“Ciononostante, se anche fosse….

La quantità di evidenze contro questa falsa pandemia è tale e tanta che si rischia un po’ di perdersi o di perdere un ordine logico. Provo ad elencare gli elementi per smontare questa narrazione,  ovviamente partendo dai più macroscopici.

1. “Il virus sars Cov-2 non è mai stato adeguatamente isolato, purificato, sequenziato“. Chi frequenta queste pagine sa esattamente che, nonostante esistano svariati articoli che si intitolano esattamente così, ad una analisi più specifica, soprattutto nella parte della metodologia adottata, si dimostra che non è stato mai isolato il virus stesso, come peraltro anche ammesso – incidentalmente – da fonti ufficiali.
2. “Ciononostante, se anche fosse contraddetto il punto 1., non si è mai dimostrata la patogenicità di questo “virus”, cioè la capacità di generare la stessa sintomatologia (=malattia) in altri individui.” Solo A) un esperimento con scimmie, dove un soggetto ha sviluppato qualche sintomo (peraltro non di tipo respiratorio o influenzale – SARS sta per Severe Acute Respiratory Syndrome) e B) un altro su colture cellulari, uccise sì ma da avvelenamento da elementi tossici e affamamento (sottrazione di nutrienti);
3. “Ciononostante, se anche fossero contradetti i precedenti punti 1. e 2., non si è mai provata la trasmissibilità (=contagiosità) di tale presunto virus patogeno.” Questo è il punto più grave, perchè è proprio “grazie” al presupposto indice di contagio, con gli studi farlocchi di Neil Ferguson dell’Imperial College, che si è imposta la più lunga e vasta (e inutile) quarantena della storia dell’umanità;
4. “Ciononostante, se anche fossero contraddetti i precedenti punti 1., 2, e 3., sulla base di quale test si sarebbe provata la contagiosità?” Sulla base del tampone che adotta la PCR, procedura di replica genetica che il suo stesso inventore, il Nobel Kary Mullis, ha dichiarato più volte non essere adatta a scopi diagnostici, e la stessa OMS, per non citare Fauci, ha dichiarato generare un gran numero di falsi positivi;
5. “Ciononostante, se anche fossero contraddetti i precedenti punti 1., 2, 3. e 4., quale sarebbe la reale pericolosità/letalità di questo patogeno?” Dalle statistiche ufficiali parliamo di cifre assolutamente analoghe a quelle delle influenze stagionali di tutti gli anni, variabili da 0,6% a 0, 04% (per le persone sotto i 50 anni), cioè chi si ammalasse di questo virus avrebbe oltre il 99% di probabilità di guarire, cifre assolutamente non sufficienti a giustificare un blocco così drastico di tutte le attività umane;
6. “Ciononostante, se anche fossero contraddetti i precedenti punti 1., 2, 3. 4. e 5., e cioè esiste un virus che cusa malattie, si trasmette, e causa morte, per quale motivo adottare un vaccino che non è stato testato e darà quasi sicuramente degli effetti negativi a lungo termine essendo di fatto una terapia di alterazione del genoma umano, con prevedibili conseguenze a livello autoimmune, a fronte di una letalità così bassa?
7. “Ciononostante, se anche fossero contraddetti i precedenti punti 1., 2, 3. 4., 5. e 6., per quale motivo non adottare le numerose cure ad efficacia provata come idrossiclorochina, vitamina D, plasma iperimmune, ecc.?”

I responsabili di questa operazione non hanno scuse. Le evidenze scientifiche ci stanno tutte, ad inchiodarli al muro. E un giorno dovranno rispondere delle loro malefatte.