Molte persone, specialmente anziane, danno un grande valore ed un grande peso all’ubbidienza. Fanno cose che magari non capiscono, o addirittura non condividono, ma si sentono a posto perchè “ubbidiscono” e gli sembra così di “aver fatto il loro dovere“.
Senza dubbio la scuola e l’educazione impartita hanno avuto un grande peso nell’impostazione di questo “valore“, come cantava Edoardo Bennato nella sua canzone “In fila per tre“, contenuta nell’album “I buoni e i cattivi”.
Come sa chi frequenta questa piazzetta virtuale io dò un grande valore all’individuo, alla sua indipendenza, alla libertà che, in fin dei conti, si manifesta spesso proprio nella capacità di disubbidire (cercate disobbedienza fra queste pagine).
Cambio di paradigma
Per queste persone c’è qualcosa da fare, qualcosa da dire? Faccio una mia modesta proposta. Per i ritrovi familiari, per le chiacchere del dopocena fra una noce ed un ammazzacaffè, propongo allora un giochino che potete fare con amici e parenti. Molto semplice, fate così:
- prendete un foglio di carta, e tracciate una tabella di 2 colonne e un po’ di righe;
- Nella riga iniziale scrivete, sopra la prima colonna: “buoni” e nella seconda: “cattivi“
- Descrivete i personaggi che vi indico sotto (la mia è solo una proposta, se ve ne vengono in mente altri, meglio!) e chiedete ad ogni partecipante di indicare se il personaggio va messo, a suo insindacabile giudizio, nella colonna dei buoni o dei cattivi.
- Ad elenco terminato, sostituite la prima riga con “disobbedienti” ed “ubbidienti”, e chiedete di verifcicare, per ognuno dei personaggi elencati, se questa sostituzione possa essere accettata. Ad esempio: Mandela, nel portare avanti la sua battaglia per i diritti, si comportò da obbediente o da disobbediente?
- Fate trarre ad ognuno le sue conclusioni.
Forse qualcuno si renderà conto che i veri salti in avanti dell’umanità sono avvenuti grazie a disubbidienti che hanno avuto il coraggio di rivoltarsi ad un potere precostituito, mentre le più grandi ed orribile stragi sono state compiute da persone assolutamente allineate ed “obbedienti”.
Lista di personaggi
Martin Luther King
(leader del movimento per i pari diritti dei neri in USA)
Travers Harris
comandante in capo del Bomber Command della Royal Air Force e in poco tempo passò alla storia come «Butcher Harris» (Harris il Macellaio) per avere raso al suolo quarantacinque delle principali città tedesche
Gandhi
(leader della rivoluzione non violenta indiana, per l’affrancamento dal dominio inglese)
Generale Custer
Attore del tristemente famos massacro di indiani a Little Bighorn
Nelson Mandela
(leader sudafricano per la cessazione dell’apartheid)
Paul Tibbets
(Quincy, 23 febbraio 1915 – Columbus, 1º novembre 2007) è stato un generale e aviatore statunitense, noto per essere stato il pilota dell’Enola Gay, l’aereo che sganciò la bomba atomica su Hiroshima.
Theodor Eicke
(comandante del campo di concentramento di Dachau)
Kate Sheppard
(eroina del movimento delle suffragette per il voto alle donne in Nuova Zelanda)
Giochino cervellotico…
😀
😀
😀
.,.degno di un gatekeeper.
Inutile, non ti capisco… ma non pretendo di convincerti (e tu non convinci me).
Pazienza: se non con la conoscenza, allora con la sofferenza…
😀
😀
😀
PS: io non son qui per (con)vincere qualcuno, ma per vincere me stesso (cosa tutt’altro che inutile).
Bene. Se quche volta provi ad essere più esplicito per me che sono un sempliciotto te ne sarò grato!
Ecco un episodio di gatekeeping:
“Bellissimo giochino Alberto, le provo tutte per risvegliare le coscienze, grazie.”
La coscienza può essere risvegliata solamente dal portatore, così la signora fa un lavoro INUTILE perché non è in suo potere agire in un ambito così intimo da essere precluso (dal soggetto) anche a Dio.
La domanda da 100 pistole è: è efficace ed efficiente agire in ambiti dove la nostra forza non può nulla?
C O N V E R T I T E V I
Quindi secodno te non serve parlare, informare, stimolare? Ognuno deve pensare per sè, che tanto dagli altri non può imparare nulla?
Non è secondo me: è così perché te lo dimostra l’esperienza.
Tu, come tutti noi, hai a disposizione un tot di “energia” vitale fisica, che non è MAI ripristinabile.
Ognuno può consumarla come gli pare, ma c’è solo un modo per consumarla in modo efficiente: conoscere la PROPRIA qualità essenziale.
Forzare il cambiamento altrui ti spompa, cambiare i tuoi pensieri secondo la REALTÀ del momento, ti rafforza: i tuoi pensieri/desideri/pregiudizi/preconcetti sono esseri negativi che hanno bisogno della TUA energia vitale per realizzarsi fisicamente.
