Su suggerimento del TruthSeeker pubblico quanto segue.

Nota mia: diceva bene la Silvana De Mari, riportata anche in questo post, che dalle prime mosse di questo governo lo si poteva inquadrare in pieno: in particolare, la conferma alla salute di quel ministro, Speranza, messosi in evidenza per aver gestito nella peggiore delle maniere possibile la supposta pandemia, collocando l’Italia, contemporaneamente, al primo posto sia per morti ma anche per misure resttrittive. E, come si vede nelle righe che seguono,  una infiltrazione diabolica risulta in linea con il protrarsi degli stessi errori.

1. “Niente cure, balzo dei ricoveri: «Ci sono altre priorità» “, di A. Zambrano per LNBQ

24 febbraio 2021
Aumentano i ricoveri perché i protocolli di cura domiciliare Covid sono ancora quelli insufficienti a base di paracetamolo. L’assurdo viaggio della Bussola tra scaricabarile e reticenze evidenzia il fallimento della gestione Speranza, che ha messo al centro gli ospedali e ora il vaccino, dimenticando che i malati non curati precocemente oggi, sono i morti di domani. Palù (Aifa): «Linee guida da cambiare, l’ho detto al ministero, ma dicono che ci sono altre priorità».
L’Agenas: «Speranza non ci ha detto di lavorare sui protocolli domiciliari».
Riferimento e proseguimento:

2. “Ci risiamo: ricoveri in crescita perché non si cura subito”, di A. Zambrano per LNBQ

27 febbraio 2021
«I nostri colleghi di Brescia lo dicono da giorni: i ricoveri aumentano perché la gente non viene curata subito. Ho scritto a Sileri per cambiare i protocolli di cura. Da criminali puntare sull’attesa con Tachipirina». Il dottor Mangiagalli, della rete dei medici in prima linea, torna a chiedere la revisione dei protocolli terapeutici domiciliari: «Si sta ripetendo il film dello scorso anno. E in molti ormai non chiamano neanche più il medico perché sanno che non verranno visitati».
Riferimento e proseguimento:

3. Brevissimo commento finale.

Errare è umano, perseverare è diabolico!!
==================================
==========================================================================

Per fortuna ci sono medici che si organizzano:

à, .

Ancora troppi medici di base rifiutano di derogare i protocolli ministeriali, che prevedono unicamente di trattare i blandi sintomi iniziali del Covid con Tachipirina e restare in vigile attesa. Molti medici rifiutano addirittura di visitare di persona i pazienti, limitandosi a consulti telefonici.

Il tempo così perso può essere fatale per il paziente e portare al ricovero in ospedale quando la situazione è già compromessa.

Un gruppo di medici ha messo a punto un protocollo diverso, basato su antinfiammatori, cortisonici, eparina e altri farmaci facilmente reperibili e a basso costo, ma ovviamente DA ASSUMERE SEMPRE E SOLO SOTTO CONTROLLO MEDICO.

Questo protocollo è incredibilmente osteggiato dal Ministero della Salute, che secondo il Presidente di Aifa Giorgio Palù, ha “altre priorità”. Come se curare i malati, in attesa di una più ampia disponibilità e quindi copertura vaccinale, non fosse prioritario.

Consigliamo pertanto a chi dovesse essere positivo al Covid di rivolgersi al proprio medico di base, ovviamente. Ma se la cura prescritta è “tachipirina”, fate scattare un campanello di allarme.

Parlategli della terapia domiciliare, e se nicchia o protesta, aggiungetevi al gruppo “#TERAPIADOMICILIARECOVID19 in ogni Regione” https://m.facebook.com/groups/terapiadomiciliarecovid19/ che conta già 121.000 membri (sito internet https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/) e migliaia di testimonianze di completa e totale remissione (potete leggerle nel gruppo). Una volta iscritti, scrivete subito un post, descrivendo la situazione. Verrete presi in carico da uno dei medici della rete e seguiti passo passo, fino a completa guarigione.

È un servizio totalmente gratuito e volontario dai parte dei medici della rete.

Uno dei migliori modi di utilizzare questo social network che abbiamo mai visto.

Anche i medici che volessero aggiungersi alla rete e conoscere il protocollo da adottare possono contattare il gruppo o consultare il sito.

Fate girare.
Un servizio del genere dovrebbe contare 10 milioni di contatti, non solo 100mila, evidentemente non tutti ne sono a conoscenza.

P.s.: la nostra pagina non è in alcun modo affiliata al gruppo ma siamo a disposizione per dare informazioni e indirizzare al meglio in caso di bisogno. Questo è il senso della solidarietà fra persone, non il “restate a casa”, la nostra stupida guerra da combattere dal divano, mentre fuori finiscono di distruggerci il Paese.

Qui l’intervista completa al Dott. Mangiagalli
https://www.lanuovabq.it/it/ci-risiamo-ricoveri-in-crescita-perche-non-si-cura-subito