Anche la corsa più lunga inizia con il primo passo: senza quello, non si va da nessuna parte.
Siccome sento sempre più gente stanca di questa situazione, e sempre più sono quelli che hanno cominciato ad intravvedere un inganno, una presa in giro, e nessuno di quelli con cui entro in confidenza crede alla buona fede di chi ci governa, diventa impellente il tradurre questo sentimento diffuso in azioni concrete: ma quali?
Tutti dicono: “io farei anche qualcosa, ma se poi mi prendo la multa?” oppure: “se andassero tutti in piazza ci andrei anch’io, ma solo se ci vanno proprio tutti!”
Con queste premesse è facile che la dittatura continui. Se aspetti che 59.999.999 italiani siano in piazza per poi, da buon ultimo, aggregarti anche tu, è probabile che tu sia in buona compagnia: in compagnia, cioè, di tutti quelli che hanno paura ad esporsi e che dicono (o pensano): “vai avanti tu che a me viene da ridere”.
Divisione, strumento di controllo
Questo il motivo per cui le masse sono soggiogate: sono divise, codarde, e amano il quieto vivere. Meglio una mascherina che una multa. Meglio che il ristorante fallisca che una multa, tanto io mangio a casa. Meglio che tutte le piccole attività, gli esercenti, ecc, falliscano, tanto io compro su Amazon. E quando la rete sociale delle attività e delle relazioni sarà definitivamente compromessa, non ci sarà nessuno a cui appellarsi per provare a cambiare le cose.
Che fare allora?
Per quelli che invece sentono di dover fare qualcosa, senza particolare bisogno di essere eroi, o contro la legge o violenti, provo ad indicare alcune azioni concrete da mettere in campo da subito.
Esporsi, e denunciare l’inganno
Non date per scontato che tutti ci credono. Cominciate ad esprimere i vostri dubbi. Domandatevi e domandate se le misure prese siano coerenti con i numeri reali. Un buon punto di partenza potrebbe essere questo post https://www.ingannati.it/2020/12/17/i-pilastri-della-narrativa-covid-smontati-uno-ad-uno-di-andrea-cavalleri/, dove si smontano i 4 pilastri della narrazione covid. Ed esponeteli, i vostri dubbi, le vostre perplessità. E scoprirete che in tanti la pensano come voi.
Non portare la mascherina dove si può
Anche qualche esponente politico l’ha detto: la mascherina è un simbolo, serve a ricordare a tutti lo stato di emergenza e calamità Ma, se si va a leggere nel dettaglio, all’aperto non serve tenerla, se non si è a meno di un metro di distanza da persone NON conviventi. Bisogna averla, non indossarla. E allora non mettetela: fate sapere a tutti che non ci credete, a questa storia. E se entrate in qualche locale, mettetela, per rispetto del gestore, ma solo per il tempo strettamente necessario.
Conoscere i propri diritti
Come visto in questo post: non diventiamo più realisti del re!
Tenere presenti i propri diritti
Sappiate che i vostri diritti inalienabili (libertà di parola libertà di spostamento, di ritrovo con altri ecc.) non vi provengono da una concessione governativa. Sono direttamente da Dio, e un conte a caso non può toglierveli. Oltretutto sono sanciti dalla dichiarazione universale dei siritti dell’uomo, dalla costituzione, ecc., e nessun dpcm, inferiore per autorità anche alle leggi dello stato, può prevaricarli.
Fare beneficenza / dare solidarietà
Ci vogliono divisi, in osservanza del motto che “nemico diviso è mezzo sconfitto”: e noi a maggior ragione saremo uniti, e non tollereremo nessuna ingiustiza, neanche al più piccolo dei nostri. Se i ristoratori sono in crisi, diamogli una mano: all’associsazione #IoApro, ad esempio. Ma qui ognuno può trovare la forma e i destinatari che preferisce: l’importante è ricordare che siamo tutti UNO, ed ogni sopruso commesso ad uno è un sopruso commesso a tutti.
Tenete presenti le fonti del diritto
Il tribunale di Roma che ha dichiarato illegittimi i dpcm; il giudice di pace di Catanzaro che ha dichiarato nulle le multe; l’atricolo del Testo di Pubblica Sicurezza che VIETA di girare a volto coperto; le sentenze recenti che hanno dichiarato illegittimi i provvedimenti del governo in tema di mascherine nelle scuole perchè il goverrno non ha fornito le dovute evidenze; ecc. ecc. ; sono tutte cose da tenere sottomano e riportare, all’occorrenza e con gentilezza, al povero carabilinere o poliziotto che avrete davanti.
