E non ad una rimpatriata fra ex compagni di classe, ma su un dpcm, un decreto del presidente del consiglio dei ministri, e, se le mie reminescenze di diritto non mi ingannano, mi sembra che ci siano gli estremi per il penale (quantomeno Speranza dovrebbe dimettersi, se avesse una dignità personale e non fosse in quel posto solo per portare a termine l’incarico per conto di quelli che l’hanno messo là).

I fatti: il TAR del Lazio, a fronte dell’azione legale di un gruppo di avvocati, ha preteso di avere i verbali del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) e ha scoperto che non era vero che il CTS aveva raccomandato la mascherina a scuola anche per gli studenti seduti al banco ed opportunamente distanziati.

Conte e speranza nel dpcm avevano detto che si erano attenuti alle raccomandazioni dei “tecnici”.

Non so cosa succederà adesso. Certo è che i genitori potranno andare dal dirigente scolastico e pretendere la libertà dalla mascherina.

Corollario: i giornalisti di regime scrivono falsità, scoprite quali andandovi a vedere il video sotto).