tra cui forme di inganno, incentivazione e coercizione. In quale misura tali metodi di persuasione non consensuali – che è come dire, la propaganda – sono stati usati nel caso del Covid-19?
Recentemente si è venuto a sapere che “scienziati comportamentali” hanno fornito consulenza al Gruppo Scientifico Consultivo per le Emergenze (“Scientific Advisory Group for Emergency”, SAGE) del governo britannico. UK Column riporta che questo gruppo, chiamato “Gruppo Scientifico dell’Influenza Pandemica sul Comportamento” (“Scientific Pandemic Influenza group on Behaviour”, SPI-B), fu (ri)convocato il 13 Febbraio 2020.
Un documento prodotto da questo gruppo identifica le “opzioni per aumentare l’aderenza alle misure di distanziamento sociale”, che includono persuasione, incentivazione e coercizione. Nella sezione sulla persuasione si afferma che il “livello percepito di minaccia personale necessita di essere aumentato fra quelli che sono compiaciuti, usando un’incisiva comunicazione emotiva”. Il documento menziona anche di usare i “media per aumentare il senso di minaccia personale”.
Proseguimento:
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2020/06/04/lopinione-pubblica-sul-covid-19-viene-formata-dai-fatti-o-e-terrorizzata-dalla-propaganda/
3. Cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker
Qualcuno si chiedeva se il latitante più ricercato M.M.D., considerato attualmente il capo dei capi mafiosi, avesse bisogno del green pass, e come avrebbe fatto. Non credo si ponga neanche il problema, visto che sta guadagnando cifre da capogiro da tutti gli indotti medico-farmaceutici e tecnologici collegati al covid, ed è in affari non solo con altre mafie, ma, da come ci fanno sapere le inchieste di Report/RAI, intrattiene pure un proficuo scambio di fondi economico-finanziari con settori eversivi di molti stati corrotti, tra i quali figura anche l’Italia. Questo tramite vari tipi di attività rese più o meno lecite con il money laundering/reciclaggio, soprattutto attraverso società di gioco d’azzardo, da Londra a Nizza, e altrove come Macao, il centro mondiale dell’azzardo. Infatti, mai come ora che le piccole attività commerciali e la gente sono ridotte quasi alla fame, e lo saranno ancora di più con il green pass, è conseguenziale che si giochi di più, con la speranza di riprendersi tutto quello che la geniale invenzione del covid ha sottratto al lavoro onesto.
Si potrebbe dire che la mafia, in affari con lo stato”sponsorizza la pandemia” e ne ricava utili talmente elevati da potersi permettere la sua voce in capitolo nella gestione legislativa dello stesso Stato.
Sembra fantascienza, ma è una realtà di fatto, se uno si è ben documentato dai processi per le stragi e dalle inchieste giornalistiche scomode.
https://espresso.repubblica.it/inchieste/2021/03/22/news/la_pandemia_e_un_affare_di_mafia-293385035/
@nogreenpass
1. In Italia non si muove foglia senza l’ordine o il benestare, a seconda dei casi, dei vertici NATO a comando americano e CIA, questo ovviamente le inchieste di Report/Rai, dell’Espresso Repubblica e di tuttii i restanti canali TV e giornaloni mainstream non l’hanno detto mai, non lo dicono mai, e non lo diranno mai fin quando l’Italia sarà una colonia europea degli USA, chissà come perché…!!
2. Per avere una porzione della “Big Picture”, ovvero del quadro generale, vedasi:
A. “La droga gestita della Cia, uno strumento di politica globale”, Libreidee, 27 Aprile 2019
https://www.libreidee.org/2019/04/la-droga-gestita-della-cia-uno-strumento-di-politica-globale/
B. “Unione Europea e mafie”, Simone Garilli per FSI, 19 Dicembre 2019
http://appelloalpopolo.it/?p=55142
C. https://quifinanza.it/soldi/eurostat-droga-prostituzione-contrabbando-nelle-stime-pil/3137/
Saluti.
TheTruthSeeker