-oOo-
Perchè, come dice Sean Penn nella scena finale del film Fair Game, la democrazia non è gratis: o tutti ci impegniamo a difenderla, o qualcuno ce la toglierà, approfittando della nostra pigrizia e del nostro desiderio di “quieto vivere” (che ci ritornerà addosso come un boomerang se non faremo nulla).
Per ultimo, ricopio dal blog di Silvana De Mari questa lettera per i dirigenti scolastici.
Alla Dirigente
dell’…
La docente e psicologa della scuola Rigillo Isabella, rende noto che le mascherine emanano un forte odore di alcol o altre sostanze da risultare repellente e nauseante. Oltre a questo fastidio quotidiano i bambini cominciano a manifestare i primi segni di disagio fisico e psicologico:
mancanza d’aria, insofferenza verso il cattivo odore delle mascherine, sensazione di pizzicore alla gola e irritazione epidermica, conati di vomito, mal di testa, tempi di attenzione durante le lezioni ridotte, apatia, ansia, insicurezza, attacchi di panico, disturbi del sonno, facilità al pianto e tono dell’umore basso. Inoltre, qualche bambino non la toglie nemmeno a mensa per mangiare, alcuni mostrano timore di abbassarla. Con il respiro a qualche alunno il materiale delle mascherine si bagna ed i pelucchi vengono ingeriti o respirati. A questi bambini nonostante sia cambiata più spesso il fenomeno si ripete di frequente.
Lamentano raucedine e dichiarano di avere qualcosa nella gola che non scende o che gli è entrata nei polmoni. Qualche alunno ha le mani con apparenti reazioni allergiche all’uso massiccio di disinfettante. Non sono state rese note le certificazioni di innocuità dei prodotti utilizzati. In quasi tutti il rendimento scolastico è diminuito notevolmente.
La coercizione a stare seduti per tutte le ore con la mascherina e senza potersi muovere o relazionarsi con i compagni è lesivo alla loro dignità e alla libertà di vita e sviluppo sano. E’ noto che i polmoni a questa età sono ancora nella fase di crescita.
Le responsabilità sui danni da uso di questi dispositivi sono di chi ha stabilito l’obbligo di
indossarle per sette ore di seguito (per il tempo pieno) e le distribuisce in ogni scuola, in qualità di docente e psicoterapeuta declino e dissento dall’uso.
Va, inoltre, evidenziato che, con ordinanza n. 7468 del TAR del Lazio, depositata in data 4 dicembre 2020 il TAR del Lazio annulla in via cautelare l’obbligo delle mascherine per gli alunni da 6 a 11 anni poichè tale obbligo non è motivato.
Critiche al DPCM del 3/11/2020 relativo all’obbligo di portare la mascherina introdotto con l’art. 1 comma 1 lettera b in risposta al ricorso proposto dai genitori di un alunno di età compresa tra i 6 e 11 anni che aveva avuto dei sintomi legati all’eccesso di anidride carbonica dovuta all’obbligo di portare la mascherina.
Il Comitato Tecnico Scientifico, nel consigliare l’uso della mascherina per i bimbi in età scolastica richiama un documento dell’OMS che raccomanda tale dispositivo quando sia effettuata una valutazione della situazione epidemiologica locale, unita all’esame del contesto socio culturale e ad altri fattori, come la valutazione dell’impatto del dispositivo sulla capacità di apprendimento del bambino.
Il DPCM, invece, semplifica e introduce un obbligo generico di portare la mascherina a tutti gli studenti di età fra i 6 e 11 anni su tutto il territorio nazionale (salvo che per diversi motivi di salute comprovati).
Il TAR Lazio:
”dal DPCM impugnato non risulta siano stati effettuati approfondimenti sull’incidenza dell’uso della mascherina, per gli alunni da 6 a 11 anni, sulla salute psicofisica degli stessi, nè un’analisi del contesto socio-educativo in cui l’obbligo per tali scolari è stabilito come pressochè assoluto, nè sulla possibilità che vi sia un calo di ossigenazione per apparati polmonari assai giovani causato dall’uso prolungato della mascherina”.