…ma adesso basta spiegare l’ovvio a chi non vuole comprendere: se non può la conoscenza, può la sofferenza.
C O N V E R T I T E V I
Bellissimo giochino Alberto, le provo tutte per risvegliare le coscienze, grazie.
Magari attraverso il gioco cominciano a ragionare…..mammamia, cosa ci tocca inventare per aiutare la gente.
E quanti danni fa la televisione!!!!
Ciao ciao e Buona Pasqua.
🙂
Grazie – buon Pasqua anche a te!
Nel dilemma tra obbedire agli uomini o disobbedirgli, la risposta è lampante:
obbedire a Dio
Bel tipo, questo Roland: afferma esplicitamente che “non serve parlare, informare, stimolare” e predica che “forzare il cambiamento altrui ti spompa” poi però invita martellantemente il suo ospite e gli astanti a “convertirsi”.
Dopo aver preso atto della sua patente contraddizione, libero la domanda:
convertirsi a cosa?
E, ancor di più: a chi?
Temo, per Roland, che per lui la conversione sia verso qualcuno e qualcosa di diverso da Colui che dice, anche e soprattutto oggi:
Il tempo è compiuto e il Regno dei Cieli è tra voi.
Convertitevi e credete al Vangelo
Commento divisivo: tipico di un mentalista qualsiasi.
😀
😀
😀
PS ad Alberto: esempio di come i propri desideri (come i buchi neri) si appropriano dell’energia vitale: ci si permette di voler togliere la pagliuzza nell’occhio dell’altro, mentre nel proprio….
PS2 a tutti: non vi è permesso modificare i pensieri altrui: fatelo e ne pagherete le conseguenze.
PS3: C O N V E R T I T E V I
“Commento divisivo: tipico di un mentalista qualsiasi”:
è un esempio di “commento unitivo”?
Inoltre “mentalista” chi sarebbe?
Qualcuno che la Parola ispirata al mio amatissimo ex fariseo definisce “uomo psichico” o “uomo carnale”, contrapposto all’uomo spirituale?
Se così, Lei sarebbe l’uomo spirituale a cui è dato di giudicare (rettamente e non secondo le apparenze) ogni cosa (facoltà di cui sono privi gli uomini carnali), egregio Roland?
E mi dica: come si può essere uomo spirituale se non si crede in Gesù che E’ Dio o se non ci si è ancora convertiti a Lui, credendo al Vangelo?
Ah, dimenticavo, a proposito del termine “divisivo”, da Lei usato:
Gesù è Divisivo.
E lo è non solo rispetto al male esplicitamente tale ma anche rispetto a tutto ciò che non viene da Dio, e quindi da Lui Stesso.
E infatti ci comunica di non illuderci/ingannarci e di non farci illudere/ingannare da chi tenta di farlo, anche solo inconsapevolmente:
Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una Spada. Sono venuto infatti a separare…
E poi, tramite il mio amatissimo ex fariseo, ci dice quale sia questa Spada:
(…) la Parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio…
(…) prendete anche l’Elmo della Salvezza e la Spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio.
Più estesamente:
[34]Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. [35]Sono venuto infatti a separare
il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera:
[36]e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
[37]Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; [38]chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. [39]Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
(Mt 10,34-37)
[11]Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. [12]La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
[13]Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. [14]State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, [15]e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. [16]Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; [17]prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.
(Ef 6,11-17)
[1]Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. [2]Poiché anche a noi, al pari di quelli, è stata annunziata una buona novella: purtroppo però ad essi la parola udita non giovò in nulla, non essendo rimasti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato. [3]Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, secondo ciò che egli ha detto:
Sicché ho giurato nella mia ira:
Non entreranno nel mio riposo!
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. [4]Si dice infatti in qualche luogo a proposito del settimo giorno: E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue. [5]E ancora in questo passo: Non entreranno nel mio riposo! [6]Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza, [7]egli fissa di nuovo un giorno, oggi, dicendo in Davide dopo tanto tempo:
Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!
[8]Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. [9]E’ dunque riservato ancora un riposo sabatico per il popolo di Dio. [10]Chi è entrato infatti nel suo riposo, riposa anch’egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie.
[11]Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.
[12]Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. [13]Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto.
(Eb 4,1-13)
[1]Anch’io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. [2]Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. [3]Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; [4]e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, [5]perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
[6]Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; [7]parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. [8]Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. [9]Sta scritto infatti:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.
[10]Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. [11]Chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. [12]Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. [13]Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. [14]L’uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. [15]L’uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.
[16]Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore
in modo da poterlo dirigere?
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
(1 Cor 2,1-16)
Da notare, tra le altre cose, l’enfasi sull’ “oggi” in Ebrei 4;
e al rapporto esistente tra la disobbedienza e la disunione: entrambe in relazione a Dio, Triplice Relazione in Sé.