Non avrei mai pensato che nella mia vita avrei visto all’opera i meccanismi di controllo (“Checks and balances”, equilibri e controlli incrociati) messi in atto dai padri costituenti.
No, in Italia non ci sarà mai una dittatura: siamo troppo impregnati di diritto e democrazia – pensavo – noi, la culla del diritto alla base dei sistema di governo occidentale, non avremmo mai visto tentativi di derive autoritarie.
E invece mi sbagliavo.
A valle della seconda guerra mondiale, nel tentativo di impedire il ripetersi di un’esperienza di dittatura che aveva caratterizzato il ventennio precedente, i padri costituenti pensarono bene di dividere il potere, che sulla carta, ma solo sulla carta, appartiene al popolo, in tre rami principali:
- potere legislativo: in mano al parlamento;
- potere giudiziario: in mano alla magistratura;
- potere esecutivo, in mano al governo.
con competenze incrociate e relative indipendenze, in modo tale da impedire che si formasse una nuova dittatura, creata (come nel ventennio fascista) grazie alla scusa “dell’emergenza” che giustificava tutti i poteri all’ “uomo forte“.
Il piano Gelli?
Ora, è chiaro a tutti che il potere lavora per eliminare tutti ciò che lo limita, ed è sotto gli occhi di tutti che, almeno con il parlamento, è riuscito a depotenziare ed assoggettare questa importante componente.
Grazie a
- leggi elettorali che impediscono il formarsi di nuovi partiti (necessità di gran numero di firme, praticamente impossibile a chi non ha enormi capitali a disposizione);
- eliminazione di partiti minori;
- eliminazione del diritto di esprimere la propria preferenza, all’interno delle liste di partito: si può votare il partito, non la persona;
Considerato poi il ricatto che gli eletti (ovviamente messi lì dal partito) subiscono, con il rischio di perdere 20.000 €/mese, se non obbediscono ai dettami del partito, è chiaro che, tutt’al più, si può parlare di partitocrazia, non di democrazia.
E uno è eliminato!
E quindi, di 3 sistemi, siamo passati a 2, anche considerato il grandissimo uso di decreti legge ed atti amministrativi che il governo emana, sostituendosi così di fatto all’organo preposto a legiferare per sua natura.
Il capo dello stato difende gli interessi del popolo?
Il capo dello stato, teoricamente garante massimo, è invece spudoratamente sordo e contrario agli interessi del popolo: ad esempo, nomina a capo del governo un rappresentante dell’Europa e della finanza, non eletto, non voluto dal popolo che nelle ultime elezioni aveva dato un segnale chiarissimo ed inequivocabile di rifiuto dell’Europa e della finanza.
Con buona pace degli elettori, e infinschiandosene dei suoi doveri istituzionali: “mettiamogli a capo del governo esattamente il contrario di quello che volevano”.
Ultima spiaggia: la magistratura
Per fortuna esiste ancora la magistratura; o meglio, esistono ancora magistrati, singoli individui che, conoscendo il diritto e la costituzione, riescono addirittura ad assolvere chi ha dichiarato il falso alle forze dell’ordine (cosa inaudita, a ben pensarci).
Come nei numerosi casi di tribunali che hanno riconosciuto la connessione fra vaccino ed autismo, mentre i governi hanno “immunizzato” le case farmaceuitiche rendendole esenti da ogni possibile consegenza civile e penale per i danni causati dai loro prodotti (si veda il film documentario di Andy Wakefield “1986: The act”): un altro eclatante esempio di correzione, da parte della magistratura, di un atto criminale disposto da chi ci governa.
E l’informazione?
Ma se queste cose la TV e i giornali (pagati dallo stato) non ce le dicono, almeno pensiamoci noi, a diffonderle.
Perchè una democrazia non si auto-sostiene.
C’è, e ci sarà, soltanto finchè ci saranno dei coraggiosi (e disubbidienti) che si alzeranno in piedi per difenderela.
-oOo-
L’arma della conoscenza
Proprio perchè c’è bisogno di preparazione, per fronteggiare i soprusi del potere, è fondamentale diffondere la conoscenza, che i mezzi di informazione e i social, asserviti al sistema crimionale di governo, non vi daranno mai.
Ringrazio il Comitato di obbedienza costituzionale per la stesura di quanto segue.
Manuale_Pratico_Versione_2_Impaginato_due_pagine_per_foglio
In allegato un vademecum importante che contiene fra l’altro:
– La sentenza del Giudice di Pace di Frosinone del 15/07/2020
– La sentenza del Tribunale di Milano del 16/11/2020
– L’ordinanza del Consiglio di Stato del 26/11/2020
– L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 02/12/2020
– L’ordinanza del Tribunale di Roma del 16/12/2020
– L’ordinanza del Consiglio di Stato del 26/01/2021
– La sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 27/01/2021
– L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 13/02/2021
– La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 19/02/2021
– L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 26/02/2021
– Il decreto del Presidente della III Sezione del Consiglio di Stato del 01/03/2021
– La sentenza della Corte Suprema di Cassazione – Sezione Quarta Penale del 01/03/2021
– Il decreto del Presidente della I Sezione del Tribunale Amministrativo per la Calabria del 09/03/2021
– L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 26/03/2021
– L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 26/03/2021
Addendum_Manuale_Pratico_Versione_6_Impaginato_A4_una_pagina_per
Utilissimi video di formazione
…e la versione su Rumble:
https://rumble.com/ve97ox-difendersi-ora-1-dialogo-con-le-forze-dellordine.html
https://rumble.com/vebb6z-difendersi-ora-2-tutto-sul-verbale.html
https://rumble.com/veft5j-difendersi-ora-3-mascherine-allaperto.html
https://rumble.com/vej37j-difendersi-ora-4-gli-spostamenti-fra-comuni-e-regioni.html
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https://rumble.com/vewi3z-difendersi-ora-5b-le-vostre-domande-2-di-2.html
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