Inoltre:
“dal DPCM impugnato non emergono elementi tali da far ritenere che l’amministrazione abbia effettuato un opportuno bilanciamento tra il diritto fondamentale della salute della collettività e tutti gli altri diritti inviolabili parimenti riconosciuti e tutelati dalla Costituzione, fra cui primariamente il diritto alla salute dei minori di età fra i 6 e 11 anni, si da poter connotare di ragionevolezza e proporzionalità l’imposizione a questi ultimi dell’uso di un dispositivo di protezione individuale in modo
prolungato e incondizionato, anche “al banco” e con distanziamento adeguato”
Roma, 25/01/2021 Dott.ssa Isabella Rigillo
L’articolo Lettera per le mascherine. proviene da Silvana De Mari Community.
L’UNIONE FA LA FORZA..
Concordo con voi…e condividerò questo link .
GRAZIE di CUORE.
Grazie a te!
1. Altra proposta: email storming!!
Che vuol dire inviare tante email di proteste alle autorità e a TV e giornaloni che ancora reggono il moccolo a questa fake pandemia !!
2. Come? Basta prendere l’articolo:
https://www.ingannati.it/2020/12/17/i-pilastri-della-narrativa-covid-smontati-uno-ad-uno-di-andrea-cavalleri/
farne una sintesi con i riferimenti più importanti e sbatterglielo nel muso via email!!
Io l’ho fatto già per circa venti volte, mai nessuna risposta ma sicuro che hanno letto e pian pianino gli viene la strizza al cu….
3. Comunque, ancora più importante è: rifiurtarsi categoricamente di farsi fare il vaccino, poi non spendere nemmeno un cent su Amazon, per Netflix e per Sky TV, ovviamente boicottare sempre tutta l’informazione mainstream, TV e giornaloni, che ormai è solo disinformazione e propaganda allo stato puro, abbondonare i social media più in voga che ancora reggono il moccolo a questa fake pandemia ( Facebook in primis!), insomma, colpirli pesantemente nel portafoglio e negli ascolti è molto più dolorso per loro piuttosto che fare proteste di piazza e meeting con discussioni infinite, in altre parole:
Hit their Flows of Money and Audience and You’ll Win Once For Ever!!!
4. Ottimo articolo, complimenti, cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker
Interessante l’ipotesi di email storming, ma credo non si facciano impressionare dai numeri: lo sanno già che sono in minoranza e non gliene frega niente.
Molto più interessante l’ipotesi di boicottare le società “votando con il nostro portafoglio” (cosa che dovremmo fare sempre, anche a costo di rimetterci di tasca nostra, ma, si sa, chi non è disposto a sacrificare nulla per le proprie idee o non vale nulla o non valgopno nulla le sue idee…)
@Ing Alberto Medici
1. “Interessante l’ipotesi di email storming, ma credo non si facciano impressionare dai numeri: lo sanno già che sono in minoranza e non gliene frega niente.”, Ing Alberto Medici
Ma dipende anche dai contenuti > “Contents Is King”, Seth Godin, American marketing gurus
Insomma, in altre parole: “Le parole sono, naturalmente, la droga più potente utilizzata dal genere umano.”, Rudyard Kipliing, poeta, scrittore e giornalista britannico, premio Nobel per la letteratura nel 1907, ( 1856-1936 ).
E questo vale sia in negativo che in positivo!!
2. “Molto più interessante l’ipotesi di boicottare le società “votando con il nostro portafoglio” (cosa che dovremmo fare sempre, anche a costo di rimetterci di tasca nostra, ma, si sa, chi non è disposto a sacrificare nulla per le proprie idee o non vale nulla o non valgopno nulla le sue idee…)”, Ing Alberto Medici
Indubbiamente questa è una strategia più efficace, personalmente nel mio piccolo da diverso tempo cerco di applicarla il più possibile in tutte le tipologie di acquisti ( via emal già gliene avevo parlato un piao di volte ), bisogna boicottare in primis società come Amazon:
https://socialjusticebooks.org/about/why-boycott-amazon/
e ovviamente tutti i media mainstream indistintamente ma allo stesso tempo bisogna anche incoraggiare le sagge voci contro corrente come la sua ( acquistando uno dei suoi libri ) e di qualche altro saggio Blogger indipendente ( acquistando uno dei suoi libri ) e magari anche dare un piccolo contributo annuale a uno dei tre unici veri movimenti politici sovranisti italiani: ” Fronte Sovranista Italiano” ( FSI ), ” Sovranità Popolare, oppure “LIberiamo L’Italia”, insomma le modalità per piantare i semi di rivolta non mancano certo, occorre solo costanza nel farlo e avere anche la pazienza di coinvolgere altre persone, that’s it!!
3. Cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker